Regione e Arpa: promozioni senza favori, Venafro assolto

Foto: Carlo Carino / Imagoeconomica

Nuova assoluzione per l'ex Capo di Gabinetto di Nicola Zingaretti. Non fece favori quando ci furono nomine e promozioni nel 2014. Pochi mesi fa l'assoluzione definitiva anche per Mafia Capitale

Assolto. Anche per questo. Assolto come aveva chiesto la Pubblica accusa il mese scorso. Maurizio Venafro non fece favori quando ci furono le nomine nel 2014 in Consiglio regionaledel Lazio ed all’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente. L’ex capo di Gabinetto del governatore del Lazio Nicola Zingaretti è stato assolto nel pomeriggio dal Tribunale di Roma.

Innocenti come lui anche Cinzia Felci attuale Segretario generale del Consiglio Regionale del Lazio, Antonio Calicchia, ex Segretario generale della Pisana, Maria Grazia Pompa ex vicedirettrice dell’Arpa Lazio. Tutti sono stati assolti dalle accuse di abuso d’ufficio e falsoper quelle nomine avvenute sette anni fa.

Maurizio Venafro con Nicola Zingaretti. Foto: Carlo Carino / Imagoeconomica

Nei casi di Maurizio Venafro e di Maria Grazia Pompa per i giudici della II sezione del Tribunale di Roma “il fatto non sussiste“. Cioè non c’entravano proprio con quella storia. Per quanto riguarda invece Cinzia Felci e Antonio Calicchiail fatto non costituisce reato“. Cioè hanno agito in maniera regolare.

L’assoluzione era stata solleciatato dalla Procura della Repubblica. (leggi qui Promozioni in Regione, l’Accusa dice: “Assolveteli”).

Le accuse

A Cinzia Felci e Antonio Calicchia l’accusa aveva contestato l’incarico ricevuto dalla Felici di direttrice del Servizio di Coordinamento amministrativo delle strutture di supporto degli organismi autonomi del Consiglio regionale del Lazio.

A Maurizio Venafro e Maria Grazia Pompa invece veniva contestato l’atto di designazione della dottoressa a vicedirettrice dell’Arpa Lazio.

Con i quattro era indagato anche l’altro vicedirettore dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente Sergio Marchi. Nel 2019 preferì ricorrere al processo con il rito abbreviato: venne condannato a un anno di reclusione per abuso d’ufficio.

È la seconda assoluzione in pochi mesi per Maurizio Venafro. Il 22 settembre scorso la Cassazione ha assolto in via definitiva l’ex Capo di gabinetto di Zingaretti nell’ambito di uno dei filoni di Mafia Capitale. (Leggi qui Non pilotò l’appalto: Venafro assolto in maniera definitiva).

Le reazioni

Immediate le reazioni dal mondo politico. Il senatore Bruno Astorre, segretario Pd Lazio commenta dicendo «Sono sempre stato certo della loro innocenza e oggi, finalmente, possiamo chiudere un capitolo doloroso per chi ha passato anni ad aspettare questa sentenza»

Soddisfatto anche il vice di Nicola Zingaretti, Daniele Leodori. «L’assoluzione è senza dubbio una bella notizia. La giustizia ha fatto il suo corso, facendo luce su questa vicenda e sull’operato delle persone coinvolte, che conosciamo e nei confronti delle quali abbiamo sempre nutrito stima e fiducia».

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