Renzi e Salvini, l’alleanza tra i due Matteo si sperimenta a Cassino

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L'alleanza tra i due Matteo: Salvini e Renzi. Probabile ma non impossibile fino a qualche tempo fa, diventa ora concreta a Cassino. Con la sintonia sempre più evidente tra i Gruppi di Italia Viva e Lega

Alberto Simone

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Il risiko dei due Matteo passa anche per Cassino. Prima che scoppiasse l’emergenza sanitaria legata al coronavirus, che Matteo Renzi e Matteo Salvini potessero finire per essere protagonisti di un’intesa era una ipotesi assolutamente remota, ma non impossibile. Da quando il Covid-19 ha paralizzato l’attività politica, i due Matteo sembrano però più che mai in sintonia. Soprattutto sugli attacchi al premier Conte ed al Governo Pd-M5S. Ed entrambi guardano con favore a Mario Draghi alla presidenza del Consiglio.

Matteo Renzi Matteo Salvini © Imagoeconomica, Benvegnu’ e Guaitoli

Mi si permetta di ringraziare il presidente Draghi per le sue parole, perché è caduto il mito del ‘non si può fare debito‘, oggi ci ha detto che si può fare debito” le parole di Matteo Salvini dopo l’intervista dell’ex presidente della Bce al Financial Times nei giorni scorsi. E Matteo Renzi gli ha fatto eco: “Mi si permetta di ringraziare il presidente Draghi per le sue parole, perché è caduto il mito del ‘non si può fare debito‘, oggi ci ha detto che ‘si può fare debito“.

Insomma, tra i due Matteo c’è una certa sintonia. Se si tramuterà in alleanza a livello nazionale – o durante questa emergenza attorno alla figura di un tecnico che sostituisca Conte, o subito dopo – è da vedere. La situazione è in continuo divenire e il quadro può mutare rapidamente. Quello che invece è certo è che Italia Viva e Lega hanno già uno stretto rapporto di collaborazione: nel Comune di Cassino. Entrambi i partiti all’opposizione del governo cittadino di centrosinistra a guida Pd con il sindaco Enzo Salera.

Il Partito di Renzi è capitanato da Giuseppe Golini Petrarcone e Salvatore Fontana. La Lega è rappresentata dai consiglieri Franco Evangelista e Michelina Bevilacqua. Ebbene: già da prima che scoppiasse l’emergenza sanitaria c’era una certa sintonia tra la Bevilacqua e il duo renziano. Normali dialoghi tra consiglieri di opposizione, in un primo periodo. Poi in queste ultime settimane il rapporto si è sempre più solidificato tant’è che ormai quasi tutti i comunicati portano la firma dei consiglieri di Italia Viva e della leghista Bevilacqua.

Il Carroccio non fa una opposizione autonoma, ma è ormai un tutt’uno con i renziani. L’ultimo comunicato congiunto è stato diramato ieri sera. In una nota i consiglieri spiegano:

Ci vediamo costretti, ancora una volta, a chiedere al Sindaco, che è il responsabile della salute pubblica (sperando che lo ricordi), di mettere in atto gli accorgimenti di sicurezza a tutela per degli operatori commerciali durante il mercato settimanale, i quali operano in criticità, sia per salvaguardare la loro salute sia, ovviamente, quella degli acquirenti.

Pertanto si mettano transenne per la distanza e si controlli il rispetto delle norme. Noi siamo al fianco dei commercianti che devono lavorare per un giusto profitto, ma siamo soprattutto per la difesa della salute pubblica. Detto questo esortiamo il Sindaco a predisporre il tutto per evitare i contagi, incrementando i controlli. Tutto questo onde evitare quello che si è verificato sabato scorso“.

Michelina Bevilacqua

Firmato: Giuseppe Golini Petrarcone, Michelina Bevilacqua, Salvatore Fontana e Massimiliano Mignanelli. Quest’ultimo, a quanto si apprende, è sempre più insofferente nell’orbita dei petrarconiani tant’è che non seguirà i colleghi nel nascituro gruppo di Italia Viva. Partito che, va evidenziato, non gode al momento del favore dei sondaggi: l’ultima rilevazione lo accredita di un consenso attorno al 2,5%, la metà di quella che era la soglia minima che sperava di ottenere l’ex premier quando dalla Leopolda, l’autunno scorso, lasciò il Pd per fondare il “PdR”.

A Cassino, dove il circolo deve ancora costituirsi, la situazione è ancor più difficile. Quindi non è fantapolitica ipotizzare un accordo più stringente con la Lega. Del resto durante le scorse elezioni comunali sia Mignanelli che Petrarcone avevano provato a salire sul Carroccio per ottenere una candidatura, quindi non sarebbero certamente a disagio a stare in coalizione.

La Lega in questo momento avrebbe tutto da guadagnarci e poco da perderci perché è un Partito che in città non riesce ad avere una identità ed è in continua evoluzione. Un travaglio infinito che ha visto alla fine nascere un gruppo consiliare formato da due “leghisti per caso”, non propriamente seguaci del mito di Alberto da Giussano. Ed ecco allora che l’alleanza tra i due Matteo potrebbe partire proprio da Cassino. Città che si conferma ancora una volta come laboratorio di alleanze politiche inedite, poi sperimentate anche a livello nazionale.

A volte con successo, altre meno.