Ritorno al futuro: riecco il fattore Sindaco

Nei Comuni della Ciociaria i primi cittadini contano più di partiti e coalizioni. E se per la presidenza della Provincia concorreranno i sindaci di Frosinone e Cassino il cerchio potrebbe chiudersi definitivamente.

Sta tornando il fattore sindaco in Ciociaria. Come diversi anni fa, quando Domenico Marzi (Frosinone), Giuseppe Golini Petrarcone (Cassino), Enzo Di Stefano (Sora), Patrizio Cittadini (Alatri), Francesco Scalia (Ferentino) dominavano una scena nella quale però i Partiti erano fortissimi.

Le recenti elezioni amministrative hanno dato un quadro variegato: Maurizio Cianfrocca (Alatri) ha vinto con un forte riferimento al centrodestra. Luca Di Stefano a Sora ha trionfato con una coalizione di liste civiche nella quale però c’era anche il Pd. Poi ci sono stati successi importanti come Gianni Fantaccione a Castrocielo, Angelo D’Ovidio a Pastena, Emiliano Cinelli a Monte San Giovanni Campano. Conferme come Antonio Corsi a Sgurgola, Mauro Bussiglieri a Collepardo, Gianfranco Barletta a Supino. Risultati che hanno evidenziato il decisivo valore aggiunto dei candidati. E si è dimostrato che sono i Partiti ad avere bisogno di loro, non viceversa.

Oltre a quelli eletti ad ottobre, ci sono gli altri. Antonio Pompeo (Ferentino), Daniele Natalia (Anagni), Simone Cretaro (Veroli) Alioska Baccarini (Fiuggi), Roberto Caligiore (Ceccano), Anselmo Rotondo (Pontecorvo), Massimiliano Quadrini (Isola del Liri) e moltissimi altri sono ormai centrali. Perché i Partiti di appartenenza sono “obbligati” a trattarli con attenzione e rispetto. Sono stati loro a vincere, non certo le coalizioni.

Il modello Salera

Il sindaco di Cassino Enzo Salera

Ma in questo particolare momento storico le due principali città della provincia possono diventare protagoniste. A Cassino il sindaco Enzo Salera ha costruito un suo modello politico, che certamente si richiama al Pd. Ma che non è schiacciato sul Partito Democratico. E sarebbe interessante se alla fine potesse essere proprio Salera a concorrere per la presidenza della Provincia. Darebbe “respiro” alle istanze di un sud del territorio rimasto ai margini per decenni.

Gli ultimi presidenti della Provincia sono stati tutti del nord: Loreto Gentile, Francesco Scalia, Antonello Iannarilli, Antonio Pompeo. Non può certo fare fede l’interregno di Filippo Materiale (Castrocielo). Inoltre Enzo Salera potrebbe diventare il punto di riferimento di un modello diverso di centrosinistra.

Ma il sindaco di Cassino sa che dovrà superare l’ostacolo interno prima di qualunque altra cosa.

A Frosinone adesso c’è Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale della Lega. Ma tra otto mesi si vota. Pure il capoluogo, esattamente come Cassino, non tocca palla quando in palio c’è la presidenza della Provincia.