Quattro nomi per il centrodestra

I quattro nomi tra i quali i 'civici' del centrodestra potrebbero scegliere il loro candidato. Prende sempre più corpo l'ipotesi delle primarie. Intanto il sindaco firma l'appello a Draghi per restare a Palazzo Chigi

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Gianrico Langiano, Benedetto Leone, Fabio Marino e Giuseppe Sebastianelli: il Centrodestra guarda a quel che avviene all’interno dell’amministrazione Salera. Dove dopo tre anni si registrano le prime vere fibrillazioni, fuori e dentro il Pd. E prepara il poker per le elezioni comunali del 2024.

La quaterna circola ormai da settimane: tra questi nomi dovrebbe venir fuori il candidato sindaco della coalizione. Non ci sarà nessuna imposizione dall’alto, assicurano gli esponenti dei vari Partiti.

Tutti d’accordo: primarie

Benedetto Leone

Questa volta il Centrodestra farà le Primarie per scegliere il candidato sindaco di Cassino. Il primo a proporre la formula che nel 2019 ha lanciato la volata al sindaco Pd Enzo Salera è stato a maggio Benedetto Leone presentando il progetto L’Altra Cassino. Ora a dare lappoggio a quella formula è il vicecoordinatore provinciale di Fratelli d’Italia: Gabriele Picano. Lui, però, non sarà della partita. Perché ormai da mesi sta studiando da candidato Consigliere regionale, gioca quindi su un altro campo. Ben sapendo, però, che le elezioni del prossimo anno saranno decisive anche per gli equilibri futuri nella Città Martire.

Ci sono stati contatti informali tra la parte più centrista del Centrodestra e l’ala di Centrosinistra che sta all’opposizione e fa riferimento al Consigliere Luca Fardelli. Non appoggiò le Primarie del 2019, preferì uscire dal Pd e rimanere coerente con la scelta di appoggiare la candidatura dell’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone. Fardelli ha sempre messo in chiaro la sua posizione: sta all’opposizione di Salera ma alle prossime elezioni starà nel cartello di centrosinistra, aggregando tutta la parte di Pd e civici che non si riconosce in Salera ma è pronta a sostenerlo nel nome dell’unità.

L’ex presidente del Consiglio Regionale Mario Abbruzzese (Cambiamo) ha suggerito di lavorare sulla coalizione, in modo da arrivare con le idee ben chiare al confronto con i Partiti del centrodestra da un lato e con gli “scontenti” anti Salera dall’altro lato. Nascerebbe così un terzo polo: civico ed altermativo a quelli del Partiti.

Leone ci sta pensando

Gianrico Langiano

A palesare in modo più o meno esplicito la sua aspirazione alla candidatura è stato il consigliere comunale Benedetto Leone. Ha lanciato nei mesi scorsi il manifesto “x un’altra Cassino“. Ma l’ex assessore e vicesindaco della giunta di Carlo Maria D’Alessandro potrebbe scontare il fatto di essere una personalità ingombrante e per questo non inclusiva.

Mario Abbruzzese suggerisce di “svecchiare” la coalizione e puntare su un giovane: nel corso di alcune cene dei giorni scorsi è stata messa sul tavolo l’ipotesi di giocare la carta Gianrico Langiano. Ha già esperienza come amministratore in quanto per quasi tre anni è stato consigliere comunale. Otterrebbe l’appoggio anche da parte degli ex dissidenti di Forza Italia capitanati da Rossella Chiusaroli che staccarono la spina all’amministrazione D’Alessandro.

A proposito: l’ex sindaco non compare nella quaterna. “Io candidato sindaco del Centrodestra? Non ci penso nemmeno” dice sicuro Carlo Maria D’Alessandro.

A puntare sull’esperienza più che sul rinnovamento è invece l’area che fa riferimento a Giuseppe Sebastianelli che sta spingendo proprio per la candidatura dell’ex consigliere comunale Gianrico Langiano convincendo anche il ras delle preferenze del centrodestra, il santangelese Franco Evangelista.

Chi entra papa…

Franco Evangelista con Arianna Volante

Anche Evangelista per un breve periodo sembrava essere in sintonia con l’attuale sindaco. Nei giorni scorsi si è dimesso però anche dalla commissione Toponomastica. “Non voglio avere più nulla a che fare con il sindaco e la sua maggioranza” ha spiegato l’ex capogruppo della Lega.

Che sarebbe pronto ad entrare nuovamente in Fratelli d’Italia e potrebbe quindi sostenere l’eventuale candidatura di Fabio Marino: uno degli altri nomi che circola in questi giorni.

I contrari al piano assicurano che si tratta di nomi messi in giro ad arte durante le cene di Mario Abbruzzese, con il solo intento di bruciarli. Quel che è vero è che mancano meno di due anni alle elezioni Comunali. E se il centrodestra vorrà arrivare unito alle primarie per “costruire” la figura del candidato sindaco, i tempi cominciano ad essere maturi.

La variabile Draghi

Mario Draghi

Chiaramente molto dipenderà anche da quel che accadrà mercoledì: se il premier Mario Draghi confermerà le dimissioni e il Paese andrà alle urne in autunno, le variabili sarebbero molteplici.

Per evitare le elezioni anticipate sono tanti i sindaci che in queste ore stanno chiedendo al presidente del Consiglio di non rassegnare le dimissioni. All’appello domenica si è aggiunto il presidente della Provincia di Frosinone sindaco di Ferentino Antonio Pompeo; in mattinata ha messo la firma anche il primo cittadino di Cassino, Enzo Salera.

Ha spiegato che “Occorre portare avanti il lavoro iniziato, non rischiare di vanificare importanti progetti del Pnrr, alcuni dei quali interessano direttamente il nostro territorio. Quello che stiamo vivendo è un momento cruciale. Noi sindaci a diretto contatto con i cittadini, siamo chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che li affliggono. Chiediamo al presidente Draghi di andare avanti nel proprio impegno e spiegare al Parlamento le buone ragioni che impongono di proseguire nell’azione di governo“.