Rassegnati Stampa: il caso Cosilam

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Cosilam, Pietro Zola presidente

ALBERTO SIMONE per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Pietro Zola è il nuovo presidente del Cosilam. L’assemblea dei soci, che si è riunita ieri pomeriggio presso il polo logistico del consorzio di sviluppo del Lazio Meridionale, lo ha eletto all’unanimità dei presenti. Alla fine, dopo aver tentato di proporreunaltro nome eun’altra cordata da contrapporre a quella degli industriali, anche il sindaco Petrarcone si è convinto. Una mossa molto apprezzata dal presidente della Camera di Commercio Marcello Pigliacelli che così commenta il comportamento del primo cittadino: «Ha dimostrato di voler bene al suo territorio. Sono sicuro che in questomodoresterà ancora a lungo sindaco di Cassino». C’è dunque poco da interpretare: quella del Cosilam è stata la vittoria strategica dell’asse Pigliacelli-De Angelis- Papa, con il presidente della Camera di Commercio che è stato il vero regista dell’operazione. Grande intelligenza hanno dimostrato altresì il sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone e il vicepresidente della Banca Popolare del Cassinate, Vincenzo Formisano, al quale va dato atto che per primo ha sollevato il problema dei conti del Consorzio. Particolare non secondario dalmomento che ha spostato la discussione sul merito. Unica nota stonata il fatto che, purtroppo, non sono state tenute in considerazione le istanze di un’as – sociazione importante come la Federlazio. Il neo presidente, acclamato da un lungo applauso, appena ha preso la parola ha elencato le priorità del Cosilam: «Bisogna ridare dignità a questo territorio, a partire dalle arterie attorno allo stabilimento Fca. Ma il Cosilam dovrà occuparsi anche del distret- to del marmo, della carta, del turismo e creare occupazione per il bene del cassinate: l’ente ha questo compito. La mia elezione ha rappresentato un’as – sunzione di responsabilità che ha vinto su tutte le cordate e su tutte le altre logiche».

Gli auguri della BpC Tra i primi a complimentarsi con il neo presidente Donato e Vincenzo Formisano, della Banca Popolare del Cassinate, che così commentano: «Abbiamo condiviso questa scelta e siamo fiduciosi sul nuovo Consiglio d’Ammi – nistrazione neo eletto». Nel Cda sono entrati a far parte in qualità – rispettivamente – di vice presidente e consigliere Francesco Mosillo e Umberto Satini. Ora si attende la nomina della Camera di Commercio, che con il presidente Pigliacelli (che sin dalla prima ora ha creduto nella candidatura di Zola) si dice entusiasta del nuovo Cda.

L’ok della Camera di Commercio Argomenta il presidente Marcello Pigliacelli: «Pietro Zola è l’uomo giusto al posto giusto. Un imprenditore di straordinario livello che coincide con gli investimenti della Fca. Un esponentedel mondodelle aziende, che conosce alla perfezione il terreno sul quale dovrà muoversi. E voglio rassicurare tutti quelli che in questi giorni hanno cercato di impedire con ogni mezzo una soluzione che poteva essere tranquillamente condivisa: Pietro Zola sarà il presidente di tutti, anche e soprattutto di quelli che non l’hanno votato».

Il plauso di Unindustria Sulla stessa lunghezza d’onda il commento del presidente di Davide Papa di Unindustria: «Ancora una volta il territorio è stato capace di fare sistema e sia il mondo della politica che quello dell’imprenditoria hanno votato all’unanimità. L’associazione che mi onoro di rappresentare è pronta adappoggiare il neo presidente del Cosilam Pietro Zola e l’intero Cda in questa sfida verso la ripresa».

 

 

Cosilam, di padre in figlio

TOMMASO VILLA per LA PROVINCIA QUOTIDIANO

Da sindaco – presidente al ‘De profundis’. Di padre in figlio, se preferite, di figlio in padre. Il nuovo consiglio di amministrazione del Cosilam, il Consorzio industriale del Lazio Meridionale, è stato eletto nel tardo pomeriggio di ieri all’unanimità. Nessun dissenso, neppure quello del sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone che nei giorni scorsi aveva apertamente e pubblicamente contestato la candidatura alla presidenza dell’ente di Pietro Zola. Ieri pomeriggio lo ha votato con una ‘capriola’ che evidenzia tutte le difficoltà nelle quali si dibatte.

C’è anche una buona dose di inaffidabilità. Come si può scrivere delle cose e farne delle altre? Come si può votare per chi, solo poche ore prima, non andava bene? Per la prima volta nella storia del Consiglio di amministrazione del Cosilam, il Comune di Cassino non esprime un membro del Consiglio di amministrazione. Uno dopo l’altro sono stati ‘bruciati’ Ciro Attaianese, Anna Teresa Formisano ed Enzo Salera. Poi Petrarcone è stato costretto a votare per il figlio di Stefano Mosillo, segretario del circolo cittadino del Partito Democratico.

Da mesi Stefano Mosillo sostiene, contro Petrarcone, che il candidato a sindaco della città martire per le comunali dell’anno prossimo dovrà essere scelto con le primarie. Ieri pomeriggio durante l’assemblea dei soci del Cosilam, Petrarcone ha votato a favore del figlio di Stefano Mosillo. Si tratta di Francesco Mosillo, quello che durante le riunioni del direttivo del Pd di Cassino ha sempre espresso il massimo di ostilità nei confronti del primo cittadino. Francesco Mosillo, grazie anche a Petrarcone, è il nuovo vice presidente del Cosilam.

Parlavamo di padri e di figli. Il nuovo presidente del Cosilam è Pietro Zola, padre di Danilo Zola, membro dimissionario del Consiglio di amministrazione del Cosilam. Nulla da dire sul terzo, nuovo membro del Consiglio di amministrazione del Consorzio industriale che è il professionista di Pontecorvo Umberto Satini, molto vicino al sindaco e all’onorevole Mario Abbruzzese.

Quest’ultimo, mentre Petrarcone ha iniziato a recitare il De Profundis politico ed elettorale, si è ‘infilato’ pure al Cosilam. Lo aveva già fatto all’Asl, alla Provincia, nei Consorzi di Bonifica. E’ lui il vero vincitore. Tutti gli altri perdono, anche i nuovi membri del Cda. Fa- ranno da Caronte e traghetteranno l’ente all’inferno.

Buon viaggio e buon lavoro. Cominciate tutelando i dipendenti, se ne siete capaci. Un’ultima battuta la riserviamo a politici e imprenditori che fino a poche settimane fa hanno sostenuto che il Cosilam andava soppresso e accorpato all’Asi. Adesso che facciamo: accorpiamo l’Asi al Cosilam? Probabilmente ci avete ripensato. Come Petrarcone su Pietro Zola e su Francesco Mosillo. Ecco perchè state tutti in buona compagnia.

 

 

Cosilam, Pietro Zola acclamato presidente

ANTONINO MASSARA per L’INCHIESTA QUOTIDIANO

Un applauso fragoroso, lungo e convinto ha accolto Pietro Zola al suo ingresso nella sala del polo logistico dove si era appena conclusa l’assemblea dei soci del Cosilam. Pochi minuti prima, i rappresentanti degli Enti pubblici e privati avevano espresso con altro clamore unanime, il comune consenso alla lista di candidati presentata dal presidente di Unindustria Frosinone Davide Papa, procedendo all’elezione per acclamazione dell’imprenditore del marmo, da ieri pomeriggio nuovo presidente del Consorzio di Sviluppo Industriale del Lazio Meridionale. Il nuovo consiglio d’amministrazione è completato da Francesco Mosillo, figlio di Stefano, segretario del circolo di Cassino del Partito Democratico, indicato dalla parte pubblica riferibile al comune di Cassino ed espressione dell’area dem riconducibile a Buschini-De Angelis, da Umberto Satini indicato dal comune di Pontecorvo, dall’ex primo cittadino della città Martire Bruno Scittarelli in qualità di rappresentante della Regione Lazio. Resta da riempire l’unica casella rimasta vuota, espressione della Camera di Commercio, che sarà colmata, come sottolineato dal presidente Marcello Pigliacelli, soltanto a seguito della prossima riunione di giunta dell’ente camerale chiamata ad individuare la figura adatta. Antonella Di Pucchio, infine, ha preso il posto dell’uscente Angelo Di Giorgio alla presidenza del collegio sindacale. Questo il risultato determinato dal voto dell’assemblea dei soci, rappresentata ieri dall’88,47% del capitale, che ha sancito un deciso cambio di rotta nella governance del Cosilam, anche in funzione di quella che dovrebbe essere una delle prime decisioni del nuovo consiglio d’amministrazione, vale a dire la cancellazione della figura del direttore generale dallo statuto del Consorzio. Comincia quindi, pieno di speranze, il triennio sotto la guida dell’imprenditore Pietro Zola e, contestualmente, termina la lunga era di Antonio Gargano, direttore generale in carica, assente all’assemblea a causa di un malore che nella mattinata di ieri lo ha costretto al ricovero in ospedale. Il consenso una nime manifestato dai soci del Consorzio nei confronti di Pietro Zola, proposto ed auspicato dai rappresentanti delle imprese, è il risultato di una quadra trovata grazie all’opera di mediazione portata avanti con ostinazione dal presidente della Camera di Commercio Pigliacelli il quale, come dichiarato pubblicamente in assemblea, ha letteralmente tampinato il sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone che, a sua volta, in qualità di socio di maggioranza relativa con il 17,26% delle quote azionarie, dopo aver ricercato a lungo l’intesa prima sul Rettore uscente Uniclam Ciro Attaianese ed in seguito sulla figura dell’assessore al bilancio del comune di Cassino Enzo Salera, avendo constatato con l’area Pd che fa riferimento al senatore Francesco Scalia l’imposibilità di costituire una cordata vincente, ha sostenuto la candidatura di Zola indicando Francesco Mosillo, figlio dell’attuale segretario del Pd cassinate, nonostante la segreteria si sia dichiarata a più riprese alternativa all’attuale amministrazione cittadina, evidentemente nell’ottica di un probabile accordo per una sua ricandidatura unitaria nell’ambito del centrosinistra alle elezioni amministrative del 2016, quale nuovo vice presidente del Consorzio. «Pietro Zola è stato mio stretto collaboratore nel corso della consiliatura 1993-97 – ha spiegato il sindaco di Cassino Petrarcone – ed ho auspicato che la sua elezione avvenisse nel modo più condiviso e meno polemico possibile. Rendo il giusto merito al presidente della Camera di Commercio Marcello Pigliacelli il quale ha creduto fortemente nell’opera di mediazione portata avanti, costringendomi quasi a denunciarlo per stalking. Ciò che non ho condiviso è stato il metodo con il quale è stata proposta la candidatura di Zola; per questo motivo ho messo in campo un uomo autorevole che risponde al nome del mio assessore al bilancio Enzo Salera. Sono convinto che questa nuova governance saprà operare nell’interesse esclusivo del territorio». Il presidente uscente Raffaele Trequattrini si è congedato dall’assemblea ribadendo l’opera di risanamento dei conti del Cosilam avviata sotto la sua presidenza, evidenziando che da un confronto tra la semestrale del primo semestre 2014 ed i i primi sei mesi del 2015 emerge un aumento dei ricavi pari a 209mila 468 euro ed il conseguente miglioramento delle prestazioni e di riduzioni dei costi dell’Ente. Ora la palla passa nelle mani di Pietro Zola e del nuovo consiglio d’amministrazione, chiamato a completare l’opera facendosi trovare pronto alle nuove sfide che l’attendono al varco, su tutte quella che riguarda l’ingente investimento della Fca sul sito produttivo di Piedimonte San Germano che produrrà la nuova Alfa Romeo Giulia. «Non nascondo l’emozione per questo incarico prestigioso che mi riempie di responsabilità ed orgoglio. – sono state le prime parole del neo presidente del Consorzio di Sviluppo Industriale del Lazio meridionale Pietro Zola – Il ruolo che mi appresto a svolgere richiede impegno ed intendo portarlo a compimento mettendo in campo tutte le iniziative volte al risanamento dei conti. Lavoreremo sodo per tre anni, e lo spirito unitario che ha contraddistinto la mia elezione voglio che animi anche la nostra azione sul territorio. Il Cosilam è un Ente strategico che merita rispetto: dobbiamo quindi ricostruire tutti insieme un percorso virtuoso facendo gioco di squadra. Ringrazio Petrarcone – ha continuato Zola – ma sarò il presidente di tutti: dei sindaci, delle imprese, dei cittadini del territorio. Ci metto la mia faccia per ridare orgoglio al cassinate al quale oggi tutti insieme avete dimostrato di voler bene. Lavorerò, con spirito di servizio, nel segno della trasparenza per tagliare gli sprechi, premiare la meritocrazia, per dare risposte concrete al territorio e cogliere le opportunità di investimenti importanti, come quella irripetibile fornita dall’Fca. Se ciò mi verrà impedito – ha concluso Zola – non esiterò a farmi da parte. Spero di non deludervi».

 

Cosilam, Pietro Zola presidente per acclamazione

DOMENICO TORTOLANO per IL MESSAGGERO ED FROSINONE

Dopo i veleni, baci e abbracci. Perché l’assemblea dei 44 soci (35 pubblici e 9 privati) del Cosilam di Cassino ha eletto, per acclamazione, il nuovo consiglio d’amministrazione dell’ente lasciando, però, una scia di polemiche. Presidente l’industriale del marmo Pietro Zola e vice presidente l’imprenditore Francesco Mosillo, entrambi di Cassino, e componente del Cda Umberto Satini. Mosillo in rappresentanza del comunedi Cassino, maggiore azionista con il 17%, e Satini per il comune di Pontecorvo (7%). Il quarto componente resta (fino a marzo 2016) l’ex sindaco di Cassino Bruno Scittarelli in rappresentanza della regione Laziomentre la Camera di Commercio dovrà indicare il suo rappresentante per completare il nuovo Cda. Si è arrivati alla unanimità di ieri sera dopo due settimane di polemiche e di scontri verbali fra il sistema delle imprese e la parte pubblica ma anche con le schermaglie, velenose, a distanza fra il sen. Francesco Scalia vicino al comune di Cassino e l’asse Francesco De Angelis-Mario Abbruzzese che sosteneva l’elezione di Zola. Ilmancato dialogo tra il sindaco Petrarcone e le associazioni imprenditoriali ha determinato la spaccatura che ha portato domenica alla resa del comune di Cassino che aveva tentato di imporre il nome dell’assessore Salera. E solamente ieri pomeriggio le mediazioni intense di Davide Papa (Unindustria), Marcello Pigliacelli (CdC), Guido D’Amico (ConfImprese) e Vincenzo Formisano (BPC) hanno convinto Petrarcone ad accettare la soluzionemenodolorosa, ossia quel Cda già indicato il 14 luglio scorso dal sistema delle imprese (Unindustria, Camera di Commercio, Cna, Confimprese, Consorzio di Bonifica Valle del Liri, Banca Popolare del Frusinate) e da diversi comuni.

IL MESSAGGIO Pietro Zola, però, appena eletto ha mandato subito un messaggio all’assemblea:«Ho accettato questo incarico per spirito di servizio e lo svolgerò con il massimo impegno nell’interesse del territorioma se qualcuno mi impedirà di portare avanti, nella trasparenza, lemie scelte, lascerò subito per tornare a fare l’imprenditore ».E ha annunciato anche «tagli agli sprechi e ai lussi, io non sono contro nessuno ma l’ente va amministrato con oculatezza». E’un chiaro avvertimento alla figura del direttore generale che si pensa di abolirla modificando lo statuto dell’ente. E ieri pomeriggio Nino Gargano ha avvertito un malore tanto da essere ricoverato all’ospedale di Cassino. E a lui hanno inviato gli auguri il Cda e i sindaci. Zola non ha mancato di sottolineare l’importanza di un Cosilam risanato per collaborare con il colosso Fca che sta per lanciare sulmercato i nuovimodelli Alfa Romeo, prodotti a Cassino, con ripercussioni positive nel basso Lazio. Sia Davide Papa che Marcello Pigliacelli hanno invitato Zola a riunire l’assemblea ogni tre mesi per una verifica delle scelte e dei conti. E a insistere sull’abolizione del figura del direttore è stato ancora una volta il sindaco di Esperia Giuseppe Moretti. Auguri al nuovo Cda sono arrivati dai consiglieri regionali Abbruzzese e Buschini e da altri esponenti della politica e dell’imprenditoria.