Regionali, tutti gli eletti nel Lazio: chi entra e chi resta a casa

Il conteggio è ancora in corso. Ma al momento la provincia di Frosinone elegge solo 3 Consiglieri. A Latina invece 6. Ciacciarelli fuori (per ora) per uno 0,39%. Decimati i 5 Stelle: Marcelli scavalcato. Chi sono gli eletti in tutto il Lazio. E quanti voti hanno preso

Tutto è appeso a cinque Comuni, gli unici in tutto il Lazio a non avere completato lo spoglio delle schede votate domenica e lunedì per il rinnovo del Consiglio regionale del Lazio.

In 7 sezioni divise tra la Ciociaria (a Torrice, Cervaro e Piglio), Colleferro e Fabbrica di Roma gli scrutatori sono rimasti impantanati. Capita. Anni fa il prefetto Emilia Zarrilli fece irruzione in un Seggio che a mattina inoltrata ancora non chiudeva i conti e sollevò d’autorità il responsabile. La nuova normativa automatizza la soluzione: gli atti vengono sigillati dai carabinieri ed inviati all’Ufficio Centrale per completare lì le operazioni.

Sono quelle tre sezioni a tenere aperte le elezioni in tutta l’Italia ed impedire di assegnare in maniera definitiva i seggi.

Solo 3 seggi in Ciociaria

Daniele Maura

Ci sono però alcune certezze. In provincia di Frosinone Francesco Rocca ha preso il 55,81%, Fratelli d’Italia ha toccato il suo massimo storico con oltre 100mila voti pari al 28,11%. Il che fa scattare un seggio pieno: va all’ex presidente del Consiglio Provinciale Daniele Maura di Giuliano di Roma grazie a 12.124 voti di preferenza personali. (Leggi qui: Regionali: chi vince, chi perde e chi resta a contare).

Il secondo seggio pieno non è scattato per poco ma questo ha comunque determinato un resto altissimo ed ha fatto scattare lo stesso l’elezione per Alessia Savo che ha ottenuto 10.907 preferenze. Più distanziato Antonello Iannarilli con 8.808 e Gabriele Picano con 6.338. I dati delle tre sezioni ancora aperte, non incidono.

Sara Battisti

Un altro seggio pieno lo ha centrato il Partito Democratico nel quale c’è stata una straordinaria corsa tra il consigliere regionale uscente Sara Battisti e l’ex presidente della provincia di Frosinone Antonio Pompeo. Una corsa che ha portato oltre 40mila voti al Partito, il 22,66% cioè la percentuale più alta nel Lazio.

Sara Battisti ha ottenuto 16.915 voti mentre Antonio Pompeo ne ha ottenuti 14.546. Il consigliere comunale di Ceccano Andrea Querqui 6.403 ed il sindaco di Aquino Libero Mazzaroppi 5.841.

La Lega prende 21.944 voti, il 12,32%, Pasquale Ciacciarelli dilaga con 13.339 preferenze. Paradosso vuole che non gli bastino per diventare consigliere regionale perché al momento, per uno 0,39%, la lotteria dei resti premi la provincia di Latina. Dove vengono eletti addirittura 6 consiglieri regionali. I tre seggi ancora aperti difficilmente potrebbero incidere.

Loreto Marcelli (Foto: Alessia Mastropietro © Imagoeconomica)

Esce dal Consiglio regionale il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Loreto Marcelli: scavalcato in preferenze dall’ex deputata Enrica Segneri di Frosinone che ha preso 1.734 voti contro i 1.377 di Marcelli. Nulla da fare per entrambi: il M5S ne elegge solo 5 dimezzando la pattuglia eletta cinque anni fa e li elegge tutti a Roma.

Sei a Latina

La provincia di Latina elegge invece ben 6 consiglieri regionali del Lazio. Il doppio di Frosinone. La metà di quei seggi va a Fratelli d’Italia perché ne prende due con il seggio pieno ed uno con il premio di maggioranza: entrano l’ex presidente del consiglio comunale di Latina Enrico Tiero con 15.630 voti. Entra Elena Palazzo (9.089 voti): una predestinata, vice sindaco di Itri, eletta consigliera comunale a soli 21 anni e rieletta per sei mandati consecutivi. È consigliere regionale anche Vittorio Sambucci (7.906 voti): dal 2004 consigliere comunale di Cisterna di Latina e vice sindaco nel 2019.

Cosmo Mitrano e Christian Leccese

Forza Italia elegge l’ex bi sindaco di Gaeta Cosimino Mitrano con oltre 12mila voti. E questo ora condiziona il risultato di Frosinone dove Forza Italia ha preso il 10,46%. In Ciociaria non scatta alcun seggio azzurro. Ci sperava Gianluca Quadrini dall’alto delle sue 5.406 preferenze. Clamoroso il risultato del sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco che sfiora la vetta grazie a 4.802 preferenze. Alle sue spalle la sub coordinatrice Rossella Chiusaroli con 4.028 voti. Segue Samuel Battaglini con 1.431.

In provincia di Latina la Lega ha preso il 12,71% contro il 12,32 di Frosinone: una differenza dello 0,39% che tiene fuori al momento Pasquale Ciacciarelli nonostante le sue 13.339 preferenze. E spiana la strada invece al capogruppo uscente Angelo Tripodi al quale bastano 8.119 voti. Difficilmente tre seggi aperti in provincia di Frosinone potrebbero cambiare il verdetto Lo 0,39% corrisponde a circa 800 voti: che Ciacciarelli dovrebbe recuperare tra Cervaro, Torrice e Piglio; logica vuole che sia un risultato troppo ambizioso.

La lotteria dei resti assegna un ulteriore seggio a Latina ed entra il Partito Democratico: torna in Aula Salvatore La Penna grazie a 7188 voti. Affianca Sara Battisti ed Enrico Panunzi di Viterbo: i tre superstiti del Gruppo.

Roma e Provincia, FdI fa… 13

A Roma quando mancano una ventina di seggi da scrutinare il quadro è quasi del tutto definito. Il numero dei Consiglieri regionali assegnato è definitivo: i nomi sono suscettibili di lievi aggiustamenti. Alle 23.00 di martedì il quadro è questo.

Giancarlo Righini

A Roma Fratelli d’Italia ne elegge 13. Rientra il capogruppo uscente Giancarlo Righini con 37.986 voti di preferenza. Confermato in Aula anche Fabrizio Ghera (29.605) che nel toto giunta viene dato ai Trasporti e Lavori pubblici. Torna in Regione Roberta Angelilli, parlamentare europeo per quattro mandati consecutivi dal 1994 al 2014 e vicepresidente dell’Europarlamento nei suoi ultimi 5 anni (27.763 voti). È seguita da Micol Grasselli (22.867) e dal consigliere regionale uscente Massimiliano Maselli (22.527). Con lui entra in Aula Marika Rotondi (21.351) di Palestrina.

Eletto Marco Bertucci (19.309) di Guidonia Montecelio dove è stato consigliere comunale e presidente del Consiglio. Entra Edy Palazzi (18.372) assessore e vicesindaco di Nemi. C’è poi il ritorno di una figura storica come Antonello Aurigemma che nella scorsa tornata era stato eletto in Forza Italia di cui era il capogruppo. (16.817 voti). Un seggio va ad Emanuela Mari (16.168), rientra in Aula l’uscente Laura Corrotti (15.168), formiana di nascita, eletta nel 2018 con la Lega dove era risultata la prima degli eletti nella provincia di Roma. Eletti il sindaco di Bellegra Flavio Cera (11.874) e Maria Chiara Iannarelli (11.089) esponente del mondo pro life e pro family, nota per il suo impegno nell’associazione “Articolo 26” per la libertà educativa, di cui è stata fondatrice.

La Lega conferma i due Consiglieri uscenti: Pino Cangemi (14.839 voti) e Laura Cartaginese (12.102)

Ne elegge due anche Forza Italia: Fabio Capolei (8.081) consigliere regionale uscente di Anzio Nettuno e Giorgio Simeoni deputato di Trevignano Romano che fu vicepresidente ai tempi di Francesco Storace (6.387). Resta fuori d’un soffio Enrico Cavallari, protagonista del Patto d’Aula che consentì a Nicola Zingaretti di avviare la legislatura.

La pattuglia di D’Amato

Daniele Leodori

Il centrosinistra elegge a Roma 7 consiglieri del Pd, 2 di Azione – Italia Viva, 1 della Lista del Presidente ed 1 dei Verdi.

I Dem confermano il presidente uscente Daniele Leodori (22.024 voti) e con lui l’avvocato Eleonora Mattia di Valmontone (19.624) ispiratrice della norma sulla parità di stipendio tra uomini e donne. Entra in Aula Mario Ciarla (17.853) che fino a dicembre è stato al timone di Arsial. Eletta Emanuela Droghei già assessore al welfare e alla salute del X Municipio di Roma Capitale (17.086). Confermato per il secondo mandato l’assessore Massimiliano Valeriani (14.889) come pure la consigliera Michela Califano (9.561).

Torna alla Pisana il sindaco di Palestrina Rodolfo Lena (6.735 voti). Resta fuori di poco l’assessore uscente alle Infrastrutture Mauro Alessandri (6.521).

Il Terzo Polo conferma il consigliere renziano Marietta Tidei (9.556) ed elegge Perluca Dionisi (5.008) che scavalca sul filo di lana l’ex Parlamentare Luciano Nobili che raccoglie 4.976 preferenze.

La lista del Presidente rielegge in Aula Marta Bonafoni, la leader regionale del movimento Pop guidato dal cassinate Danilo Grossi. Ottiene 7.525 voti di preferenza. Fa il pieno Claudio Marotta eletto dai Verdi.

Decimazione pentastellata

Valerio Novelli (M5S) Foto © Stefano Carofei / Imagoeonomica

Il Movimento 5 Stelle dimezza i suoi voti. Elegge in Aula la candidata governatrice Donatella Bianchi (7.087), Roberta Della Casa (1.625), Marco Colarossi (1.283). Azzerata la pattuglia precedente: della quale viene confermato il solo Valerio Novelli (1.360). Il Polo Ecologista alleato dei 5 Stelle manda in Consiglio regionale Alessandra Zeppieri (1.759 preferenze).

Nel Nord del Lazio Fratelli d’Italia si aggiudica entrambi i Consiglieri di Rieti: Pasquale Nicolai (5.240) ed Eleonora Berni (3.079). Ed elegge anche i 2 Consiglieri del centrodestra a Viterbo: Daniele Sabatini (12.214) e Valentina Paterna (3.919).

Da Viterbo arriva il terzo eletto del Pd dalle Province: Enrico Panunzi (11.660) il dominus delle preferenze, nelle elezioni del 2013 prese ben 26mila preferenze. Erano altri tempi.