Renzi: “Cancellare il reddito di cittadinanza”

Il leader di Italia Viva: “E’ diseducativo, abitua i giovani a vivere di sussidi”. Sui social esplode la bagarre, ma lui rilancia: “Dopo l’elezione del Capo dello Stato una raccolta di firme per indire un referendum che lo abolisca”.

Cancellare il reddito di cittadinanza perché è diseducativo”: Matteo Renzi ancora una volta senza peli sulla lingua, ancora una volta all’attacco (frontale) del Movimento Cinque Stelle. Lui che ha mandato a casa il Governo di Giuseppe Conte, lui che ha favorito l’ascesa di Mario Draghi a Palazzo Chigi.

Questi concetti di Matteo Renzi, rilanciati dall’account Twitter di Italia Viva e dette in occasione della presentazione del suo libro Controcorrente ad Assisi, venerdì scorso, stanno diventando  un caso politico fortissimo.

Così è diseducativo

Foto: Imagoeconomica

Ha spiegato Matteo Renzi: “Voglio riaffermare l’idea che la gente deve soffrire, rischiare, provare, correre, giocarsela. Se il messaggio ai giovani è “non vi preoccupate, state a casa, tanto lo Stato vi dà il sussidio, fate un lavoretto in nero tanto nessuno se ne accorge”, questo messaggio è diseducativo. Bisogna sudare ragazzi, i nostri nonni hanno fatto l’Italia spaccandosi la schiena, non prendendo i sussidi dallo Stato”.

Cinque Stelle sulle barricate, insieme anche a forze di sinistra. Ha scritto La Repubblica: “L’ex premier ha da tempo ingaggiato battaglia contro il reddito di cittadinanza, compresa l’idea di indire un referendum per abolirlo. Ma il riferimento al “soffrire” e alle schiene “spaccate” non sono piaciute a parecchi, tanto che l’hashtag #RenziFaiSchifo è diventato uno dei più popolari di Twitter. Migliaia di commenti indignati, altri con allegate le fotografie di Renzi che si tuffa da uno yatch, che scende da un aereo privato e le ultime notizie del suo avvistamento a Capri con Flavio Briatore. Ci sta. Di questi tempi i social sono diventati un plotone di esecuzione per chi la pensa diversamente”.

Meglio il referendum

Foto © Carlo Carino / Imagoeconomica

Matteo Renzi però non è uno che si lascia intimidire. E allora ha rilanciato l’idea di un referendum. Spiegando: “Il Governo Conte-Di Maio-Salvini ha prodotto il reddito di cittadinanza. Hanno fatto tutta un’operazione che è quella di dire “diamo il Reddito di Cittadinanza come modello culturale”. Ora facciamo passare tutta la discussione sulla giustizia, ma nel 2022 noi partiremo, dopo l’elezione del presidente della Repubblica, con una raccolta di firme in tutta Italia per un referendum abrogativo sul reddito di cittadinanza, uno strumento che abitua la nuova generazione a vivere di sussidi”.

Al convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria a Genova, Matteo Renzi aveva detto. “La battaglia sul referendum sul reddito di cittadinanza la faremo nel 2022”.

Sarà guerra politica. Il terreno preferito di Matteo Renzi.

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