Quel che resta di Forza Italia

I maligni hanno commentato: “C’erano più persone al torneo di tennis che ad una qualsiasi riunione della direzione provinciale di Forza Italia”.

Però, battute a parte, è urgente che il coordinatore provinciale Pasquale Ciacciarelli e il consigliere regionale Mario Abbruzzese si chiedano dove sta andando Forza Italia in provincia di Frosinone.

Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani è in fase di allontanamento progressivo e questo deve far riflettere: è il maggiore rappresentate degli azzurri sul piano locale e se uno come lui pensa di andarsene…

Antonello Iannarilli, fondatore di Forza Italia, parlamentare, assessore, consigliere regionale e presidente della Provincia, ad Alatri andrà avanti con liste civiche.

Alessia Savo, sindaco di Torrice e vice coordinatore, è sull’Aventino da tempo. Alla Provincia due consiglieri, Gianluca Quadrini e Vittorio Di Carlo, sono agli antipodi rispetto all’altro esponente degli azzurri, Danilo Magliocchetti. Lo accusano di essere troppo schiacciato sulle posizioni del presidente Antonio Pompeo (Pd).
Silvio Ferraguti, al di là di manifestazioni come quella delle gare a tennis, di Mario Abbruzzese non vuole neppure sentir parlare.

Qualunque scelta effettuerà (ricandidato alla Regione per fare l’assessore o grande salto alla Camera), Mario Abbruzzese sa che avrà bisogno dei voti sul territorio. Sicuramente può contare su diversi amministratori, ma i “nemici” interni cominciano ad essere troppi. In politica poi è sconsigliato a tutti avere più di un “nemico” (interno) alla volta.

A meno che Mario Abbruzzese, ormai pasdaran di Antonio Tajani, abbia una strategia parallela ambiziosa: diventare coordinatore regionale. Prima però deve “scalzare” un certo Claudio Fazzone