Provinciali, sono cavoli… Grossi. Evangelista promosso a ‘collega’

La tensione nella maggioranza dopo le parole del sindaco. Salta la conferenza sugli eventi di Natale. Poi la nuova riunione. Cardarelli stempera la tensione. Errato invito ad Evangelista. Che commenta: "In virtù dell'accordo Pd - FdI mi faranno sindaco di Sant'Angelo”

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Le fibrillazioni in maggioranza attenuano la magia del Natale. Quello di ieri pomeriggio non era il clima adatto per dare il via ai festeggiamenti con la presentazione degli eventi in cartellone. La conferenza era in programma alle ore 15 in sala Restagno a Cassino, ma dopo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Enzo Salera ad Alessioporcu.it in merito alla resa dei conti che si farà in maggioranza dopo le elezioni Provinciali, nessuno si è più interessato del cartellone natalizio. (Leggi qui: Salera sbatte i pugni: “Dopo le Provinciali cambio tutto”).

A partire dall’assessore Danilo Grossi, che detiene la delega alla Cultura ed in quanto tale avrebbe dovuto essere il padrone di casa. Il Coordinatore regionale del movimento di sinistra Pop era però appena finito però nel mirino del primo cittadino: che ha spiegato come, nei fatti, che a Cassino la formazione creata da Marta Bonafoni non esiste. “I consiglieri di Pop sono stati eletti nella mia lista e rispondono unicamente a tale lista civica” aveva tuonato il sindaco, commentando le perplessità dal suo braccio destro Danilo Grossi sulla scelta di appoggiare la candidatura del sindaco di Arce Gino Germani a presidente della Provincia insieme a Fratelli d’Italia.

Sono cavoli… Grossi

Danilo Grossi ed Enzo Salera

A quel punto l’assessore alla Cultura ha mandato all’aria la conferenza. Ai giornalisti presenti in sala ad attendere l’arrivo degli amministratori, all’ultimo minuto è stato annunciato il rinvio “a causa dell’assenza dell’assessore Tamburrini, impossibilitata a partecipare per motivi di salute“. Ma si avvertiva da lontano il rumore delle unghie della povera assessora al Commercio Arianna Volante, unica a metterci la faccia, che graffiavano gli specchi mentre tentava di arrampicarsi per dare una giustificazione a quello che stava avvenendo.

Ad urtare la sensibilità dello spin doctor dell’amministrazione comunale di Cassino (e curatore della convention romana nella quale Elly Schlein ha annunciato la sua candidatura a Segretario nazionale Pd) sono state le parole del sindaco. Dimostrazione della tensione tra Enzo Salera ed il suo braccio destro, che nei giorni precedenti non aveva fatto mistero delle sue riserve su un’alleanza con la destra sovranista di Fratelli d’Italia. In piena riunione di maggioranza aveva detto “Enzo, così stai snaturando tutto il cammino fatto fino a questo momento“. Ieri, scuro in volto, Danilo Grossi non ha proferito una sillaba nella riunione di giunta che si è svolta poco dopo il rinvio della conferenza stampa. (Leggi qui: Provinciali, la corazzata di Salera diventa una barchetta).

Allineati e (quasi) coperti

Germani con i consiglieri provinciali che lo sostengono

A seguire, dopo aver approvato una serie di provvedimenti in giunta, si è fatto il punto sulle Provinciali. E, più in generale, sul quadro politico.

Da quella riunione sono emerse tre posizioni. La prima: Pop rientra nei ranghi e si riallinea a quelle che sono state le scelte fatte da Enzo Salera. La seconda: il presidente del Consiglio Barbara Di Rollo non torna indietro e ribadisce il suo sostegno al sindaco di Sora Luca Di Stefano, candidato contrapposto a Germani. La terza posizione è quella espressa da Demos. Luigi Maccaro aveva già spiegato che il metodo non era piaciuto. Ha ribadito che Demos è un Partito e così come ha fatto il Pd, la sua Direzione provinciale darà indicazione di voto ai consiglieri. Quindi non è scontato che l’indicazione sia per Luigi Germani.

Una posizione che negli ambienti di maggioranza viene ritenuta non lineare: “Ora è evaporato questo stretto rapporto con Luigi Vacana” commentano i fedelissimi del sindaco. Il riferimento, neppure troppo implicito, è al consigliere di Demos Bruno Galasso: l’anno scorso spiegò di non poter sostenere Gino Ranaldi nell’elezione al Consiglio Provinciale per via del rapporto di fraterna amicizia che lo legava al vicepresidente della Provincia vacana.

Fernando porta il sereno

Fernando Cardarelli ed Enzo Salera

A gettare acqua sul fuoco ed a costruire ponti laddove nel corso della giornata si erano scavati fossati ci ha provato ieri sera Fernando Cardarelli. Lo ha fatto parlando a nome di Pop e della lista Salera sindaco.

Ha spiegato: “Il nostro interesse assoluto è quello di garantire la solidità della squadra. Per questo voteremo in maniera compatta le indicazioni fornite dal sindaco Salera. Siamo abituati a discutere in modo vero, perché ognuno ha una testa pensante. C’è come l’impressione che qualcuno si sia divertito ad ingigantire tutto questo, in realtà noi siamo più che compatti sulle indicazioni del sindaco Salera. Quindi i consiglieri di Pop eletti nella lista Salera Sindaco voteranno certamente per Luigi Germani“.

Ma Franco dice no

Chi non voterà a favore del sindaco di Arce, sebbene l’accordo sia stato fatto tra una parte del Pd e FdI è senz’altro il consigliere Franco Evangelista, eletto nella Lega ma ormai da tempo passato nelle fila del partito di Giorgia Meloni.

Già nei giorni scorsi in Consiglio comunale si era preso gioco della maggioranza all’indomani dell’accordo Pd-FdI a lui indigesto: “Adesso siamo tutti fratelli e sorelle” aveva ironizzato in assise. (Leggi qui: In Consiglio come al bar: “Che ce venemm’ a fà qua e sindaco?”).

Adesso il sindaco Salera gli fornisce un altro assist da calciare nuovamente a porta vuota. “Questa amministrazione ha il piacere di invitarLa all’incontro che si terrà venerdì 16 dicembre in sala Restagno a Cassino” si legge in un invito recapitato al consigliere. L’evento sarà l’occasione per discutere delle misure del Pnrr assegnate agli Enti locali. Probabilmente a causa di un errato copia/incolla la missiva firmata dal sindaco inviata ad Evangelista prosegue così: “Certo che vorrà estendere l’invito ai referenti tecnici-finanziari della sua amministrazione mi è gradita l’occasione per porgere cordiali saluti“.

Il consigliere di FdI è rimasto incredulo, domandandosi a quale amministrazione rivolgere l’invito. Poi ha commentato: “Probabilmente l’accordo per Germani presidente prevede che io diventi sindaco di Sant’Angelo in Theodice, quindi il sindaco di Cassino mi ha invitato come collega…“.

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