Regionali, completato lo spoglio in Ciociaria: chi ci guadagna

Completato il conteggio nelle 3 sezioni ancora aperte in provincia di Frosinone. Ciacciarelli oltre 14mila voti. Ma non bastano. Battisti sopra quota 17mila, Pompeo accorcia le distanze. L'incontro di Rocca con Meloni: giunta in dieci giorni dall'insediamento ma nessuna frizione

Il conteggio è stato completato. Anche in provincia di Frosinone le elezioni Regionali sono ufficialmente concluse. L’ufficio Ufficio Centrale ha ultimato lo spoglio nelle 3 sezioni che erano state congelate per ‘inerzia‘. Alla chiusura definitiva e la proclamazione dei vincitori mancano ancora 4 sezioni: una a Colleferro e tre a Fabbrica di Roma in provincia di Viterbo. (Leggi qui: Regione, urne ancora aperte. E la giunta è quasi pronta).

I risultati finali delle Regionali

Pasquale Ciacciarelli

Cosa cambia grazie a quelle tre sezioni? Nulla. Piccoli aggiustamenti. Francesco Rocca chiude a 104.570 voti.

I due Consiglieri regionali eletti da Fratelli d’Italia aumentano le loro preferenze. Daniele Maura passa da 12.124 voti di preferenza a 12.488 recuperando altri 364 voti. Alessia Savo fino a questa mattina aveva 10.907 preferenze, ora tocca quota 11.824 recuperandone altri 917.

Nella stessa lista, tra i non eletti Antonello Iannarilli sale a quota 8.953 aumentando il totale di 145 voti. Mentre Gabriele Picano prende altri 326 voti salendo a quota 6.664.

Non ce la fa Pasquale Ciacciarelli, nonostante i nuovi voti andati ad incrementare il suo ricco bottino: la lista del Carroccio in Ciociaria non riesce a superare la percentuale ottenuta dalla Lega in provincia di Latina, la differenza è a meno di mezzo punto (0,4%). Il risultato finale nella provincia di Frosinone è 12,31% contro il 12,41% nel Pontino. Pasquale Ciacciarelli sfonda il tetto delle 14mila preferenza arrivando a ben 14.030: quelle tre sezioni gli hanno portato 691 preferenze.

Nella lista del Partito Democratico, Sara Battisti supera il muro delle 17mila preferenze ed arriva a 17.401 (+486). Alle sue spalle Antonio Pompeo arriva a 15.187 preferenze aumentando di 641 voti le sue preferenze personali.

Le trattative per la Giunta

Attilio Fontana e Francesco Rocca con la premier Giorgia Meloni

In mattinata Francesco Rocca ha incontrato la premier Giorgia Meloni, rientrata oggi a palazzo Chigi dopo la missione in Ucraina. Insieme a lui c’era il rieletto governatore del Lazio Attilio Fontana.

Sulla formazione della Giunta Rocca ha detto che “serviranno 10 giorni, più o meno, da quando mi insedierò“. Ha messo in chiaro: “La mia è solo una visita di cortesia: ricorderete che il lunedì post elettorale la premier non stava bene, quindi vengo a salutarla oggi“. Com’è andata? “È stato un incontro cordiale, mi ha fatto l’in bocca al lupo”.

Costruire i giusti equilibri per la Giunta è complesso. Giorgia Meloni ha tranquillizzato il neo governatore: “da lei ho carta bianca. È una fiducia che gratifica ma è anche una grande responsabilità”. Nega che ci siano state frizioni tra Partiti: “è tutto sereno ma non è quello ‘stai sereno’ ascoltato in altri tempi. Sono in contatto con tutti i leader, non ho percepito frizioni. C’è un dialogo in corso ma bisogna aspettare anche I numeri finali. Farò incontri anche individuali, anche con i singoli consiglieri, per arrivare ad avere una squadra che deve essere all’altezza”.

Rocca ha ribadito di volere “una squadra solida e con esperienza amministrativa”.

A chi gli chiede se terrà la delega sulla Sanità, se Giorgia Meloni gli dato fiducia anche su questo, “la fiducia credo di essermela guadagnata anche con la mia esperienza pregressa”, da presidente della Croce rossa. “Il problema – conclude il Governatore del Lazio – non è la fiducia ma il fatto che il presidente ha tanti impegni, devo capire la mole e poi tirare le somme. Ma è una decisione è una riflessione tutta mia”.