Rimpasto sia, tutti insieme infelicemente

Nelle prossime ore il vertice tra il sindaco Cianfrocca e la delegazione di FdI. Per rispondere all'ultimatum delle scorse settimane. Verso una concessione: ma al ribasso. Istruzione ed Ambiente, proprio poco prima che scattino gli aumenti delle tariffe Tari

Massimiliano Pistilli

Informare con umiltà e professionalità

L’attesa è terminata. Arriva mercoledì l’atteso confronto tra il sindaco di Alatri Maurizio Cianfrocca e la delegazione di Fratelli d’Italia. L’obiettivo per il primo Partito della coalizione che governa la città è il riequilibrio della giunta: reclama un assessore in più, perché nelle settimane scorse il suo Gruppo è salito a tre Consiglieri comunali, ma il numero di assessori è rimasto invariato. E soprattutto reclama un cambio di rotta amministrativo. (Leggi qui: Cedere o resistere: via ai vertici dopo l’ultimatum FdI).

La maggioranza in queste settimane ha discusso e analizzato la richiesta e qualcosa metterà sul tavolo. Ma potrebbe non bastare. (Leggi qui: Rimpasto, uno spiraglio ora si apre).

Il dibattito nella maggioranza

I consiglieri FdI Borrelli, Iannarilli, Santucci e il coordinatore Iovino

Il 28 febbraio Fratelli d’Italia ha chiesto questa verifica ponendo le sue condizioni. Rimpasto di giunta: tradotto, significa un secondo assessore o presidenza del consiglio e una delega consiliare pesante tra cui quella alla Cultura, Lavori pubblici o Urbanistica. Insomma deleghe operative.

La maggioranza si è incontrata in più circostanze. Le indiscrezioni dicono che sono state bocciate quasi tutte le richieste: l’impressione è che sul tavolo metterà ben poco. L’ipotesi che circola da tempo, quella politicamente più indolore, sarebbe il sacrificio della giovane assessora all’Ambiente Erika Santobianchi eletta nelle fila di Alatri Comunità, la lista del sindaco.

Scelta che in fondo vedrebbe la Lega sotto sotto soddisfatta perché manterrebbe tutte le attuali deleghe ed assessori: due con due consiglieri. Anche Forza Italia e il resto delle civiche vedrebbero mantenere intatta la loro forza, quindi non soffrirebbero affatto.

Non è tutto. Nelle ultime ore è circolata l’indiscrezione che vedrebbe mettere sul piatto anche una seconda delega: quella all’Istruzione, oggi in capo al presidente del consiglio Sandro Vinci. Sia l’Ambiente che l’Istruzione andrebbero a Gianluca Borrelli.

Rimpasto al ribasso

Ruspandini e Borrelli

E Fratelli d’Italia che farà? Rischia di doversi accontentare di due deleghe con poca operatività e molte difficoltà: un pugno di mosche dopo avere portato la maggioranza sull’orlo del baratro minacciando di provocare una crisi.

L’insidia maggiore è quella della delega all’Ambiente. Perché nei prossimi mesi arriverà nelle bollette l’annunciato aumento delle tariffe sui rifiuti, spalmato su tutti i Comuni della provincia.  Quindi perché accettare questa grana impopolare? Per Fdi sarebbe una vittoria di Pirro. Su queste basi facile pensare che il nulla di fatto sia la strada più probabile

Il cambio di rotta

A Fratelli d’Italia allora non resterebbe che concentrarsi sul cambio di rotta amministrativo. Un esempio tra i tanti: il primo aprile l’orario della Ztl e cioè il divieto d’ingresso in centro alle auto dei non residenti, sarà abbassato alle 20.30. Ma il Gruppo dei Fratelli d’Italia è contrario, pronto a cavalcare il malcontento dei commercianti, già arrabbiati per l’attuale orario.

Il vertice potrebbe tramutarsi in un niente di fatto. Con le opposizioni pronte a fare fuoco e fiamme: da settimane sollecitano la maggioranza a mettere da parte le beghe interne e mettersi a governare.

Che il clima politico ad Alatri non sarebbe stato rose e fiori lo si era capito dalla prima seduta del Consiglio Comunale: la maggioranza si spaccò al momento di eleggere il Presidente del Consiglio Comunale. E chi ben comincia…