Quel post che innesca il focolaio di Cassino

Il lavoro dei pompieri. Che tentano di spegnere le fiamme accese tra il sindaco di Cassino ed i vertici Pd provinciali. Il post che attizza le polemiche e le rinnova

Alberto Simone

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Pompieri e incendiari. C’è chi cerca di spegnere i focolai su tutto il fronte e chi invece getta altra benzina per alimentare il fuoco delle polemiche tra il sindaco di Cassino Enzo Salera ed il gruppo dirigente del Pd provinciale di Frosinone.

I pompieri hanno lavorato fino alla notte scorsa. Hanno assicurato al sindaco che non c’è una congiura contro di lui organizzata dalla componente maggioritaria Pensare Democratico. Negano che si stia lavorando per spaccare il centrosinistra tra due anni quando si andrà al voto per le Comunali e presentare contro di lui come candidato sindaco la sua attuale Presidente d’Aula Barbara di Rollo. E l’elezione dell’ex consigliere Sarah Grieco a portavoce provinciale de Le Democratiche? O l’elezione a Difensore Civico regionale di Mario Fardelli ex segretario Pd dimessosi per non avallare la candidatura di Salera? I pompieri hanno assicurato che sono operazioni di area ma non ostili verso di lui. (Leggi qui: La secessione poco morbida di Salera).

Poi è arrivato il post pubblicato questa mattina sulla sua pagina Facebook dal presidente del Consiglio comunale Barbara Di Rollo: è stato l’equivalente di un camion cisterna riversato sulle fiamme.

Il finanziamento delle polemiche

Rendering di Piazza Diamare

Per comprendere il nuovo fronte delle fiamme bisogna fare un salto indietro di un anno. Era il mese di luglio 2021 quando il Comune di Cassino riusciva ad ottenere il primo finanziamento di 400.000 euro per il primo step di lavori in piazza Diamare.

A settembre, in una cerimonia pubblica in piazza Labriola, venivano illustrati i rendering del progetto. “Partiremo subito con i lavori in piazza Diamare, poi ci affidiamo alla Regione per avere altri fondi straordinari il prossimo anno” disse rivolgendosi a Mauro Buschini e Sara Battisti presenti in platea (per la cronaca: ai due consiglieri regionali, quella sera, non furono concessi i riflettori del palco). A distanza di un anno è arrivato un contributo che è il triplo rispetto a quello dello scorso anno: oltre 1,1 milioni di euro.

Qui c’è il nodo. Una versione vuole che quel contributo se lo sia sudato solo ed esclusivamente Enzo Salera. Che abbia lavorato in stretta sinergia solo ed esclusivamente con il vice presidente della Regione Daniele Leodori. Risale a quell’esperienza l’affiatamento tra il sindaco di Cassino e l’esponente di Area Dem (la componente del ministro Dario Franceschini) che è in corsa per la successione a Nicola Zingaretti.

Invece il vice Segretario Pd del Lazio Sara Battisti, quando è stata pubblicata la determina con i fondi straordinari per Cassino ha parlato di “impegno mantenuto con l’amministrazione“. Perché un’altra versione vuole, per l’appunto, che quei fondi siano arrivati a Cassino grazie all’impegno di Sara Battisti e del presidente del Consiglio Barbara Di Rollo.

Il nuovo focolaio

Il post di Barbara Di Rollo

Fatto sta che il sindaco Salera non ha fatto cenno minimamente a Sara Battisti. Nessun ringraziamento ai due Consiglieri regionali del territorio dagli esponenti della maggioranza di Cassino quando è giunta la notizia dell’arrivo dei fondi straordinari. E se la sua posizione non fosse chiara, Enzo Salera va ripetendo con il suo gruppo di fedelissimi che a Sara Battisti lui non deve dire grazie per nulla.

Nasce qui la nuova polemica. Perché il presidente del Consiglio comunale Barbara Di Rollo rispolvera una foto d’archivio che la ritrae insieme alla consigliera regionale, a Nicola Zingaretti e ad Enzo Salera. La pubblica su Facebook e scrive: “La decisione della giunta regionale del Lazio di sbloccare un contributo straordinario di 1.100.000 euro per il completamento della pedonalizzazione di piazza Diamare rappresenta un atto concreto di vicinanza e supporto al territorio“. 

Argomenta Di Rollo: “Quando il Presidente Nicola Zingaretti e la Consigliera Regionale Sara Battisti sono venuti a Cassino avevano assunto un impegno preciso. Aveva promesso e garantito il proprio sostegno al progetto. Questo atto della giunta dimostra che quelle parole si sono tramutate, in poco tempo, in fatti concreti per sostenere un progetto di riqualificazione del centro cittadino che potrà dare un nuovo volto a Cassino“. 

Nessun accenno a Daniele Leodori, più genericamente Di Rollo spiega che “il dato che emerge da questa azione è quello di un Partito democratico coeso e presente e di un Pd regionale che si caratterizza come l’amministrazione del “fare“.

Otto viaggi a Roma

Quando Enzo Salera legge il post scuote la testa. Raggiunto telefonicamente, ricorda che lui è andato ben otto volte a Roma per ottenere quei finanziamenti.

I ringraziamenti di Barbara Di Rollo a Sara Battisti? Io non voglio fare polemiche, mi unisco ai ringraziamenti. Ma non a una sola persona. I finanziamenti sono arrivati grazie ad un gioco di squadra e soprattutto grazie all’impegno di Daniele Leodori, dell’assessore Mauro Alessandri e dei tanti dirigenti e funzionari. Abbiamo presentato un progetto credibile che culminerà con il rifacimento di piazza Labriola“. 

Tradotto dal politichese: il merito è mio e di Leodori, altro che Sara Battisti e Barbara Di Rollo.

Divisi alle Regionali

Il sindaco ed il presidente d’Aula, alle prossime Regionali rischiano di marciare separati. Barbara Di Rollo sosterrà i candidati di Pensare Democratico: Sara Battisti e Mauro Buschini. Invece il sindaco Enzo Salera ha già mandato chiari segnali che non sono in sintonia: ha rifiutato di mettere la firma sotto al documento con la candidatura proposta dalla Direzione Provinciale; ha proposto insieme ai sindaci dell’area la candidatura a Montecitorio per Sergio Messore, sindaco di Sant’Ambrogio sul Garigliano.

Il dato politico più rilevante è che le due firme erano compatibili. Se avesse voluto, Enzo Salera avrebbe potuto firmare per la candidatura di Messore all’uninominale di Montecitorio e sottoscrivere quella che veniva proposta dai vertici provinciali per il Proporzionale a Palazzo Madama. 

Non lo ha fatto perché è convinto che sia in corso una congiura nei suoi confronti. Per spaccare il centrosinistra alle Comunali in cui lui si candiderà per il bis. Schierandogli contro Barbara Di Rollo. Che oggi ha scritto quel post.