Qualità della vita, Frosinone e Latina ultime nel Lazio

La classifica della qualità della vita secondo il Sole 24 Ore. Le province di Frosinone e Latina recuperano qualcosa. Ma sono le ultime del Lazio. Ma c'è una spiegazione

Andrea Apruzzese

Inter sidera versor

Frosinone e Latina ultime del Lazio nell’annuale classifica della qualità della vita, stilata dal Sole 24 Ore. E questo nonostante entrambe recuperino tre posizioni rispetto al 2021. Le due province sono – rispettivamente – 79esima e 80esima, quasi in fondo, quindi, alla graduatoria che premia, nel 2022, Bologna, Bolzano e Firenze.

Nel Lazio, sono dietro a Roma (31esima), Viterbo (61esima), Rieti (67esima).

Il peso del Sud Lazio

Cosa pagano, le due province del sud laziale?

Frosinone risulta prima in classifica in quanto a illuminazione pubblica e sostenibile, è ultima (107esima) per il tasso di motorizzazione (80 auto ogni 100 abitanti, contro una media di 66), mentre è 76esima per ricchezza e consumi, 66esima per affari e lavoro, 62esima per giustizia e sicurezza, 75esima per demografia e società, 72esima per ambiente e servizi, 89esima per cultura e tempo libero.

I numeri, come sempre, vanno interpretati. Il tasso di motorizzazione è legato alla particolare conformazione della Ciociaria. È una provincia vastissima, con 91 Comuni, con ampie zone di pianura e di montagna: ha la più estesa rete stradale tra le province del Lazio. Spostarsi con l’automobile è una necessità e non un vizio.

Il dato sulla Cultura risente di un fattore: non conta il grande numero di eventi gratuiti organizzati sul territorio. Registra i biglietti emessi e censiti dalla Siae.

Visione pontina

La performance migliore di Latina è invece nella quota di export sul Pil, dove è quarta, con un risultato di 67,7 rispetto a una media di 29,9. Mentre la peggiore è nell’ecosistema urbano (raccolta differenziata, consumi idrici, trasporto locale) dove è 104esima. Il resto degli indicatori la premia solo per affari e lavoro, con un 28esimo posto (+23 posizioni in un anno), ma il resto la vede in fondo alle classifiche: è 85esima per ricchezza e consumi; 90esima per giustizia e sicurezza; 56esima per demografia e società; 100esima per ambiente e servizi; 72esima per cultura e tempo libero.

In ambiente e servizi, in particolare, i sottoindicatori bocciano l’assenza di isole pedonali (il dato è però al 2020, quando l’attuale isola pedonale del centro storico del capoluogo, ad esempio, era ancora una ztl), e ha 3 metri di piste ciclabili ogni 100 abitanti, rispetto ai 9,7 di media. In quanto poi a cultura e tempo libero, è 94esima per la percentuale di amministratori comunali con meno di 40 anni (22% contro una media del 27,7%), 75esima per indice di lettura, 85esima per verde urbano fruibile, 83esima per palestre e piscine.

E, nonostante le tornate elettorali di questi anni, 72esima per partecipazione elettorale.

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