Rimpasto, FdI punta i piedi per la Presidenza d’Aula

Fratelli d'Italia consegna al sindaco un documento con le sue richieste. Su tutte la Presidenza del Consiglio: non è negoziabile. E poi un elenco di deleghe tra le quali scegliere.

Massimiliano Pistilli

Informare con umiltà e professionalità

Un confronto serrato e con toni aspri: non sono andati per il sottile la delegazione di Fratelli d’Italia da una parte ed il sindaco con i capigruppo ed i coordinatori di Lega  e Forza Italia dall’altra. Tutto è accaduto nel municipio di Alatri: Fratelli d’Italia tira dritto ribadisce le sue richieste di rimpasto in giunta ma anche di cambio del passo amministrativo. (Leggi qui: Cedere o resistere: via ai vertici dopo l’ultimatum FdI).

La delegazione ha presentato un documento sul quale ha scritto le richieste, in primis amministrative. Il confronto è entrato nel vivo però sul tema rimpasto. E sono volate parole grosse e scintille.

I partecipanti

Antonello Iannarilli con Damiano Iovino

La rappresentazione plastica del confronto fa capire subito la situazione politica in città. Per Fratelli d’Italia sono stati presenti il coordinatore Damiano Iovino ed il capogruppo Mattia Santucci.

Dall’altro lato della barricata c’erano il sindaco Maurizio Cianfrocca, i coordinatori cittadini di Forza Italia Aurelio Nevicelli, della Lega Emanuele Palmisani con il capogruppo comunale Giuseppe Pizzuti, il presidente del Consiglio comunale Sandro Vinci, i consiglieri delle civiche Ivan Dell’Uomo, Tiziano Latini, Eleonora Tavani e Sandro Titoni consigliere delegato alla Cultura.

Insomma, tutta la maggioranza: compatta e senza distinguo. Come a voler mettere in chiaro che su quelle richieste di rimpasto e cambio di linea politica hanno diritto di parola tutte le forze della squadra che sostiene Cianfrocca.

Le proposte per il rimpasto

Il sindaco Maurizio Cianfrocca con il vice Roberto Addesse

È un documento dettagliato quello presentato da Damiano Iovino «a dimostrazione – ha dichiarato – che ci interessa l’azione amministrativa». Meglio metterlo in chiaro, casomai a qualcuno fosse venuto in mente che tutta questa storia sia stata messa in piedi soltanto per una poltrona da assessore ed una da presidente del Consiglio comunale.

Iovino ha chiesto «di rivedere l’orario della Ztl, con lo stop alle auto in centro per i non residenti che dal primo aprile passerà alle 20.30 e portarlo alle 22.30; eliminazione tassa Cosap ai passi carrabili; eliminazione tassa suolo pubblico per le attività commerciali; installazione del sistema visivo del conta secondi al semaforo di Tecchiena e attivazione delle telecamere una settimana al mese».

Poi il vero tema: il rimpasto. «Sono cambiati gli equilibri», ha sottolineato per l’ennesima volta Iovino. «Oggi abbiamo non più due ma tre consiglieri e siamo il primo partito della maggioranza». Ed ha elencato le richieste. «Chiediamo la presidenza del Consiglio comunale, punto per noi irrinunciabile». Ma anche avere una o più deleghe operative per i consiglieri da individuare tra queste «istruzione, lavori pubblici, urbanistica, cultura, personale, verde pubblico e affari generali».

La differenza con la riunione della volta scorsa? I dettagli delle richieste, messi nero su bianco.

Il dibattito

Sandro Titoni

Ora che farà il resto della maggioranza? Non sarà facile toccare la Presidenza del Consiglio Comunale a Sandro Vinci, uomo forte della coalizione. Ma Fratelli d’Italia su questo punto sembra irremovibile.

Potrebbe quindi toccare le deleghe. Ma quali? L’Ambiente è un’ipotesi ormai decaduta, non se ne parla. Come non passerà mai l’ipotesi Cultura, guidata dal consigliere Sandro Titoni. E neppure i Lavori Pubblici che sono in mano al vicesindaco della Lega Roberto Addesse. (Leggi qui: Rimpasto sia, tutti insieme infelicemente).

Potrebbe però esserci la contromossa del sindaco guardando i numeri della giunta e chiudere la partita. Proporre un assessorato pesante a FdI. Chi potrebbe rischiare a questo punto sarebbe la Lega che con due consiglieri esprime due assessori: poco prima delle Regionali ha perso Gianluca Borrelli che si è spostato in FdI alterando così gli equilibri. In qualcuno si fa strada l’ipotesi di cedere l’Urbanistica diretta da Krystalia Papaevangeliu.

Insomma il dibattito è aperto e le ipotesi cambiano di ora in ora. Fratelli d’Italia ha messo in chiaro: senza un ristoro non è certo che voterà con la maggioranza nei prossimi Consigli comunali. Ed i suoi tre voti sono determinanti. Si vedrà se alla fine di questo confronto-scontro ad Alatri ci sarà il rimpasto o se arriverà un rimpastino. Con vincitori e sconfitti. Nell’uovo di Pasqua la sorpresa o la delusione