Lombardi: «Salvare Salvini farà perdere la faccia al M5S»

L'ex capogruppo M5S a Montecitorio e oggi a capo della pattuglia pentastellata in Regione Lazio avverte il MoVimento. "Votare contro il processo a Salvini ci farà perdere la faccia"

«A uscirne perdente sarà il M5S se voterà contro l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini abdicando così ai suoi valori identitari». Omologata, mai. Scomoda, spesso. Roberta Lombardi, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Lazio, si schiera a favore dell’autorizzazione a procedere a. carico di Matteo Salvini. Lo ha scritto in un suo intervento pubblicato sull’Huffington Post.

Roberta Lombardi avverte il suo Partito che «Il M5S apparirebbe infatti come quello che ha immolato se stesso sull’altare del Governo del Cambiamento mentre Salvini come colui che, duro e puro fino alla fine, si è immolato sull’altare della Patria contro l’invasione scafista. E alla fine a dettare la linea, quando ormai sarà troppo tardi, saranno i nostri elettori».

Ridemmo in faccia ad Alfano

«Io – spiega la ex deputata – ricordo molto bene quel mix di ilarità e indignazione che circa dieci anni fa suscitò il lodo Alfano con l’escamotage paradossale secondo cui l’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, doveva essere considerato davanti alla Legge ‘primus super pares’».

«Oggi con Salvini la storia si ripete e il rischio è lo stesso: far passare la prassi secondo cui chi ricopre ruoli istituzionali e di potere, invece che essere ancora più ligio di tutti gli altri, può sottrarsi al giudizio della magistratura, in barba al principio della separazione dei poteri, oltre che ai valori fondanti del Movimento 5 Stelle».

Votare si ci rafforza

«Oggi, votando favorevolmente all’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini, il M5S e la Lega hanno una grande opportunità – spiega nel suo intervento Roberta Lombardi – il M5S di confermare e rafforzare la propria identità ribadendo che su etica e legalità non facciamo sconti a nessuno; la Lega, e Salvini in primis, di dimostrare che non ha nulla da temere perché ha piena fiducia nel proprio operato, senza doversi così rimangiare la parola data».

La capogruppo a 5 Stelle conclude dicendo che «il Governo nel dare, nel suo complesso, una nuova prova di tenuta e di convergenza d’intenti e di valori, dopo aver già portato a casa risultati storici. Una triplice partita decisiva per il Governo giallo-verde, che, voglio sperare, valga per M5S e Lega molto più di quella imminente delle elezioni europee in cui i due partner di Governo correranno separati».