Rocca va di corsa: subito il bilancio

Procedura accelerata per approvare un Bilancio 'tecnico' con cui far partire la macchina della Regione Lazio. Intanto proseguono le trattative per le Commissioni

Francesco Rocca va di corsa. La Regione Lazio non ha un Bilancio 2022 e deve sbrigarsi a vararlo. Il centrosinistra ha lasciato che fosse il vincitore delle elezioni a decidere come scrivere il proprio documento finanziario, senza vincolarlo a scelte fatte prima del voto. Ma senza un bilancio si procede ‘per dodicesimi‘ cioè si prende il bilancio dell’anno precedente e si divide per i dodici mesi.

Operando in dodicesimi, rischiano di saltare dei servizi. Soprattutto non è possibile far partire la macchina della nuova amministrazione. Perché non è possibile assumere il personale esterno da assegnare agli uffici di Giunta e Consiglio regionale.

Via alla manovra tecnica

Giancarlo Righini (Foto: Sara Minelli © Imagoeconomica)

Per questo, all’inizio della prossima settimana il neo assessore Giancarlo Righini porterà in Giunta la manovra “tecnica” pluriennale. Le anticipazioni dicono che non si discosterebbe molto dall’ultimo documento approvato dall’esecutivo Zingaretti.

Una volta ottenuto il via libera in Giunta, la manovra verrebbe fatta arrivare subito in Consiglio regionale. Qui verrà istituita una commissione Bilancio “speciale“, composta da tutti i capigruppo e dai 3 membri di maggioranza dell’ufficio di presidenza (Pino Cangemi, Fabio Capolei e Micol Grasselli). Si riunirà per rimandare il testo all’Aula e poi si scioglierà. Tutto allo scopo di velocizzare i lavori, fare arrivare il bilancio in aula e approvarlo già la prossima settimana.

Commissioni ancora in alto mare

Francesco Rocca (Foto: Sara Minelli © Imagoeconomica)

L’agenda di giovedì prevede la seduta di Consiglio Regionale dedicata alle dichiarazioni programmatiche del neo governatore Francesco Rocca. Subito dopo, si svolgerà una conferenza dei capigruppo per fissare le date della Manovra tecnica.

Ma non è l’unica urgenza. Ci sono ancora le Commissioni da formare e le Presidenze di Commissione da assegnare: è lì che si organizzano i lavori d’Aula, si preparano le Leggi, si lavora per trovare un accordo sui vari testi. Per questo, mentre i capigruppo tracceranno il percorso della Manovra, i gruppi (soprattutto quelli di maggioranza) stanno portano avanti le trattative per chiudere il quadro sulle presidenze delle commissioni permanenti.

In tutto sono 13 e tolte 2 (Vigilanza e Trasparenza) che per Statuto spettano all’opposizione, tutte le altre saranno appannaggio del centrodestra. Al centrosinistra vanno anche i Comitati: quello sul controllo contabile e quello sull’attuazione delle leggi. A queste 13 ‘ordinarie’ però potrebbero aggiungersene altre 2 “speciali“: una dedicata al Giubileo ed un’altra a Expo 2030. Vanno istituite tramite una legge e con ogni probabilità andranno una alla maggioranza ed una alle minoranze.

Le indiscrezioni sulle presidenze

Cosmo Mitrano e Claudio Fazzone (Foto: Alessia Mastropietro © Imagoeconomica)

Esaurito il toto Assessori è partito il toto Commissioni. Le due più ambite sono quelle sul Bilancio e sulla Sanità. Salvo sorprese andranno a Fratelli d’Italia e Lega: i rumors dicono che in pole ci sono Marco Bertucci e ad Angelo Tripodi confermato lunedì a capo del gruppo della Lega.

C’è un pressing di Forza Italia: il senatore Claudio Fazzone (coordinatore azzurro nel Lazio) vorrebbe per l’ex sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano la presidenza della IV Commissione, quella strategica che si occupa di Bilancio. Gli osservatori ritengono che più probabilmente otterrà quella dei Lavori Pubblici e Trasporti.

Come Lega e Forza Italia, anche l’Udc la Lista Rocca avranno una presidenza. La Commissione Cultura, Sport e Turismo potrebbe andare all’Udc Nazareno Neri, ancora da definire quella per il civico di Rocca Mario Crea. Le altre 6 presidenze (insieme alla Bilancio) sono destinate a Fratelli d’Italia: Laura Corrotti, Enrico Tiero, Alessia Savo, Valentina Paterna, Edy Palazzi e Flavio Cera i nomi più probabili per ricoprire l’incarico.

L’integrazione della Giunta con 4 sottosegretari (che però difficilmente si realizzerà prima della fine dell’estate e dell’approvazione dell’assestamento di bilancio in programma tra giugno e luglio) aiuterà a mantenere gli equilibri nella maggioranza.