Rimpasto in giunta, Forza Italia passa all’incasso

Cosa c'è dietro al rimpasto 'cotto e mangiato' ieri a Gaeta? Peché il sindaco Mitrano ha avuto tutta questa fretta? La linea è rafforzare la quote rosa. In realtà c'è la necessità di puntellare la quota azzurra: Forza Italia

La montagna ha partorito il topolino. Almeno per ora. Sono andati in fibrillazione molti ambienti politici di Gaeta quando ieri alle 11.03, è arrivato dal Comune un invito a partecipare, di lì a 57 minuti, ad una conferenza stampa. Summit “per importanti comunicazioni”. Il preavviso di un rimpasto in giunta.

Molti cronisti, di Gaeta e non, hanno sfidato il traffico caotico dell’ultima coda dell’estate 2020, quella del Covid 19. Lo hanno fatto per essere testimoni all’annuncio “urbi et orbi” del sindaco Cosmo Mitrano. Nessuna comunicazione apocalittica ma l’annuncio che «si rafforza la componente femminile nella Giunta Municipale».

In pratica, l’ingresso in Giunta del consigliere Gianna Conte.

Questa è ormai notizia di ieri. Ma cosa c’è dietro a quella nomina. Perché il sindaco ha convocato ad horas la stampa? Quali equilibri andavano salvaguardati? (Leggi qui)

Rimpasto sospeso da Natale 2019

Il sindaco con il nuovo assessore

Il sindaco, t-shirt blù e barba incolta, a sorpresa ha dovuto anticipare lo svolgimento del rimpasto di Giunta. Rimpasto che era in programma lo scorso dicembre ed era stato sospeso a causa del Covid. Ora ha vissuto una prima tappa. Sarà completato ora in autunno. Ma potrebbe anche non esserlo più.

Ad anticipare i tempi – mettendo in difficoltà lo stesso sindaco di Forza Italia – è stato il gruppo consiliare di Forza Italia. Il capogruppo e consigliere provinciale Luigi Coscione, Christian Leccese e Gianna Conte si sono visti nel tardo pomeriggio di lunedì arrivando ad una conclusione politica.

Cioè che è arrivato il tempo che Forza Italia, il Partito del sindaco di Gaeta, ottenga quel che gli spetta. E che lo faccia con una rappresentanza in più nell’esecutivo monocolore.

Mitrano avrebbe voluto temporeggiare, magari affiancando questa nomina ad altri avvicendamenti “in caldo” da mesi. Ma la decisione della convocazione “last minute” della conferenza stampa 57 minuti prima ha confermato una cosa. Che l’invito degli azzurri al sindaco a firmare il decreto assessorile potrebbe essere stato perentorio, quasi obbligatorio.

Forza Italia, insomma, ha incassato quel che doveva avere in dote prima delle ultime festività Natalizie.

Coscione e la Presidenza negata

Luigi Coscione

In predicato di tornare a fare l’assessore era proprio il consigliere comunale e provinciale Luigi Coscione. Tuttavia quando gli è stato proposto ha detto di no. Con una giustificazione.

L’ingresso in Giunta avrebbe richiesto le dimissioni da consigliere comunale e, a cascata, quelle da consigliere provinciale a Latina. All’epoca ha declinato la proposta anche perché, in occasione del giro di boa della seconda consiliatura di Mitrano, rivendicava altro. Cioè la Presidenza del Consiglio comunale, un jolly in mano per giocarsi al meglio le sue carte. Il tutto in vista della definizione della candidatura a sindaco del centrodestra alle amministrative del 2022.

Coscione aveva, di fatto, chiesto a Mitrano di pregare la presidente d’aula del Pd Pina Rosato di dimettersi. Di farlo in cambio di un posto in Giunta, forse dello stesso spettante a Forza Italia. Non se ne fece nulla.

Probabilmente perché la moscardellina Rosato, su imbeccata dello stesso Mitrano contro Coscione, rispose picche. «Mi ha eletta l’intero consiglio comunale . Come faccio ora a tradire quella fiducia?». La successiva emergenza sanitaria ed economica del Covid 19 ha mandato in naftalina questo rimpasto. Rimpasto poi avviato proprio da Forza Italia.

Il jolly di Cosmo è Gianna Conte

Gianna Conte

Molti giurano che a sponsorizzare l’ascesa, la promozione di Gianna Conte sia stato lo stesso sindaco Mitrano.

«Si tratta – ha detto in conferenza stampa – di una consigliera comunale molto preparata. E che in questi anni si è dimostrata molto partecipe ed attiva. Lo ha fatto seguendo iter e progetti importanti come il Carnevale di Gaeta. Ha confermato la grande passione che contraddistingue il suo carattere. Passione che ha manifestato attraverso grandi capacità organizzative».

«Capacità nel mondo della scuola, in cui è inserita professionalmente come docente. Doti che ha riversato anche nella gestione della cosa pubblica. Gianna Conte farà tesoro di questa sua esperienza amministrativa in qualità di consigliere comunale. E di Presidente della commissione Cultura. In questa seconda fase del mandato sono certo che darà un nuovo impulso alla macchina amministrativa».

Il palmares di una donna concreta

Gianna Conte, in maniera molto francescana, è una donna di poche pretese politiche. Non ha rivendicato deleghe e si è ‘accontentata’ del disgeno tracciato dal sindaco. Che le ha assegnato pubblica istruzione, asilo nido comunale, biblioteca comunale. E poi personale, politiche giovanili, politiche comprensoriali. Ancora. Valorizzazione palazzi storici/monumentali/federalismo demaniale. E ancora mobilità sostenibile, parcheggi, manutenzioni stradali. Per finire con edifici pubblici, parchi giochi, anagrafe-affari generali e protocollo. E con segreteria, uffici demografici, elettorale e statistica.

Qualcuno sostiene che siano deleghe di seconda fila: sono un’infinità.

Esce Martone

Alessandro Martone

La promozione di Conte è coincisa con le dimissioni, annunciate e pilotate, di un ex carabiniere come Alessandro Martone. Uomo che ha lavorato con mansioni di PG a stretto contatto con diversi sostituti procuratori di Latina.

Le sua importante delega, al Commercio, non è stata assegnata alla Conte. Tuttavia il sindaco Mitrano ha deciso di avocarla a sé. Probabilmente perché potrebbe servire in autunno quando dovrà essere ultimato questo atteso e rinviato “tagliando”.

Sarebbe l’ultimo prima del voto amministrativo in programma tra due anni.

Nel corso della conferenza stampa sul rimpasto, Mitrano ha voluto congedare dopo due anni l’amabile Martone. Lo ha fatto in questi termini. «Ha ricoperto con impegno e dedizione il suo incarico. Sempre al servizio della collettività e sempre vicino ed attento alle esigenze della città. Siamo giunti al giro di boa, come più volte annunciato, inserendo nuove risorse nel quadro politico amministrativo della città. Abbiamo tracciato le linee guida di un percorso che proseguiremo con rinnovato entusiasmo».

In consiglio entra la Di Ciaccio

Dimettendosi dall’incarico di consigliere il neo assessore Conte nel primo consiglio utile sarà surrogata dal primo dei non eletti tra gli azzurri. Vale a dire l’albergatrice di Serapo Michela Di Ciaccio.

Anche questa è stata una scelta studiata a tavolino. Non è un caso che alla conferenza abbia partecipato il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici e Turismo Angelo Magliozzi. Che della Di Ciaccio è il cugino.

La proprietaria dell’hotel Serapo ha rivelato di aver saputo di buon mattino da una telefonata di Mitrano della conferenza stampa. Questo perché, dimettendosi la Conte, sarebbe diventata consigliere comunale di Forza Italia. Lo sarebbe diventata per conto della lista “Azzurri per crescere ancora”.

«E’ una giovane risorsa – ha proseguito Mitrano – che farà tesoro di questa nuova ed importante esperienza. Lo farà in qualità di consigliere comunale. Esperienza che conferma la volontà di un percorso di crescita e rinnovamento della classe politica locale. Nella nostra Gaeta, possiamo affermare che guardiamo al futuro con rinnovato entusiasmo e fiducia». I nodi da sciogliere sono ora altri. La sostituzione dell’assessore funzionario della Camera di Commercio, il tecnico Felice D’Argenzio. In poule position c’è in consigliere Raffaele Matarazzo che, dimettendosi, farebbe approdare in consiglio il giovanissimo Davide Speringo

MASSIMO MAGLIOZZI

Poi la sostituzione dell’assessora alle Politiche sociali Lucia Maltempo. Ma in ballo c’è il ridimensionamento del super assessorato all’urbanistica di Teodolinda Morini. Se andasse in porto, potrebbe esserci spazio in Giunta per l’ex sindaco e consigliere di minoranza Massimo Magliozzi. Le pretese sono tante ma, a 2 anni dal voto, i posti di potere nella reclamizzata Gaeta non sono poi così infiniti.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright