Regionali: chi firma, chi tarda, chi si sposta

L'ultima settimana di trattative prima di depositare le liste con i candidati alle Regionali. Il rinvio di Conte, i dubbi di Quadrini, Pd e +Europa completano le liste, Maccaro e Massimiliano Quadrini firmano, Bianchini si sposta

C’è chi firma per accettare e chi sta ancora decidendo, chi rinvia la conferenza di presentazione del candidato e chi fissa quella per illustrare il programma: benvenuti nell’ultima settimana per la presentazione delle candidature alle Elezioni regionali del Lazio. (Leggi qui: Guerra sul Carroccio nel nome di Corsi).

Conte rinvia ma niente suspance

Donatella Bianchi (Foto: Andrea Panegrossi © Imagoeconomica)

Le redazioni sono entrate in fibrillazione nel pomeriggio. Quando l’ufficio stampa del Movimento 5 Stelle ha fatto sapere che c’era un cambio di programma dell’ultima ora. E non di poco conto. La conferenza stampa del presidente Giuseppe Conte con la candidata alle Regionali del Lazio Donatella Bianchi è rinviata. Slitta a giovedì 12 alle 17.30. Era prevista per oggi.

Subito è scattato il tam-tam. Le telefonate per verificare se dietro a quel rinvio ci fosse un contatto dell’ultimo minuto tra Alessio D’Amato e Giuseppe Conte. Per unire le forze di Pd e M5S come sollecitato da più parti della Sinistra. Nulla da fare. Il rinvio è davvero dettato da “esigenze legate all’attività parlamentare”. Ci si vede nella sede del Movimento 5 Stelle, in via di Campo Marzio 46.

Il giorno precedente, mercoledì 11 invece il candidato di Pd – Azione – Italia Viva – Demos – Verdi – Partito Socialista Alessio D’Amato presenta il programma della coalizione riformista e progressista. Lo accompagna Alessandra Sartore, responsabile del programma. Che si chiama ‘Per un futuro semplice’.

Quadrini torna a casa per le Regionali

Gianluca Quadrini

I tamburi hanno iniziato a rullare dal mattino invece, trasmettendo il nome del Capogruppo in Provincia Gianluca Quadrini. La sua performance nei piccoli comuni alle elezioni Provinciali di dicembre è stata determinante per l’elezione di Luca Di Stefano a Presidente. Una capacità di aggregazione che lo ha riportato al centro dei riflettori.

Le indiscrezioni confermano che ci sarebbe stato molto più di un avvicinamento con il senatore Claudio Fazzone. Quadrini nega ma altre fonti assicurano che alla base delle ventiquattr’ore di riflessione prese ieri ci sarebbe proprio la possibilità di un clamoroso ritorno sotto la bandiera di Forza Italia dove il consigliere provinciale militava fin dal 1994.

La prospettiva messa al tavolo sarebbe quella di una lista azzurra con Gianluca Quadrini, con il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, con il consigliere di Patrica Samuel Battaglini, con la sub coordinatrice provinciale Rossella Chiusaroli. Un dream team che per il momento resta solo un sogno: ognuno sta facendo le sue riflessioni e nei prossimi giorni il Coordinatore di Forza Italia nel Lazio Claudio Fazzone prenderà le sue decisioni.

Non ne farà parte l’ex sindaco di Pontecorvo Riccardo Roscia. Fino a domenica sera dato in avvicinamento a Forza Italia ma questa sera intercettato con il Coordinatore provinciale dell’Udc Angelo D’Ovidio.

Maccaro e Massimiliano Quadrini firmano

Massimiliano Quadrini

Diventano ufficiali le candidature annunciate nelle scorse settimane. Quella dell‘assessore alla Coesione Sociale del Comune di Cassino Luigi Maccaro Maccaro che oggi ha firmato la candidatura per Demos. «Mi considero fortunato» ha commentato. «Sono cresciuto negli scout dove ho imparato a fare del mio meglio, sempre, per “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”. Guido una squadra di ottimi educatori che nella Comunità Exodus accolgono persone fragili e lavorano con tanti adolescenti affinché non si perdano tra i pericoli del nostro tempo. Ho avuto tanto dalla vita, sento di dover restituire ancora tanto e da tre anni provo a farlo anche attraverso l’impegno politico. Perché credo nella politica anche quando la politica ci delude».

Ha firmato anche il sindaco di Isola del Liri Massimiliano Quadrini. È il capolista di Azione. «Non è stato per me solo un atto formale ma ho sentito la grande responsabilità derivante dall’impegno preso nei confronti di ognuno». Le prove generali ci sono state alle scorse Politiche di settembre e poi alle Provinciali di dicembre. L’obiettivo di Azione è quello di catalizzare i Dem delusi, attirarli verso il centro di Carlo Calenda.

Chiudono il cerchio il Pd e +Europa

Alessandra Cecilia

In giornata ha chiuso il cerchio anche il Partito Democratico. Mancavano due nomi in quota rosa per l’area dell’ex presidente della Provincia Antonio Pompeo. i ha forniti nel pomeriggio. Sono quelli di Annalisa Paliotta, candidata sindaco nella scorsa tornata a Pontecorvo e Alessandra Lalla Cecilia già assessore ad Anagni all’epoca della giunta Bassetta. Una candidatura quest’ultima che va a modificare gli assetti del Campo Civico che si preparava alle Comunali e del quale fa parte anche l’ex assessore cecilia. A questo punto il Campo non potrà più dirsi Civico ed una buona affermazione della candidata le darà il diritto di rivendicare la candidatura a sindaco bypassando le primarie di coalizione.

Vanno ad aggiungersi ai nomi della capolista Sara Battisti consigliere regionale uscente, dell’ex presidente Antonio Pompeo, del sindaco di Aquino Libero Mazzaroppi, del consigliere di opposizione a Ceccano Andrea Querqui.

La direzione di +Europa ha approvato la lista con cui il Partito si presenterà alle prossime elezioni regionali del Lazio a sostegno di Alessio D’Amato. La lista è stata proposta dal segretario nazionale Benedetto Della Vedova e dal presidente Riccardo Magi sulla base delle proposte del Segretario regionale Stefano Pedica. È stata approvata all’unanimità. La lista comprenderà candidati di Radicali italiani e di Volt, movimenti che compariranno nel simbolo.

Bianchini passa ad Azione

Dopo 15 anni non ha rinnovato la tessera del Partito democratico ed è passato in Azione, candidandosi alle prossime Regionali: Paolo Bianchini è stato vice capo di Gabinetto e responsabile della segreteria di Daniele Leodori (attuale vicepresidente della Regione) quando ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio regionale dal 2013 al 2019.

Alla base della sua scelta c’è “L’emarginazione progressiva di tutte le aree non strettamente legate alla sinistra novecentesca, la timidezza nello spendersi per iniziative caratterizzanti come il salario minimo (per non scontentare quei sindacati che dichiaratamente hanno negato il consenso), il totale appiattimento verso il MoVimento 5 Stelle“.