Frosinone, la grande fuga dalle primarie che vuole Ottaviani

IL RETROSCENA - Il cambio del vicesindaco va letto nelle strategie future dei “delfini” che non sono tali. Fabio Tagliaferri, Carlo Gagliardi e Danilo Magliocchetti andranno avanti comunque per conto proprio. Discorso diverso per Massimiliano Tagliaferri, Riccardo Mastrangeli e Adriano Piacentini


Nicola Ottaviani vuole scegliere il suo successore, vale a dire il prossimo candidato a sindaco del centrodestra. Il cambio della delega di vicesindaco, da Fabio Tagliaferri ad Antonio Scaccia, va in questa unica direzione. Per riaffermare un primato politico che però fra tre anni e mezzo potrebbe essere nesso fortemente in discussione.

Perché Ottaviani vuole la celebrazione delle primarie ed è pronto a sostenere chi accetterà questo metodo? Ma chi lo accetterà? A parte il presidente del consiglio comunale Adriano Piacentini e l’assessore al bilancio Riccardo Mastrangeli, nessun altro.

Non Danilo Magliocchetti, capogruppo provinciale e comunale di Forza Italia, vicino però a Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli. Vorrà giocarsi le sue carte in un altro modo.

Non Fabio Tagliaferri, che dopo quanto successo in queste ultime settimane, lavorerà a costruirsi una candidatura a sindaco forte. Probabilmente con il sostegno di Fratelli d’Italia del senatore Massimo Ruspandini. Non la Lega, che continua crescere sul piano politico e su quello numerico. Il Carroccio dirà la sua. Come dirà la sua Carlo Gagliardi, chissà perdono in quota al partito di Matteo Salvini.

Poi c’è Massimiliano Tagliaferri, fedelissimo del sindaco Ottaviani. Lui potrebbe sottoporsi alle primarie, ma il fatto è che se in tanti vanno per conto proprio l’unità del centrodestra viene minata sul nascere. Inoltre, Lega e Fratelli d’Italia potrebbero trovare un accordo per quanto riguarda le prossime candidature a sindaco di Latina e Frosinone. Facendo comunque squadra. Poi c’è il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli, che si sta espandendo in provincia di Frosinone.

La nomina di Antonio Scaccia a vicesindaco potrebbe essere il primo passo verso la candidatura a successore di Ottaviani. Una cosa sola è certa: il centrodestra non si presenterà unito.