Roccagorga crolla, arriva il commissario e finisce il tempo di Nancy

Cosa c'è dietro alla crisi che ha portato al collasso dell'amministrazione di Roccagorga. Una crisi prima politico e solo poi amministrativa. Segnali precisi per il Pd. Ancora più forti per il centrodestra

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

Cosa c’è dietro. Dietro una crisi che ha portato alla caduta del Comune di Roccagorga: la prima volta dagli anni Settanta. La causa ufficiale è la mancata approvazione del Consuntivo 2021. Ma non basta questo a spiegare una crisi che è politica prima che amministrativa

La genesi dell’agonia

Nancy Piccaro ha guidato, da destra, il comune del post Carla Amici: sempre con difficoltà, con affanno. Roccagorga è la città degli scioperi alla riversa, la città dell’eccidio della befana: anche i sassi avevano il colore rosso.

La piazza di Roccagorga

Nancy Piccaro nasce come candidata sindaco uscendo dalla galassia della sinistra di Carla Amici, di cui era assessore. E aggrega tutto l’aggregabile a destra, al centro, nel malcontento. Ma il cocktail è imbevibile, non lo vuole bere nessuno e anche i Partiti provinciali la lasciano.

Ma va via, quasi subito, Lubiana Restaini che a Roccagorga è una Forza Italia più autocefala che collaborativa; poi incidenti di percorso a più non  posso. Il peso opprimente di Vola la società multiservizi che ha fatto da tappeto per tutta la polvere comunale. Il sindaco ha il sostegno di Fratelli d’Italia, tiepidissima la Lega, ma ad ogni passo resta più sola.

Il crollo di Nancy

Il risultato? Il conto consuntivo non è passato (nonostante la diffida del Prefetto), la giunta è stata azzerata alla vigilia del voto dal sindaco Piccaro, dentro logiche che anche a Bisanzio avrebbero definito “complesse”. E siamo arrivati capolinea: tra breve arriverà il commissario prefettizio e al prossimo appuntamento elettorale ci sarà anche Roccagorga.

Nancy Piccaro

Naturalmente incassa il Pd che nel vedere rimettere tutto in gioco punta al ritorno dopo aver decisamente mal digerito la sconfitta che gli ha inflitto la Piccaro, senza mai perdonargli il cambio di casacca alla vigilia del voto.

Quindi il segretario comunale del Partito, Francesco Scacchetti, registra la fase nuova:  “Roccagorga va verso il commissariamento.  Sul piano personale mi dispiace per la Piccaro, ma era del tutto evidente che la sua amministrazione non aveva né le condizioni politiche né tantomeno quelle amministrative per proseguire questa esperienza”.

Inizia il conto alla rovescia per cercare un nuovo sindaco, e le tempeste di Roccagorga qualche nube nera fanno arrivare anche a Latina. Dove il centrodestra qualche problema di salute lo evidenzia.

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