Spaccatura con FdI, a Cassino si va verso il monocolore Abbruzzese

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Clamorosa spaccatura sulla giunta di Cassino. Fratelli d'Italia si prepara ad uscire. Ultimo confronto lunedì mattina. La rottura dopo la 'proposta indecente' fatta a Ferentino da Abbruzzese al portavoce Pulciani

Fratelli d’Italia mette tutto nelle valigie. E si prepara a lasciare la maggioranza con cui Carlo Maria D’Alessandro governa il Comune di Cassino. L’annuncio è atteso per la mattinata di lunedì: se l’ultimo incontro non devierà la rotta già decisa dal sindaco, il portavoce provinciale di FdI Paolo Pulciani annuncerà il ritiro dell’appoggio all’amministrazione D’Alessandro.

 

Tutta colpa di Chiara

Il problema è tutto nel rimpasto che il sindaco sta mettendo a punto. Con l’obiettivo di mettere fuori il suo vice Carmelo Palombo (Lega) colpevole di due reati politici. Il primo: essersi candidato alle Regionali contro Pasquale Ciacciarelli che invece era il nome indicato dall’amministrazione. Il secondo: essere diventato troppo assiduo nel pungolare l’amministrazione al punto da essersi ritagliato un ruolo da possibile anti sindaco nella prossima tornata.

L’azzeramento della giunta annunciato l’altro giorno (leggi qui D’Alessandro azzera la giunta: è guerra alla Lega) è l’occasione per riequilibrare gli assetti, mettere fuori chi è diventato scomodo o ha perso peso politico; sostituirlo con persone di fiducia e meno portate alla critica.

Nell’ambito del rimpasto, Carlo Maria D’Alessandro ha chiesto a Paolo Pulciani una rosa di nomi tra i quali scegliere l’assessore destinato a rappresentare Fratelli d’Italia nel D’Alessandro II.

I nomi indicati dal portavoce provinciale sono stati quattro, due donne e due uomini. Sono: l’assessore uscente alla Cultura Nora Noury, i due candidati alle Regionali Gabriele Picano e Angela Abbatecola, il presidente del circolo FdI di Cassino Enrico Iemma.

Ma a questo punto si è creato un problema. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Rosario Franchitto è andato dal sindaco ed ha indicato un altro nome: Chiara Iadecola.

 

Il messaggio su WhatsApp

A quel punto il sindaco contatta Paolo Pulciani e lo mette al corrente della situazione. «Trovate un accordo al vostro interno, dal momento che voi dite una cosa e il vostro consigliere ne dice un’altra»

Il portavoce provinciale risponde «Beh sindaco, su quattro nomi c’è identità di vedute, tieni conto di quelli. Se prendi in considerazione l’unico nome non divisivo ci costringi a fare i nostri passi. Soprattutto per un motivo: la dottoressa Iadecola non è iscritta al nostro Partito. E quindi come può rappresentarci?»

Laconica la risposta di Carlo Maria D’Alessandro. «Cercate di capirmi: ma io devo ascoltare il Consigliere: è lui che mi tiene la maggioranza in aula votando».

La rottura interna si consuma poco dopo quella conversazione. Il consigliere Rosario Franchitto crea un gruppo WhatsApp nel quale inserisce tutti dirigenti provinciali. Con un messaggio annuncia “L’unico nome che porterò al sindaco sarà quello di Chiara Iadecola“.

 

La proposta indecente

Il faccia a faccia finale tra Paolo Pulciani, Massimo Ruspandini, Mario Abbruzzese e Carlo Maria D’Alessandro è previsto per lunedì mattina. Il sindaco ha tentato di anticipare il confronto a domenica sera ma non c’è stato modo di riuscire a sincronizzare le agende. Anche perché Fratelli d’Italia non ha alcuna fretta: le valigie sono già pronte.

A portare la situazione sull’orlo del baratro e Fratelli d’Italia sul binario di partenza è stato l’inutile discussione intavolata sabato sera a Ferentino. Circa mezzora prima che iniziasse la presentazione del candidato sindaco Franco Collalti, in una stanzetta del Bassetto si sono incontrati da un lato il portavoce provinciale ed il senatore di FdI, dall’altro l’ex presidente del Consiglio Regionale ed il consigliere comunale Gianrico Langiano.

La soluzione prospettata da Mario Abbruzzese a Pulciani e Respandini è stata considerata una presa in giro.

«Embé qual è il problema? – ha detto Abbruzzese – prendete la tessera e iscrivete Sara Iadecola. Così è del vostro Partito e sarà a pieno titolo un vostro assessore»

Pulciani ha strabuzzati gli occhi ed ha risposto: «Mario, a noi non serve una spilletta da metterci al bavero della giacca. Se non fate assessore uno dei nostri è chiaro che noi non ci riconosciamo in quell’amministrazione ed in quella maggioranza».

 

Non ci riconosciamo

 

 

Al termine della presentazione del candidato sindaco di Ferentino, Paolo Pulciani e Massimo Ruspandini. Hanno convenuto che la scelta del nome di Sara Iadecola non viene dal consigliere Rosario Franchitto bensì da un accordo tra lui, Mario Abbruzzese e Carlo Maria D’Alessandro.

Per questo hanno già in tasca il documento pronto per lunedì. Nel quale c’è scritto “Non ci riconosciamo in questa amministrazione, non siamo rappresentati“.

L’unica possibilità che non venga tirato fuori sta nel confronto di lunedì mattina.

Quello che deciderà se il D’Alessandro bis sarà un governo di centrodestra oppure, senza Lega e Fratelli d’Italia, sarà un monocolore Abbruzzese.