Quelli che non possono floppare le Regionali

Le elezioni regionali determineranno conseguenze sugli assetti futuri nel Comune di Frosinone. Chi e perché non può floppare questo appuntamento.

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

Le elezioni Regionali del 12 e 13 febbraio nel Lazio rappresentano un crocevia importante. Determineranno le dinamiche e gli assetti politici futuri in provincia di Frosinone.

Di fatto lo sono sempre state: ma questa volta lo sono ancora di più. Conseguenza degli stravolgimenti dei consueti schemi di gioco: sono saltate le coalizioni tradizionali, finite in pezzi dopo essere passate sulla mina delle elezioni Provinciali del 18 dicembre. Quelle che hanno consentito al sindaco di Sora Luca Di Stefano di diventare il più giovane Presidente della Provincia in Italia.

Luca Di Stefano

Tanto per rinfrescare la memoria: la Lega ha corso da sola schierando il sindaco civico di Frosinone Riccardo Mastrangeli (che ha ottenuto un risultato ben superiore alle potenzialità leghiste). I Fratelli d’Italia con Forza Italia hanno fatto squadra con il Pd dei sindaci di Ferentino e Cassino puntando sull’esperienza del sindaco Prog di Arce Gino Germani. La componente maggioritaria del Pd (Pensare Democratico di Francesco De Angelis) ha costruito in Ciociaria la coalizione Pd – Azione – Italia Viva – Demos che è stata messa in campo alle Regionali. Ed ha portato all’elezione Luca Di Stefano. (Leggi qui tutti i precedenti sulle Elezioni Provinciali).

Proprio per l’impegno in prima persona del sindaco Riccardo Mastrangeli e per il ruolo nello scacchiere provinciale, il Comune di Frosinone non si sottrae a questa logica di importanza e strategicità trattandosi, appunto, del Capoluogo. Vediamo quindi, chi e quale Partito, non può permettersi di floppare l’appuntamento regionale.

Quelli che non possono floppare

Riccardo Mastrangeli

Non può permetterselo in primis il sindaco Riccardo Mastrangeli, nè il suo Partito di riferimento: la Lega. Un risultato non performante del Partito di Salvini a Frosinone, verrebbe visto inevitabilmente come un depotenziamento della copertura politica all’azione amministrativa del sindaco.

In questa ottica sarà interessante capire, come e per chi, si schiererà Mastrangeli. Se a favore del Consigliere regionale uscente Pasquale Ciacciarelli o del candidato di riferimento dell’onorevole Nicola Ottaviani: il consigliere provinciale della Lega Andrea Amata.

Una posizione delicata quella di Mastrangeli, che rischia di scontentare, e quindi compromettere, i rapporti politici con uno dei due: Ciacciarelli o Ottaviani.

Il sindaco farmacista dovrà far ricorso a tutta la sua perizia con i bilancini per riuscire nell’impresa di risultare credibilmente “imparzialeagli occhi di tutti. Dovrà usare cura e precisione durante tutta la campagna elettorale.

La linea del fronte di Ruspandini

Massimo Ruspandini

Un flop non può permetterselo Fratelli d’Italia e quindi l’onorevole Massimo Ruspandini. Che è l’indiscussa figura di riferimento del Partito nella provincia di Frosinone.

E’ innegabile che, dopo lo straordinario e storico risultato delle elezioni Politiche di settembre, il Partito della premier Giorgia Meloni deve, per forza di cose, conseguire un risultato altrettanto importante a Frosinone nelle prossime Regionali. In primis, per consolidare il ruolo di leadership politica determinatasi nel Capoluogo dopo le Comunali di giugno scorso. I dati parlano chiaro: 8,74% per FdI, contro il 4,51% per FI e 4,33% della Lega. Di fatto FdI ha doppiato gli altri partiti del centrodestra

Ed in secondo luogo, per blindare i propri due assessori di riferimento nella Giunta. Uno dei quali, Fabio Tagliaferri potrebbe proprio essere candidato alla Regione con FdI.

Il Piave di Forza Italia

Adriano Piacentini

Allo stesso modo, non può permettersi di floppare l’elezione regionale Forza Italia. E non può farlo il suo riferimento su Frosinone, l’assessore alle Finanze Adriano Piacentini.

Il titolare del Bilancio questa volta non potrà sottrarsi dal fare campagna elettorale, attiva e partecipata, per i candidati alla Regione di Forza Italia. Non può dopo i distinguo fatti il mese scorso con il resto dei vertici del Partito  provinciale, sulla candidatura a Presidente della Provincia. Piacentini ha sostenuto pubblicamente il suo sindaco Riccardo Mastrangeli, nonostante il suo Partito chiedesse di votare il Dem Gino Germani. Un suo eventuale disinteresse, o comunque una posizione defilata, non verrebbe capita e forse nemmeno più tollerata, dal potentissimo Coordinatore Regionale del Lazio Claudio Fazzone

Le spine del centrosinistra

Angelo Pizzutelli

Posizione speculare, pur se con pesi specifici diversi, anche nei Partiti che a Frosinone siedono sui banchi dell’opposizione. A cominciare dal PD che ha eletto tre Consiglieri

Il Partito Democratico e quindi il suo capogruppo Angelo Pizzutelli, dovranno mettere in campo l’artiglieria pesante, per fare eleggere la candidata del leader maximo Francesco De Angelis: la consigliera uscente Sara Battisti. Il fatto che sia schierata come capolista ha un significato politico molto forte: è vice Segretario Pd del Lazio, soprattutto è voce che parla sulla stessa frequenza delle potentissime correnti romane che fanno riferimento a Claudio Mancini, Roberto Gualtieri e Goffredo Bettini.

La Federazione di Frosinone ha un peso strategico negli equilibri che determinano l’elezione del Segretario Regionale Pd. E le attenzioni riservate proprio ai suoi vertici con il movimentato dopocena finito su tutti i media nazionali ne è un evidente segnale. Sara Battisti capolista è il segnale di una lista forte ed il Pd di Frosinone non può permettersi di far mancare nemmeno un voto. Le conseguenze politiche interne sarebbero devastanti per chi dovesse defezionare.

I rischi per le civiche

Gianfranco Pizzutelli (Foto © AG IchnusaPapers)

Il risultato delle elezioni Regionali sarà importantissimo non solo per i Partiti dell’amministrazione Capoluogo. Ma anche per le liste civiche: di maggioranza e opposizione.

Lo sarà sicuramente per la lista Ottaviani. Che, per logica, e per coerente appartenenza al titolare del simbolo, dovrebbe sostenere il candidato della Lega caro all’onorevole. 

Anche la lista per Frosinone, che in giunta esprime il Vice Sindaco Antonio Scaccia, potrebbe fare campagna elettorale per la Lega. Così come già fatto ufficialmente alle ultime elezioni politiche.

Fari puntati anche su quello che farà e come si muoverà il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli, che comunque ha avuto un incarico regionale importante dalla Giunta Zingaretti. Stesso ragionamento vale per la Lista Marzi che in Comune ha 3 Consiglieri. Quale coalizione sosterranno ma, soprattutto, per quale candidato alla Pisana faranno campagna elettorale? Anche per loro le elezioni regionali rappresentano un crocevia importante.

Mai come in questo caso e vale certamente per tutti,  è di puntuale attualità il  proclama di Brenno, capo dei Galli, quando sconfisse Roma…”Vae victis“, guai ai vinti. 

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