Quelli che… speriamo che rinviano il voto

L’ormai certo slittamento in autunno della tornata amministrativa avrà delle conseguenze politiche. Specialmente per i consiglieri provinciali. Ecco perché ci sperano tutti

L’ormai certo rinvio delle elezioni Comunali e Provinciali in autunno (le prime ad ottobre, le seconde a dicembre) avrà sicuramente degli effetti anche politici legati allo slittamento. (Leggi qui Comunali e provinciali verranno rinviate).

Per esempio il fatto che un sindaco del calibro di Roberto De Donatis (Sora) avrà un mandato più lungo di cinque mesi non sarà ininfluente. Non sul piano amministrativo m nemmeno su quello politico, considerando che tutti gli altri, Partiti e coalizioni, alleati e avversari, fanno una fatica da matti a trovare un accordo. In questo modo il maggiore tempo a disposizione darà a De Donatis più “campo” per provare gli… schemi.

Ad Alatri Giuseppe Morini è rimasto in disparte in questi ultimi mesi, soprattutto perché non può ricandidarsi al terzo mandato. Ma l’allungamento del mandato costringerà partiti e gruppi consiliari ad avere a che fare con lui per un tempo maggiore. Con tutto quello che ne consegue.

Effetto rinvio sulle Provinciali

Ma sono gli effetti su consiglieri Provinciali quelli più interessanti. Il mandato naturale scade il 9 aprile. Loro resteranno in carica fino a dicembre, perché le nuove normative stabiliscono che le elezioni Provinciali si tengano sessanta giorno dopo il turno delle comunali. E sono elezioni di secondo livello, nelle quali votano sindaci e consiglieri comunali.

Rimanere in carica per ulteriori sei-otto mesi è un vantaggio enorme. Vale quasi metà consiliatura. Nel Pd Alessandra Sardellitti, fedelissima di Antonio Pompeo, continuerà ad amministrare le deleghe alla pubblica istruzione (settore chiave in questra pandemia) per molti altri mesi. E rafforzerà ulteriormente la sua posizione. Ma anche gli altri consiglieri Democrat, Massimiliano Quadrini e Vincenzo Savo, ne trarranno dei benefici politici. Per non parlare del vicepresidente Luigi Vacana, che più tempo resterà in carica più possibilità avrà di accrescere il proprio “peso” all’interno dello scenario “civico” che guarda al centrosinistra.

Antonio Pompeo e Luigi Vacana

In Forza Italia i consiglieri Gianluca Quadrini e Gioacchino Ferdinandi (entrambi dell’area di Antonio Tajani, in contrapposizione a quella di Claudio Fazzone) avranno maggiori frecce al loro arco. Igino Guglielmi, consigliere comunale del Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli, farà il battitore libero a suo piacimento. E in vista degli schieramenti per le comunali di Frosinone questo rappresenterà un vantaggio enorme. Andrea Campioni resterà più a lungo l’unico consigliere provinciale della Lega. Anche questo non potrà passare inosservato.

Ridono anche i Fratelli d’Italia. Daniele Maura svolgerà per un tempo maggiore il ruolo di presidente del consiglio provinciale, un ruolo istituzionale prestigioso, ma anche con una valenza politica importante. Perché di fatto in questo modo i Fratelli d’Italia tengono in scacco gli alleati di Lega e Forza Italia. Resteranno al loro posto per diversi altri mesi pure Stefania Furtivo e Rossana Carnevale.

Infine Germano Caperna, di Italia Viva. Anche per lui lo slittamento è d’oro.