Referendum, un No trasversale all’ombra dell’abazia

Chi è già schierato e sul campo e chi lavora dietro le quinte. La mappa cassinate aggiornata di coloro che non vogliono il taglio dei Parlamentari. Fra decisioni di pancia, direttive di partito che non arrivano e scelte di campo in perfetta sintonia con le segreterie.

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Il fronte del No al referendum è sempre più largo e, a Cassino, è trasversale agli schieramenti. Contro la riforma si schiera ufficialmente il consigliere di opposizione aderente a Italia Viva Salvatore Fontana ed anche il leghista Franco Evangelista lascia trapelare il suo dissenso. Ma i riflettori sono puntati soprattutto sul Pd: a Cassino come nel Paese del resto. Perché adesso l’esito della consultazione del 20 e 21 settembre non sembra più così scontato ma molto dipenderà da come si schiererà il Partito Democratico. Partito dove i malumori – dopo aver votato a favore in Parlamento – sono sempre più crescenti. (Leggi qui Il coraggio di dire No a questo referendum).

Nella città ai piedi dell’Abbazia, la più grande e importante della provincia di Frosinone amministrata dal Pd, i No iniziano ad uscire allo scoperto. Tanto sulla piazza virtuale che su quella reale. Su Facebook è nato un gruppo denominato Cassi_No al taglio dei Parlamentari. Vi fanno capo, tra gli altri i consiglieri comunali della lista “Salera sindaco” Emiliano Evangelista e Paolo Iovine. Poi la consigliera del Pd Arianna Volante e l’assessore alla cultura Danilo Grossi. (Leggi qui Referendum, il fronte del No si fa sempre più largo).

Gli amici di Danilo Grossi

L’assessore Danilo Grossi

Quest’ultimo, a proposito dell’onda del No che appare decisamente in crescita soprattutto in città, dalla sua bacheca FB rileva un dato.

«L’80% dei miei contatti annuncia che voterà NO al Referendum. L’80% degli italiani, secondo tutti i sondaggisti voterà SI al Referendum. Ora le cose sono 3. I sondaggisti stanno sbagliando completamente le previsioni. Ho tutti amici che fanno parte della “casta”, e non costituiscono un campione affidabile. Tuttavia conoscendoli abbastanza bene, dubito. Come avveniva per la DC nella Prima Repubblica e per Forza Italia nella seconda, chi vota SI, vota e basta. Vota e sta zitto. E su questo, forse, c’è poco da dubitare».

Ma intanto fuori dai social e sulle varie piattaforme virtuali, c’è fermento. Il professor Fausto Pellecchia, unitamente alla professoressa Nunzia Sanseverino ed altri attivisti cassinati sta organizzando un evento. Sarà per martedì prossimo, primo settembre, all’interno del parco Baden Powell.

Salera e Di Rollo aspettano la linea

Potrebbe essere quella l’occasione in cui usciranno allo scoperto anche il sindaco Enzo Salera e il presidente del Consiglio Barbara Di Rollo. Loro nell’attesa della direzione del Pd che dovrebbe dare la linea ufficiale del Partito non si sbilanciano. Anche se secondo fonti ben informate lavorano dietro alle quinte del comitato del No già adesso.

A rappresentare l’amministrazione nella riunione del primo settembre ci saranno certamente l’assessore alla coesione sociale Luigi Maccaro della lista Demos e il consigliere del Pd Fausto Salera. Lui rappresenta tutta l’area che fa capo in regione a Massimiliano Smeriglio. E ci sarà anche e soprattutto l’attuale commissario e segretario in pectore del partito Romeo Fionda.

Tutta la rete della sinistra che si era con fermezza opposta anche alla riforma costituzionale voluta da Matteo Renzi nel referendum del 4 dicembre 2016 si sta insomma riorganizzando. Da Rifondazione Comunista alla sinistra del Pd passando per le associazioni e l’Anpi.

I silenzi di Landini

MAURIZIO LANDINI DURANTE IL SUO INTERVENTO A CASSINO

Con una eccezione. Nel 2016 fu fortemente in campo anche il sindacato tant’è che la Fiom portò Maurizio Landini nella sala Restagno del Comune di Cassino a spiegare le ragioni del No. Oggi Landini è il segretario della Cgil ma il sindacato appare molto timido nella battaglia per il No.

Non è un caso che Landini, rilanciando l’azione della Cgil il 25 luglio nella villa comunale di Cassino, non ha fatto minimamente cenno al Referendum di settembre.

E sempre a settembre, a Cassino, è previsto anche un altro importante appuntamento politico per quel che riguarda il centrosinistra: il congresso del Pd. Verosimilmente la riunione dovrebbe tenersi o il weekend precedente a quello del referendum (13 settembre), o quello successivo (27 settembre). La data dovrebbe essere decisa nei prossimi giorni ma considerato che si è già giunti ad un accordo per la segreteria, l’assise dovrebbe essere di fatto una formalità. (Leggi qui La pace nel Pd Nuovo di Cassino: Fionda Segretario, Pontone presidente).