Renzi infierisce su Salvini e lancia un messaggio chiaro a Di Maio e Zingaretti.

Il senatore del Pd è il vero vincitore di questa crisi di Ferragosto. Al ministro dell’Interno dice: “Noi siamo contenti che finisca l’esperienza fallimentare di questo governo populista”. Poi aggiunge: “Non farò parte di un eventuale Governo tra Cinque Stelle e Pd”. Ignazio La Russa (FdI) chiede il voto. Dietro di lui si vede Massimo Ruspandini.

Un intervento da vero leader politico, quello di Matteo Renzi. D’altronde è stato lui ad aprire la crisi politica del governo sovranista. Renzi non ha fatto sconti al presidente del consiglio Giuseppe Conte e quindi al Governo: “Per 14 mesi avete votato con la Lega, compreso il decreto Sicurezza bis”. Poi ha lanciato un  messaggio contemporaneamente ai Cinque Stelle e ad una parte del suo stesso partito, i Democrat. Quando ha spiegato che in ogni caso non farà parte del possibile nuovo Governo tra Cinque Stelle e Partito Democratico. Come dire: non ci saranno alibi.

MATTEO RENZI Foto: © Imagoeconomica, Benvegnu’ Guaitoli

Matteo Renzi ha detto: «L’esperimento populista funziona in campagna elettorale non al governo. Dicevate che con la nostra opposizione avreste governato 30 anni, oggi siamo qui ad assistere allo stop al governo dopo solo 14 mesi. Avete servito il Paese ma i vostri risultati economici sono un fallimento. Ma non è questa la vostra sconfitta più grande: la vera sconfitta è che in questo Paese si è creato un clima di odio». Renzi ha ribadito di non avere paura del voto, ma ha evidenziato che in questo momento le ambizioni e i risentimenti individuali devono lasciare spazio all’interesse nazionale.  Aggiungendo:  «Noi siamo contenti che finisca l’esperienza fallimentare di questo governo populista  ma faremo la nostra parte affinché a pagarne le conseguenze non siano gli italiani».

Foto: © Imagoeconomica, Stefano Carofei


Quindi, rivolgendosi direttamente a Salvini, ha affermato: Io rispetto la sua fede religiosa che condivido anche se con accenti diversi e allora legga il Vangelo, ovviamente secondo Matteo, quando dice “avevo freddo e mi avete accolto, avevo fame e mi avete dato da mangiare”. Se crede in quei valori faccia sbarcare quelle persone che sono ferme, ancora adesso, ostaggio di una politica vergognosa”. 

Infine la sfida politica e personale a Salvini: “Faccio una proposta a Salvini: vuoi un confronto elettorale? Bene, scegli tu in quale collegio, Firenze, Arezzo, Milano, Bibbiano:  mi vanno bene. Mettiamoci nello stesso collegio senatoriale o alla Camera e vediamo chi prende più voti. Io non ho paura delle elezioni, a patto che prima si mettano in sicurezza i conti del Paese, poi si può votare in qualsiasi momento”. 

Salvini e Conte

Quanto a un tavolo con i Cinque Stelle, Renzi aveva detto in precedenza come riportato dall’AdnKronos: “Sedersi al tavolo con Di Maio? Se Dio vuole spetta a Zingaretti farlo. Io quando ero presidente del Consiglio mi sono seduto al tavolo con Di Maio per parlare di elegge elettorale, l’ho fatto con Salvini, con la Meloni, con Berlusconi. Quando Di Maio dice “mai al tavolo con Renzi” io sono perfettamente d’accordo con lui. Se il tavolo ci sarà lo faranno Di Maio e Zingaretti per me, ripeto, è evitare l’aumento dell’Iva”.

In questa crisi di Ferragosto il vincitore è lui, Matteo Renzi. Ha evitato di stravincere.
Dopo l’intervento di Renzi, quello di Ignazio La Russa (Fratelli d’Italia), che ha chiesto di andare al voto il prima possibile. Dietro di lui il senatore Massimo Ruspandini.

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