Quadrini si mangia De Donatis a cena: Forza Italia molla il sindaco

Forza Italia molla il sindaco di Sora, Roberto De Donatis. Punta su una donna da portare al tavolo delle trattative con il centrodestra per arrivare ad una candidatura unitaria

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Forza Italia archivia definitivamente la possibilità di “portare dentro” il primo cittadino di Sora Roberto De Donatis. Andrà avanti per la propria strada, individuando un suo candidato sindaco da portare al tavolo delle trattative con Lega e Fratelli d’Italia. Probabilmente sarà una donna.

La decisione di mollare il sindaco uscente è maturata l’altra sera nel corso di un incontro al ristorante La Nave. Lo ha convocato il vice coordinatore del Lazio Gianluca Quadrini, chiamando la coordinatrice di Sora Serena Petricca, gli ex candidati nella lista di Forza Italia, altri candidati che erano nelle civiche. Antipasto misto, seguito da una selezione di pizze al taglio: Quadrini ha gradito in modo particolare quella bianca con burrata e mortadella.

Gianluca Quadrini negli studi di Faccia a Faccia

Il problema è più umano che politico. “Io – ha detto Quadrini durante la cena (ma lui nega di averlo detto, nonostante i commensali l’abbiano sentito bene) – ho provato a coinvolgerlo in tutti i modi. È una brava persona ma è evanescente… sfuggente. Non mi risponde al telefono, legge i messaggi ma finge di non averlo fatto… Quando risponde dice che è un momento particolare… Per quello che mi riguarda direi che possiamo considerare archiviata questa ipotesi di collaborazione e passiamo a costruire con convinzione un accordo con l’intero centrodestra”.

Uniti in ordine sparso

Così il partito di Silvio Berlusconi segue il percorso già tracciato da Lega e Fratelli d’Italia e si prepara alle trattative per portare il centrodestra unito alle elezioni comunali del 2021. 

Dell’attuale maggioranza (risicata) che sostiene il sindaco Roberto De Donatis, Fratelli d’Italia ha già fatto sapere che al termine di questa consiliatura non ripeterà l’esperienza. Ha già individuato il candidato sul quale puntare: l’avvocato Marco Mollicone non ha ancora sciolto la riserva ma sta partecipando “come militante” agli incontri che il Partito sta tenendo con i cittadini. (e noi lo avevamo detto: Divisi alle urne: la Lega ha il candidato. Fratelli d’Italia pure)

L’avvocato Marco Mollicone: FdI lo vorrebbe candidato sindaco a Sora

In realtà il Partito che a Sora è guidato da Massimiliano Bruni punta anch’esso alla riunificazione del centrodestra. Il nome del candidato verrà deciso insieme a Forza Italia ma soprattutto insieme alla Lega: il nome individuato dalla coordinatrice provinciale Francesca Gerardi è Luca Di Stefano. È stata lei a mettere in movimento il processo di aggregazione del centrodestra: nei mesi scorsi aveva detto “Noi il candidato lo abbiamo, chi vuole si aggrega”. Poi, a dialogo avviato, ha ammesso che si trattava di una provocazione con cui verificare chi fosse disponibile ad una riunificazione e chi no. (leggi qui e poi leggi qui Sora, la Lega chiude le porte: «Chi vuole si deve accodare» e poi Gerardi: “Rotondo non sarà il nostro candidato. A Sora si farà la coalizione”).

Ritirare le truppe

Fratelli d’Italia, dal canto suo, sembra avere già reagito in maniera molto positiva alle dichiarazioni fatte dalla coordinatrice provinciale della Lega Francesca Gerardi. Le ha colte al volo Massimiliano Bruni, chiedendo a Luca Di Stefano di ritirare la propria candidatura per agevolare l’apertura di un tavolo intorno al quale tutti possano sedersi con pari dignità e nessuna investitura precostituita.

Un modo per sottolineare che anche il suo candidato a sindaco Marco Mollicone, rappresenta una scelta di bandiera da portare avanti ma senza pregiudizi.

Non si esclude che alla fine il candidato possa essere un terzo nome. Una figura di convergenza, forte e di spessore.

Luca Di Stefano: la Lega punta su di lui per le prossime elezioni

Ad agevolare la “fusione a freddo” fra le varie anime del centrodestra potrebbe essere il passaggio di Pasquale Ciacciarelli alla Lega, dato per imminente. Con lui si sposterebbe anche Lino Caschera. (leggi qui Ciacciarelli alla Lega, il caso Ottaviani, la caduta di Cassino: le verità di Mario e leggi anche qui Ciacciarelli alla Lega. Lui nega: “Voci infondate”)

I Civici e non solo

Alessandro Mosticone, Lino Caschera e Francesco De Gasperis, con i relativi assessori di riferimento, hanno stretto già una sorta di accordo con il “patto del tartufo”: un gruppo capace di fungere da jolly, quindi di aggregarsi sia a destra che a sinistra. Insomma, chi a Sora nel 2021 vorrà ambire a vincere le elezioni dovrà confrontarsi con loro. (leggi qui Il Patto del Tartufo è servito: Mosticone – De Gasperis – Caschera uniti al voto).

Non si esclude che alla fine possano essere uno dei pilastri della ricandidatura per Roberto De Donatis. La stessa cosa non si esclude per Forza Italia: molto dipende dal ‘peso’ che le verrà attribuito al tavolo delle trattative. Gianluca Quadrini si aspettava una maggiore elasticità sulla candidatura a sindaco di Pontecorvo, dove però la Lega gli ha risposto che non c’è la minima possibilità di convergere sul suo Anselmo Rotondo (leggi qui Gerardi: “Rotondo non sarà il nostro candidato. A Sora si farà la coalizione” e leggi qui Rottura su Pontecorvo: Forza Italia blinda il sindaco Rotondo). Quadrini vuole con forza l’unità del centrodestra. Ma chiede anche il rispetto della dignità di Partito.

Roberto De Donatis e Lino Caschera

Roberto De Donatis nella riedizione della sua Piattaforma Civica potrebbe contare su Maria Paola D’Orazio, consigliere comunale Pd di minoranza: la cui assenza stamattina in Consiglio comunale ha tuttavia sancito ufficialmente che è la stampella dell’anatra (quasi) zoppa di De Donatis.

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