Roma? Meglio la Regione. La guerra di nervi tra Lega e FdI

I ritardi nella scelta del candidato sindaco della Capitale sono dovuti al fatto che per Giorgia Meloni e Matteo Salvini è più importante intestarsi la designazione alla Regione. In campo Francesco Lollobrigida e Claudio Durigon. Ma il rischio è che gli elettori del centrodestra possano guardare a Carlo Calenda.

Martedì il centrodestra dovrebbe scegliere il candidato sindaco di Roma. Forse. In ballottaggio ci sono Enrico Michetti (lanciato da Giorgia Meloni) e Simonetta Matone (voluta da Antonio Tajani). Ma attenzione: Antonio Tajani non ha rinunciato all’ipotesi di Maurizio Gasparri, qualora la soluzione civica non dovesse decollare. (Leggi qui Via libera da Giorgia su Rete4: è Michetti il candidato).

Il rischio traccheggio

Matteo Salvini (Foto: Vincenzo Livieri / Imagoeconomica)

Resta più defilato Matteo Salvini. Il Capitano della Lega, in un recente confronto con i fedelissimi, ha prospettato un rischio e un’ipotesi. Il rischio è che il continuo traccheggiare del centrodestra possa alla fine disorientare gli elettori. C’è il precedente delle amministrative del settembre scorso. Gli imbarazzi del centrodestra ribaltarono le previsioni. E la coalizione dovette accontentarsi delle vittorie in Veneto, Liguria e Marche. Mentre in Puglia, in Toscana e in Campania il Pd di Zingaretti piazzò tre vittorie nette.

L’ipotesi è quella che tra gli elettori del centrodestra più di qualcuno potrebbe orientarsi a votare Carlo Calenda. Il leader di Azione, oltre cha da un vasto arcipelago civico, è appoggiato da Italia Viva di Matteo Renzi. Insomma, il centrodestra potrebbe non percepirlo come un candidato “ostile”. Anzi.

La Regione è più ‘sicura’

Claudio Durigon (Foto: Vincenzo Livieri / Imagoeconomica)

Ma perché tante difficoltà? La verità è quella che porta alla prossima candidatura alla presidenza della Regione Lazio. Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni punta su Francesco Lollobrigida. Mentre la Lega di Matteo Salvini sul sottosegretario e coordinatore regionale del Carroccio Claudio Durigon. Nessuno dei due vuole intestarsi la candidatura a sindaco di Roma per poi poter indicare il candidato Governatore. La stessa Forza Italia potrebbe tenersi la carta di Maurizio Gasparri per la Pisana. C’è pure Coraggio Italia di Giovanni Toti e Luigi Brugnaro. Pure in tal caso però l’attenzione principale è sulla Regione Lazio.

Però c’è il rovescio della medaglia. Il centrodestra è largamente maggioritario nei sondaggi, mentre il Pd arranca. E il Movimento Cinque Stelle ancora di più. La coalizione di centrodestra però è lacerata. E se a Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna non dovesse vincere, si determinerebbe un problema enorme. Difficile da gestire.

Per questo motivo la candidatura a sindaco di Roma sarà decisiva.