Coordinatore di Forza Italia, il nome è Riccardo Del Brocco

Il primo nome per la carica di coordinatore provinciale di Forza Italia sulla linea del rinnovamento è quello di Riccardo Del Brocco, 33 anni, di Ceccano. Ieri la 'candidatura'. Che né Abbruzzese né Piacentini e né Ciacciarelli hanno fermato

L’indizio c’è. È sulla bacheca di Adriano Roma, ex coordinatore provinciale di Forza Italia e tra i più convinti sulla necessità di un rinnovamento nei quadri di Forza Italia. Sotto un post di Alessiporcu.it in cui si parlava di un nuovo Segretario per il Pd, Roma aveva commentato: “E noi metteremo un dee-jay“. Pochi sanno che fin da giovane, Riccardo Del Brocco ha frequentato le discoteche facendo il pierre ed il buttadentro.

Trentatré anni, di Ceccano, in politica da quando ha lasciato il girello e iniziato a camminare da solo. Ha mosso i primi passi al fianco di Massimo Ruspandini nelle file della destra sociale. Il loro sodalizio si è interrotto solo alle scorse comunali ceccanesi: ognuno ha puntato su un candidato diverso. E si è sentito tradito dall’altro. Sono tornati a parlarsi solo alle scorse elezioni provinciali. Ora il senatore sta in Fratelli d’Italia e Del Brocco in Forza Italia.

Vice coordinatore provinciale sotto la gestione di Pasquale Ciacciarelli, punto fermo nella componente di Mario Abbruzzese: Riccardo Del Brocco sta girando in lungo ed in largo la Provincia ormai da mesi. Da quando si è caricato sulle spalle una parte dell’organizzazione della campagna elettorale del sindaco di Pofi Tommaso Ciccone candidato presidente per il centrodestra. È stato lì che ha messo a frutto il patrimonio di contatti sviluppato per anni, completandolo con quei pochi centri in cui non aveva un punto di riferimento. Esattamente quel genere di contatti che deve avere o un responsabile organizzativo. O un Segretario.

Dicono che un mese fa La Rosa dei papabili fosse composta da due nomi: quello di Del brocco e proprio quello di Tommaso Ciccone, per il modo smart di coinvolgere i sindaci e gli amministratori, messo in campo. E dicono anche che un segnale sarebbe stato mandato al sindaco di Pofi. Che però avrebbe mostrato di non recepire. Via libera a Riccardo Del Brocco.

Che ha rotto gli argini nelle ore scorse durante l’iniziativa tenuta a Ceccano per il tesseramento che precede il congresso e l’elezione del coordinatore. Non è stata una scelta di campanile: non ‘ha fatto perché era a casa. ma perché al tavolo c’erano il vice responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia Mario Abbruzzese, il coordinatore uscente Adriano Piacentini, il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli. Cioè i tre che potevano mettere un veto sulla sua candidatura. E ieri non lo hanno fatto.

«Dobbiamo ingranare una marcia diversa» ha detto Del Brocco. Punta il dito contro quel Partito che ha puntato tutto solo su Berlusconi, si è chiuso nel fortino per difendere quel poco che c’era. Invece – sostiene – era il momento di uscire, aprirsi alla società in pieno cambiamento. Perché «se non siamo a contatto coi cittadini ma ci chiudiamo nelle segreterie e negli alberghi sarà difficile che a qualcuno torni la voglia di aderire a Forza Italia. Se diamo una sterzata totale, cambiamo linguaggio e ci apriamo ai giovani, invece, daremo nuova linfa vitale al partito».

Inizia a parlare da segretario.

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