Quelli che mettono i nipoti nel pentolone…

Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Il ministero vara una guida con 361 misure: per quelli che mettono i nipoti nel pentolone

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Immaginate di prendere un pentolone. Grande: di quelli usati per le confetture o per i pelati. Accendete il gas e lentamente portate l’acqua a bollitura. E lì dentro, nel mentre, al posto dei pomodori o della marmellata ci mettete i vostri nipoti.

Detto così fa impressione: ma è quello che molti stanno facendo, sotto i nostri occhi.

Per evitare che la gente continui a bollire i nipoti il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato sul suo sito un documento di circa 100 pagine nelle quali vengono suggerite 361 misure per preparare il Paese, in modo da ridurre al minimo i danni da innalzamento delle temperature. Si chiama Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (Pnacc).

Vi sembrerà buffo ma la temperatura del pianeta sta continuando a salire, in larga parte per colpa dei nostri comportamenti. Chi ha i capelli grigi, un inverno così caldo non lo ha mai vissuto ed i climatologi assicurano che la prossima estate sarà in linea.

Il dramma è che sono i giovani a rendersi conto che loro potrebbero essere l’ultima generazione. Esattamente come il nome che si è dato il gruppo responsabile degli imbrattamenti compiuto all’alba a Palazzo Madama: modo sbagliato per portare all’attenzione pubblica una cosa giusta. Non se ne rendono conto i genitori ed i nonni. Che continuano a comportarsi come quando erano ragazzini negli anni Settanta e Ottanta. 

Non è più quel mondo: lo abbiamo già bollito. Ed ora stiamo bollendo i nostri nipoti. Se vogliamo salvarli, conviene andare a leggere quelle 361 misure. Ed applicarne il più possibile. Altrimenti loro saranno davvero l’ultima generazione.

Senza Ricevuta di Ritorno

(Grafica di copertina © DepositPhotos.com)