Quadrini alla Pisana. E senza nemmeno passare per le elezioni

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Il presidente dell’indomita Comunità Montana di Arce (in liquidazione) Gianluca Quadrini va alla Pisana a Roma e senza nemmeno passare per le elezioni regionali.

Glielo hanno comunicato per telegramma. E quando lo ha letto ha capito che finalmente il mondo politico ed amministrativo aveva iniziato ad accorgersi del suo genio e della sua abilità. Il dispaccio lo ha recapitato il portalettere. All’interno un foglio bianco, molto burocratico e schematico, con la sua nuova destinazione.

Sul momento ha pensato: alla faccia di Mario Abbruzzese che ha dovuto girare in lungo ed in largo la provincia per prendere i voti, alla faccia di Antonello Iannarilli che non mi ascoltava mai quando ero suo assessore in Provincia.

Ora dovrà andare a Roma quasi tutte le mattine, prendere il Grande Raccordo Anulare, individuare l’uscita segnalata dal cartello bianco che invita a svoltare a destra verso Regione Lazio, poi percorrere ancora un paio di chilometri e seguire l’altro cartello Pisana – Sede del Consiglio Regionale del Lazio.

Altro che Danilo Magliocchetti o Pasquale Ciacciarelli: il presidente della Comunità Montana di Arce (in liquidazione) lì c’è arrivato per merito e non per voti di preferenza. Che nessuno osasse metterlo in dubbio: lui ha il telegramma ad attestarlo.

Solo agli ultimi 4 chilometri però dovrà fare una leggere deviazione: invece di svoltare a sinistra e parcheggiare nell’ampia rimessa riservata agli amministratori regionali del Lazio in via della Pisana a Roma, lui l’ingegner professor Gianluca Quadrini, consigliere provinciale di Frosinone con delega e presidente della Comunità Montana di Arce (in liquidazione) dovrà svoltare a destra. Dovrà presentarsi all’Itis Alessandro Volta dove è stato assegnato come docente per insegnare Elettrotecnica, materia nella quale eccelle ed in cui si è laureato con pieni voti.

Ma è un segno del destino, Gianluca Quadrini ne è certo. Il più è fatto. Alle prossime elezioni regionali, svolterà a sinistra (geograficamente parlando) e percorrerà quei quattro chilometri che separano la sua nuova scuola dalla sede del Consiglio Regionale del Lazio.

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