La vera guerra sui rifiuti: strategie per le Regionali ed effetti collaterali

Intanto l’assessore regionale all’ambiente Mauro Buschini ha dimostrato di avere il sostegno della maggioranza, della giunta e del presidente Nicola Zingaretti. La bocciatura della mozione di sfiducia nei suoi confronti dice questo. Sgombrando i dubbi sul fatto che possa essere rimosso. Le primarie per la segreteria hanno generato delle inevitabili frizioni, che però fanno parte del dibattito interno del Pd.

Il centrodestra ha provato a mettere all’angolo sia la giunta regionale di Nicola Zingaretti che quella comunale di Roma, guidata da Virginia Raggi. Nella mozione si poneva l’accento più sull’inadeguatezza politica e amministrativa dell’esecutivo pentastellato che su quella della Pisana.

I consiglieri regionali dei Cinque Stelle si sono espressi contro la bocciatura della Raggi. Non a favore di Buschini. Il fatto che l’assessore regionale sia rimasto al suo posto è stato un inevitabile effetto collaterale.

Quello che è emerso è la totale blindatura di Virginia Raggi all’interno dei Cinque Stelle: una linea dettata da Beppe Grillo in persona, alla quale non si deroga. Perfino l’atteggiamento della Raggi nei confronti dei mass media è mutato. I Cinque Stelle puntano a vincere le regionali e in questa strategia il Comune di Roma è essenziale. Oltre a Davide Barillari e Valentina Corrado ora si fa il nome di Paola Taverna.

Il centrodestra ha provato a mettere nello stesso calderone Pd e Cinque Stelle, ma il tentativo è riuscito soltanto sul piano della comunicazione. In realtà il centrosinistra ha difeso Mauro Buschini e Nicola Zingaretti. I Cinque Stelle hanno messo al riparo Virginia Raggi.

Si pensa alle prossime elezioni regionali e il centrodestra sta cercando un candidato che possa vincere. Giorgia Meloni, malgrado le smentite dovute, rimane la prima scelta.

Il presidente della Provincia Antonio Pompeo ha attaccato la Raggi e ha difeso il sistema di smaltimento dei rifiuti in provincia di Frosinone, dandone il merito all’attuale senatore Francesco Scalia. Anche questa potrebbe essere una mossa nella prospettiva delle regionali.

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