Rimpasto concluso: 4 conferme, 3 nuovi innesti

Il diario della crisi. Tre new entry e tre sostituzioni in corsa. Ancora in bilico Grossi: per lui si ipotizza anche un altro ruolo. Il terzo assessore, dopo Pontone e Petrillo è Monica Capitanio

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Quattro conferme, tre nuovi innesti: dopo l’azzeramento si va delineando la nuova Giunta del sindaco Enzo Salera. È intenzionato a presentarla già domani, ma non è escluso che prenda ancora ventiquattrore di tempo per completare il rimpasto. Servirà per decidere se sostituire anche un altro assessore: si tratta di Danilo Grossi. (Leggi qui: Salera cerca l’equilibrio tra falchi e colombe).

Il quadro del rimpasto

Enzo Salera e Francesco Carlino

Per quel che riguarda gli altri sei, il quadro appare ormai nitido: tre saranno confermati, tre usciranno. Con certezza resteranno nell’esecutivo l’assessore Francesco Carlino – a cui verrà riconfermata anche la delega di vicesindaco – e l’esponente della civica del sindaco Maria Concetta Tamburrini. Ai due, dopo i vertici di oggi si aggiunge un’altra conferma: quella di Luigi Maccaro. I due consiglieri comunali di Demos Alessandra Umbaldo e Bruno Galasso hanno infatti ribadito al sindaco il nome dell’assessore ‘azzerato‘ che appare quindi intoccabile avendo una totale copertura politica dal Partito.

A questo punto, non è difficile individuare i tre uscenti: si tratta dell’assessore Emiliano Venturi, che il sindaco si era ‘caricato’ in sua quota dopo l’accordo al ballottaggio con la lista di Renato De Sanctis. E delle due donne del Pd: Arianna Volante e Barbara Alifuoco.

Servivano dunque tre nuovi innesti: due donne e un uomo, per garantire la parità di genere (minimo 3 assessori su 7). Due nomi erano già circolati nei giorni scorsi, adesso il Pd ha calato sul tavolo anche il nome dell’altro assessore che andrà in quota al Partito: l’avvocato Monica Capitanio.

Girandola di deleghe

Monica Capitanio

Beninteso: al momento l’unico atto ufficiale è il decreto numero 5 del 20/02/2023 con il quale il sindaco ha revocato le deleghe assessorili. Decreto che di fatto azzera il precedente numero 11 del 24 giugno 2019 con il quale erano stati nominati gli assessori.

Il timbro dell’ufficialità sulla nuova Giunta deve essere ancora apposto ma il quadro è lineare. Francesco Carlino, Maria Concetta Tamburrini e Luigi Maccaro resteranno in Giunta con le deleghe gestite finora.

E veniamo ai cambi: Pierluigi Pontone, primo dei non eletti del Pd, va a prendersi le deleghe della dimissionaria Barbara Alifuoco per quel che concerne Municipale e Personale; Maria Rita Petrillo (proveniente dalla lista Bene Comune) entra in quota al sindaco al posto di Emiliano Venturi, prendendo però le deleghe al Commercio. Ci sarà dunque un rimescolamento delle deleghe: l’attuale assessore al Commercio, Arianna Volante verrà sostituita da Monica Capitanio che avrà deleghe ad Ambiente, Urbanistica e Manutenzione (quelle cioè gestite finora da Venturi).

La posizione di Grossi

Danilo Grossi

Resta ancora in bilico la posizione di Danilo Grossi: l’intenzione è quella di non allontanare nessuno dal progetto. Mottivo che ha portato ad ipotizzare per l’attuale delegato alla Cultura anche il ruolo di direttore del museo Historiale e di coordinatore degli eventi per l’80° anniversario. A difendere la sua posizione in Giunta è stato però il consigliere iscritto a Pop Riccardo Consales, per questo motivo si rafforza l’ipotesi che alla fine i cambi siano solo tre: in caso contrario si scalda a bordo campo l’ex consigliere provinciale Andrea Velardocchia.

Allargare il campo ma…

In attesa di vedere quelle che saranno poi le decisioni definitive assunte dal sindaco, il rimpasto sta generando già alcune polemiche. Alcuni consiglieri lamentano il fatto che vengano aperte le porte della Giunta a chi nel 2019 era schierato contro Salera (è il caso di Maria Rita Petrillo) anziché premiare chi è stato fedele dall’inizio.

Altri, al contrario, spiegano che Pierluigi Pontone e Monica Capitanio sono figure che già orbitano attorno al progetto di Enzo Salera. Pertanto con il loro inserimento non c’è stato l’allargamento che veniva auspicato con il rimpasto.

C’è poi un altro dato politico da non sottovalutare. Con l’estromissione di Arianna Volante dalla Giunta, non ci sono più rappresentanti di Pensare Democratico nell’esecutivo Salera. La componente maggioritaria del Pd è rappresentata solo dalla Presidente d’Aula, Barbara di Rollo. L’assessora Volante dovrebbe rimanere comunque organica al progetto, così come Barbara Alifuoco ed Emiliano Venturi. Già, ma in che modo? Si sta lavorando anche a questo nell’attesa di delineare i contorni della nuova squadra. Che avrà l’onere di governare la città di Cassino fino alla primavera del 2024: quando Salera proverà a centrare il bis.