Voto ponderato e candidature. Intrecci e scenari

Oltre le cifre Quanto “pesano” i consensi di sindaci e consiglieri Gli orizzonti per le provinciali. E sullo sfondo regionali e politiche

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

È tutto legato: Comunali, Provinciali e poi le candidature che pesano maggiormente, quelle alla Regione Lazio e al Parlamento. Dopo le amministrative del 3 e 4 ottobre (24 i centri alle urne, tra i quali Alatri e Sora), scatterà la volata delle Provinciali, che dovranno tenersi entro il 4 dicembre. In palio l’elezione di 12 consiglieri. I leader dei Partiti stanno già analizzando le cosiddette fasce di ponderazione. Perché alle Provinciali la platea elettorale è composta da sindaci e consiglieri comunali, con il meccanismo del voto ponderato. Nel senso che la preferenza degli amministratori dei Comuni più grandi pesa maggiormente. 

Le fasce di ponderazione per le Provinciali

Il palazzo della Provincia

La più alta è quella della scheda verde, che riguarda i Comuni di Frosinone e Cassino. In totale 66 aventi diritto: 2 sindaci e 64 consiglieri. La fascia di ponderazione è 337. Per semplificare, il voto di ognuno dei 66 aventi diritto vale 337 “punti” nel conteggio finale. 

Poi ci sono i 9 Comuni della fascia rossa: Alatri, Anagni, Ceccano, Ferentino, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Pontecorvo, Sora e Veroli. L’indice di ponderazione è 228. Gli aventi diritto sono 153: 9 sindaci e 144 consiglieri.

Nella fascia della scheda grigia, i Comuni sono 12: Aquino, Arce, Arpino, Boville Ernica, Ceprano, Cervaro, Fiuggi, Paliano, Piedimonte San Germano, Ripi, Roccasecca, Sant’Elia Fiumerapido. Al voto in 156: 12 sindaci e 144 consiglieri. L’indice di ponderazione è di 135.

Quindi i 16 Comuni della scheda arancione: Amaseno, Atina, Castelliri, Castro dei Volsci, Castrocielo, Esperia, Morolo, Patrica, Pico, Piglio, Pofi, San Giorgio a Liri, San Giovanni Incarico, Serrone, Supino, Torrice. Grandi elettori a quota 208: 16 sindaci e 192 consiglieri. Indice di ponderazione: 71.

Infine, i 52 Comuni della scheda azzurra: 52 sindaci e 520 consiglieri. In totale 572 votanti. Indice di ponderazione: 35.

È chiaro che a questo punto l’esito delle prossime comunali può modificare qualche assetto politico. Si vota ad Alatri, Sora, Acquafondata, Casalattico, Colle San Magno, Collepardo, Terelle, Vicalvi, Viticuso, Monte San Giovanni Campano, Roccasecca, Arce, Castro dei Volsci, Supino, Torrice, Castrocielo, Esperia, Alvito, Vallecorsa, Sgurgola, Fumone, Trivigliano, Pastena, Torre Cajetani. In palio ci sono 24 fasce tricolori e 288 scranni da consigliere. Per un totale di 312 ruoli, molti dei quali potrebbero cambiare. 

Il precedente delle Provinciali 2019 

Il Consiglio uscito dalle urne nel 2019

Il 7 aprile di due anni fa il Partito Democratico ottenne 29.760 voti ponderati. Eleggendo 4 consiglieri: Germano Caperna (5.272), Alessandra Sardellitti (4.174), Massimiliano Quadrini (4.161), Vincenzo Savo (4.094). (Leggi qui Coltellate & capocciate: ecco come si legge il voto delle elezioni Provinciali).

Provincia Protagonista (Fratelli d’Italia e FI) prese 18.969 voti ponderati. Tre eletti: Daniele Maura (4.100), Stefania Furtivo (3.161), Gioacchino Ferdinandi (3.063).

Per la Lega 13.115 voti ponderati e 2 eletti: Andrea Campioni (3.436) e Igino Guglielmi (3.166).

Poi Progetto Futuro con 11.395 voti ponderati: venne eletto Gianluca Quadrini, che con 8.434 voti ponderati risultò al primo posto. Quindi Provincia in Comune (11.328 voti ponderati) di Luigi Vacana, il secondo degli eletti con 7.071 preferenze. Infine Per la Provincia di Frosinone, con 8.464 voti ponderati. L’eletto fu Gianluigi Ferretti (3.311).

In più di due anni sono cambiate tante cose. Ma è evidente a tutti che anche stavolta l’esito delle Provinciali rappresenterà un termometro non indifferente per capire dinamiche, equilibri e rapporti di forza tra i partiti e delle coalizioni. 

Le grandi manovre 

De Angelis e Pompeo

I Partiti vogliono contarsi. Tutti. Resta da vedere come. I Democrat potrebbero decidere di mettere in campo due “civiche”, una di riferimento a Pensare Democratico di Francesco De Angelis, l’altra di Base Riformista di Antonio Pompeo. Ma la sensazione è che dopo le comunali saranno avviati dei confronti per capire se invece ci sono gli spazi per una lista unitaria, con il simbolo.

Mentre nel centrodestra, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia metteranno in campo proprie liste. Difficile pensare che possano esserci delle liste unitarie, come quella tra Fratelli d’Italia e “azzurri” la volta scorsa.

In ogni caso le provinciali saranno un ottimo test per capire gli equilibri e i rapporti di forza nelle coalizioni e all’interno dei Partiti. Ci saranno sicuramente anche delle liste civiche in campo. A cominciare da quella del vicepresidente Luigi Vacana, che però da tempo ha anche un asse di ferro con Antonio Pompeo. Ad una civica sta pensando altresì Gianluca Quadrini, che nei mesi scorsi è uscito da Forza Italia. 

I nuovi collegi per Camera e Senato

Inevitabilmente l’esito delle Provinciali rappresenterà un parametro per le strategie finalizzate alle candidature alle Regionali e alle Politiche. Ma per quanto riguarda le ambizioni di poter concorrere alla Camera e al Senato, bisogna tenere presente che i collegi elettorali sono stati modificati. Per quanto riguarda la Camera dei deputati la regione è stata divisa in due circoscrizioni elettorali: la 1 e la 2. Il Lazio 2 comprende le province di Frosinone, Latina, Viterbo, Rieti e 36 Comuni della città metropolitana di Roma. I collegi plurinominali (proporzionale) di questa circoscrizione sono 2, con 5 collegi uninominali (maggioritari). A questa circoscrizione sono stati assegnati 12 seggi: 7 plurinominali, 5 maggioritari. In totale quindi 12 deputati. Per il Senato invece al Lazio sono stati assegnati 6 collegi uninominali e 12 plurinominali: in totale 18 seggi. (Leggi qui)

Foto: Marco Cremonesi / Imagoeconomica

I collegi uninominali alla Camera nel Basso Lazio sono 3: uno di Latina (denominato U03), uno di Frosinone (denominato U04), uno di Terracina (denominato U05). Nella porzione meridionale della Circoscrizione Lazio 2 sono stati definiti 2 collegi monoprovinciali. Quello di Latina è costituito dai cosiddetti Sistemi Locali Interi di Latina e Sabaudia e dal Comune di Aprilia. Quello di Frosinone è costituito dall’unione dei Sistemi Locali Interi di Sora e Frosinone. Mentre l’altro collegio, quello di Terracina, è interprovinciale (Frosinone-Latina). Ed è formato dall’unione dei sistemi locali interi di Terracina, Fondi, Gaeta, Formia e Cassino.

Il 62% della popolazione di questo collegio appartiene alla provincia di Latina e il restante 38% alla provincia di Frosinone. Cifre, percentuali, assetti che alla fine portano ad una sola conclusione. Per i leader politici della provincia di Frosinone non sarà semplice ottenere una candidatura alla Camera o al Senato

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