Regionali, se pure Martufello scende in campo

La campagna elettorale è troppo seriosa? L'intuizione del capogruppo leghista in Regione Lazio è geniale. Chiama sul palco il volto che dal Bagaglino ha sempre dissacrato la politica. E Martufello divenne testimonial

Andrea Apruzzese

Inter sidera versor

E per la Lega, anzi, per il leghista Angelo Tripodi, scende in campo anche Martufello. La politica, si sa, è anche sceneggiatura e scenografia, parole costruite dietro o anche davanti le immagini.

Da quasi trent’anni (l’anniversario si celebrerà nel 2024) la strategia di Silvio Berlusconi di una politica televisiva è ormai assodata e anche invecchiata. Uno spartiacque dopo il quale la modalità di fare, discutere, presentare, parlare di politica non fu più lo stesso dei quarantacinque anni precedenti. Fatti di comizi in piazza e tribune elettorali ingessate in una Tv pubblica irregimentata dal timore di una par condicio ante litteram.

Poi arrivò Internet e la comunicazione politica mutò ancora. Fino ad arrivare ai social, per cui la campagna elettorale è più su Facebook e su Instagram, venendo incontro ai candidati privi di mezzi. O che i mezzi non vogliono spenderli perché tanto sanno di essere stati inseriti in una posizione di servizio, priva di chance.

Dal Bagaglino al palco delle elezioni

Martufello in scena al Bagaglino con Oreste Lionello e Carlo Frisi (Foto © Franco Ferrajuolo)

E di attori o cantanti o artisti, prestati alla politica, o che abbiano fatto dichiarazioni di schieramento, in questi anni, ce ne sono stati tanti. Ma a Latina, di attori direttamente presenti – e parlanti – in un evento politico, non se ne erano ancora visti di recente. Toccherà a Martufello, Maurizio, quel Martufello reso noto da tanti anni di Bagaglino, rompere gli schemi.

È lui, che da quelle Tv berlusconiane ottenne il definitivo successo con il team del Bagaglino iniziato anni prima in Rai, tra gli ospiti inseriti nell’incontro che la Lega terrà mercoledì 1 febbraio, alle 18 all’Hotel Europa, per Francesco Rocca candidato governatore del Lazio per la coalizione di centrodestra.

Un pomeriggio impegnativo, per Rocca, quello in terra pontina. Prima, alle 17, al Moderno, l’incontro con la lista di Fratelli d’Italia: sobrio, con due esponenti di vertice del partito, come il segretario provinciale Nicola Calandrini e l’europarlamentare Nicola Procaccini, ed i sei candidati consiglieri regionali.

Martufello per spingere il Carroccio

Angelo Tripodi

Poi, alle 18, all’Hotel Europa, quello con la lista dei candidati consiglieri della Lega. Ma non tutti e sei, solo due: Angelo Tripodi e Sara Norcia. Perché la Lega è in odore di combattimenti interni. E non è la prima volta che Tripodi e Norcia facciano le cose da una parte, e Massimiliano Carnevale e Federica Felicetti le facciano da un’altra.

Ciascuna coppia ha i propri sponsor e lotta per un posto in Consiglio. Tripodi è capogruppo uscente, in quel della Pisana, e intende rimanerci. E i litiganti si scontrano a distanza. Come è accaduto quattro giorni fa, con due ministri in contemporanea (Giuseppe Valditara e Alessandra Locatelli).

Mercoledì, Tripodi e Norcia spareranno tante cartucce tutte insieme: Gianni Alemanno e Nicola Ottaviani in primis e poi, tra i tanti altri, Vincenzo Valletta (ex consigliere comunale), Massimo Giovanchelli (ex assessore provinciale all’Ambiente), l’europarlamentare Matteo Adinolfi e il segretario regionale Claudio Durigon.

E, in mezzo a loro, Maurizio Martufello, riportato, nella locandina, con la qualifica “attore”.