Due forni per Cavallari: ha aderito all’Udc

Foto: Copyright Imagoeconomica Stefano Carofei

Il consigliere regionale Enrico Cavallari aderisce all'Udc e riporta lo scudocrociato alla Pisana. Già a metà marzo aveva partecipato ad un'iniziativa con Cesa e Saccone. Cosa comporta il suo passaggio

L’Udc torna in Consiglio Regionale del Lazio: lo fa grazie al consigliere Enrico Cavallari che nel pomeriggio ha aderito al Partito di Lorenzo Cesa. Ad ufficializzare l’adesione di Cavallari allo scudocrociato è stato il senatore Antonio Saccone, segretario regionale del Partito nel Lazio.

«Accolgo con entusiasmo l’ingresso del consigliere regionale Enrico Cavallari nel nostro Partito. Sono certo che, con la sua esperienza amministrativa e politica, darà un importante contributo per il rafforzamento del nostro partito a vocazione cattolica e liberale nel Lazio» ha dichiarato Saccone.

I segnali c’erano tutti. Il 16 marzo scorso Cavallari aveva partecipato all’iniziativa dell’Udc romano in favore del presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. Con lui c’erano il presidente dell’Udc Lorenzo Cesa, il senatore Antonio Saccone, il deputato forzista Gianni Sammarco, l’ex ministro Udc Mario Baccini ed il consigliere regionale Giuseppe Cangemi, che fino ad oggi ha condiviso il Gruppo Misto con Cavallari.

Già assessore di Gianni Alemanno nel Comune di Roma, ora eletto in Regione nelle file della Lega, Enrico Cavallari era subito entrato in rotta di collisione con il resto del Carroccio. Mentre il resto della pattuglia leghista si era schierato a favore di un’opposizione dura e pura, Cavallari aveva spiegato ai colleghi che la Legislatura sarebbe andata avanti. E che non era possibile rinunciare alla condivisione delle responsabilità indicata da Zingaretti come l’unico metodo per tenere in equilibrio l’anatra zoppa uscita dalle urne un anno fa.

I fatti hanno dato ragione a Cavallari che nel frattempo è uscito dalla Lega ed è transitato al gruppo Misto. Da lì l’estate scorsa ha accolto il patto d’aula lanciato dal capogruppo Dem Mauro Buschini per costruire una maggioranza di governo più stabile.

Ora il passaggio all’Udc. Che gli consente di svolgere l’attività politica in maniera strutturata. E di continuare a mantenere in piedi l’amministrazione Zingaretti, pur sostenendo il centrodestra alle Europee. Dopotutto, la politica dei due forni fu un’invenzione dell’Udc.

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