Quella fila di auto blu sotto casa di Mario Draghi

L’ex Governatore della Bce esterna come fosse un capo di Stato, ma è dall’indiscrezione di Dagospia (non smentita da nessuno) che si capisce come le manovre per un esecutivo di unità nazionale siano in corso.

Vero è che ogni qual volta Mario Draghi esterna, si scatena il circo mediatico mentre i palazzi della politica cercano di decodificare e interpretare il senso profondo di quelle parole. Ma è vero anche il contrario e cioè che Draghi sa perfettamente che tutto questo succederà. E quindi ne “approfitta” per lanciare messaggi.

L’ex presidente della Bce ha parlato da uomo di governo. Dicendo:  “I Governi hanno dato la giusta risposta con l’aumento del debito e del deficit per ammorbidire l’impatto del Covid. Solo la scoperta del vaccino eliminerà le tante incertezze che ci sono al momento”.

Mario Draghi

E poi: “Per rilanciare l’economia finché non sarà trovato un vaccino servono test di massa e poi il tracciamento può essere fatto in seguito a tutti i test. Queste procedure devono diventare normali e quindi essere attuate tutti i giorni e in tutto il mondo”.

Il quotidiano Libero ha scritto: “Le agenzie hanno subito battuto queste dichiarazioni di Draghi: sintomo di un’attenzione sempre più crescente nei suoi confronti, soprattutto dopo che anche forze di governo (leggasi il M5S fedele a Di Maio) hanno iniziato a strizzare l’occhio ad una sua possibile discesa in campo”.

D’altronde l’ultimo sondaggio Demos & Pi parla chiaro sulla popolarità raggiunta da Mario Draghi nelle ultime settimane: è promosso dal 53% degli intervistati, a ridosso di Giuseppe Conte che è sceso dal 65 al 60%. 

Giuseppe Conte

Ma a dare la dimensione di quello che sta succedendo, rigorosamente dietro le quinte, è stata Dagospia. In questo modo: “Lunga e insolita fila di auto blu per essere un sabato di fine agosto sotto casa di Draghi ai Parioli. L’ex governatore di Bankitalia e della Bce è un grande conoscitore del potere e da tale sa che questo si esercita nel massimo riserbo. Chi lo conosce bene sa che, nell’ombra, è attivissimo”. 

Nell’ombra è attivissimo. Le segreterie dei Partiti sono andate in tilt, ma ormai in diversi non escludono un governo di unità nazionale.

Matteo Renzi sarebbe favorevole, nella Lega Giancarlo Giorgetti e Luca Zaia stanno lavorando per questo, nei Cinque Stelle Luigi Di Maio sarebbe favorevole.

Attenzione quindi alla fila di auto blu sotto casa di Mario Draghi il 21 settembre. Quando inizierà lo spoglio delle schede.