Quelli cha aspettano il verdetto delle urne

Grande attesa per i risultati elettorali di stasera. Ma i leader provinciali dei Partiti hanno una certezza: resteranno tutti al loro posto. Al massimo cambierà qualche equilibrio interno.

Gli assetti dei partiti, anche in provincia di Frosinone, sono tali che non potranno essere cambiati per il risultato delle amministrative. Quello che succederà ad Alatri e Sora servirà a capire e mutare gli equilibri, ma non ci saranno scossoni. In primo luogo perché subito dopo bisognerà preparare le provinciali, ma più in generale occorrerà strutturarsi per le politiche e le Regionali. Mancano meno di due anni.

Nella Lega Nicola Ottaviani resterà coordinatore provinciale. Certamente dovrà porsi il problema dei rapporti con il responsabile dell’organizzazione, il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli. Per quanto riguarda i parlamentari, bisognerà vedere anche cosa succederà a Roma. E se Claudio Durigon manterrà l’incarico di coordinatore regionale. In questi ultimi mesi c’è stato un profilo molto soft di Francesco Zicchieri, mentre sia Francesca Gerardi che Gianfranco Rufa sono impegnati  pure a verificare come si evolverà la situazione sul piano nazionale. Vale a dire il braccio di ferro tra Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti.

Nulla cambia, non per ora

Foto: Carlo Lannutti / Imagoeconomica

Nessun cambiamento potrà riguardare Fratelli d’Italia. Il senatore e commissario provinciale Massimo Ruspandini ha completamente in pugno la situazione. Il capitolo più complicato che dovrà affrontare sarà quello delle candidature alle regionali. Se Antonello Iannarilli dovesse ottenere una buona performance alle comunali di Alatri opzionerebbe uno dei posti.

Per quanto riguarda Forza Italia, il senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone non ha alcuna intenzione di mutare l’assetto. Resteranno i tre sub commissari.

Impossibile pensare che a poco più di un anno dal congresso, nel Partito Democratico possa essere messo in discussione il segretario Luca Fantini. Il risultato elettorale influirà sui rapporti nelle e tra le correnti. Sempre per quanto riguarda le candidature alla Regione e in Parlamento. Ma nulla di più.

Il verdetto difficile

Foto: Imagoeconomica

Per il Movimento Cinque Stelle è difficile fare previsioni. Per una ragione semplice: un assetto provinciale (organizzativo e politico) non c’è. Quello che è evidente è che la sottosegretaria Ilaria Fontana e il capogruppo alla Regione Loreto Marcelli sono schierati con Giuseppe Conte, mentre Luca Frusone ed Enrica Segneri sembrano rimasti più vicini a Luigi Di Maio. Ma si tratta, in entrambi i casi, di posizioni cristallizzate.

Dunque, grande attesa per i verdetti di stasera. Ma tutti resteranno al loro posto.

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