Una nuova luce per il Rainbow Magicland: passa al fondo Kkr via Pillarstone

Cosa c'è dietro all'operazione che ha portato alla vendita di Rainbow Magicland. Il piano da 40 milioni. Il rinnovamento totale. Gli uomini e le imprese

Tra le sue operazioni più note c’è l’acquisizione del 100% di Sirti, la storica società di telecomunicazioni che ha realizzato la rete in rame dell’allora Sip. Attraverso di lei è passato il piano di salvataggio della trevigiana Pasta Zara. Pillarstone Italy è diventata l’unico azionista della società di gestione del parco Rainbow MagicLand di Valmontone.

Pillarstone e Kkr Credit

Per capire l’importanza dell’operazione bisogna inquadrare chi è Pillarstone Italy. È la piattaforma fondata nel 2015 dall’americana Kkr Credit con John Davison, coinvestitore e Ceo. Il suo business avviene attraverso la creazione di valore dalla gestione dell’esposizione ad asset non-core e non performing delle banche. Cosa significa? Lo si comprende al volo dicendo che in Italia ha raggiunto di recente un accordo con Intesa Sanpaolo e Unicredit per il trasferimento delle loro esposizioni in cinque asset che includono Burgo, Lediberg, Manucor, Alfa Park, e Cuki.

In termini elementari: prende società con una forte esposizione, pompa capitali nei loro conti, le riporta in attivo e guadagna da questi utili. Pillarstone Italy inietta liquidità a lungo termine, fornisce competenze operative alle aziende con cui collabora per consentirne il riequilibrio finanziario. Permette loro di tornare a crescere e creare valore ed occupazione, a beneficio di tutti gli stakeholder, fornitori, dipendenti e comunità locali.

Il piano da 40 milioni

Il piano per Rainbow Magicland prevede investimenti per un totale di 40 milioni, con i quali ottenere il totale rilancio delle attività e del business.

L’operazione fa seguito alla sigla di un complesso accordo di ristrutturazione del debito con Rainbow Magicland Spa, gli azionisti e le banche. Prevede una ricapitalizzazione e una significativa conversione di debito in capitale. Con investimenti sostanziali da realizzarsi in più fasi, nel corso dei prossimi 4 anni. Per Kkr «permetteranno un importante incremento dell’offerta e un potenziamento di prodotto».

Zucchi nuovo Ceo

Prima importante decisione del nuovo azionista è stata la designazione di Guido Zucchi come nuovo ceo di Rainbow MagicLand spa. Zucchi ha un’esperienza di oltre 10 anni nel settore parchi divertimento.

Si è formato nel colosso mondiale Parques Reunidos dove ha ricoperto la posizione di direttore della divisione parchi divertimenti Europa (9 parchi) e ultimamente di direttore generale di un importante parco tematico, ispirato a Hollywood, inaugurato a Dubai negli Emirati a dicembre 2016.

 «Rainbow MagicLand – ha spiegato Guido Zucchiè il più grande parco divertimenti del Centro Sud Italia, che offre un numero di attrazioni, giochi e spettacoli ineguagliabile. Il piano industriale sviluppato da Pillarstone Italy, di cui seguiranno a breve tutti i dettagli, permetterà un ulteriore rinnovo ed ampliamento dell’offerta e dei contenuti e convertirà il parco, già dalla prossima stagione 2019, in una destinazione imperdibile per grandi e piccini“.

«In meno di tre anni – ha chiarito Gaudenzio Bonaldo Gregori, country manager di Pillarstone Italyabbiamo fatto grandi progressi nello sviluppare la piattaforma fino alle dimensioni attuali: proponiamo soluzioni specialistiche per supportare i piani di turnaround delle aziende a vantaggio di tutti gli stakeholder coinvolti. Investiamo capitale a lungo termine e le nostre competenze gestionali in imprese dal grande potenziale di crescita in temporanea difficoltà finanziaria, aiutandole a stabilizzarsi e tornare a crescere“.

Si parte ad aprile

Rainbow MagicLand aprirà il 19 aprile per la stagione 2019 con ampi rinnovamenti su più fronti, non solo potenziando l’offerta del parco, con aree interamente ridisegnate, nuove attrazioni, nuove aree giochi e spettacoli, ma anche con un sostanziale rinnovo dei servizi e delle infrastrutture a disposizione degli ospiti.

Gli advisor legali che hanno assistito le parti sono stati: per Pillarstone, DLA Piper; per le banche, Molinari e associati e per la società, Mendolia & Partners.