Rosatella tenta di ricucire: il sindaco punta a scaricarlo

Marcia indietro del coordinatore cittadino di Forza Italia. Dopo la creazione del Gruppo civico in Consiglio ora cerca una trattativa con il sindaco. “Ho un carattere spigloso ma l'accaduto non è solo colpa mia”. Natalia però non intende ricucire. Ma recuperare solo il consigliere Naretti

Un messaggio privato. Inviato sul numero WhatsApp del sindaco di Anagni Daniele Natalia. A spedirlo alle 15.32 di ieri è stato il generale Guglielmo Rosatella, il coordinatore cittadino di Forza Italia: il Partito del quale il sindaco è sub commissario provinciale e che in settimana gli ha voltato la faccia. (leggi qui Forza Italia lascia la maggioranza. Il sindaco: “Che fortuna!”) . Rosatella chiede un chiarimento politico.

Daniele Natalia con Pierino Naretti Foto © Ettore Cesaritti

È probabile che Rosatella non si aspettasse la reazione del sindaco. Che anziché disperarsi ha quasi benedetto quel passo indietro. Perché ora gli consentirà, in modo indolore, di avviare una profonda revisione delle cariche all’interno del Partito in tutto il collegio. Scegliendosi una classe dirigente più vicina a lui.

Nel messaggio privato, il generale Rosatella ha chiarito a Daniele Natalia che «al di là di ogni polemica, io ed il Consigliere Pierino Naretti non ci siamo dimessi da Forza Italia. Non abbiamo lasciato il Partito. Ci siamo solo autosospesi». Con quale obiettivo? Rosatella lo spiega nel messaggio: vuole suscitare un intervento dei vertici del Partito «che in ogni caso interesseremo».

Resta da capire quali siano i vertici che il Coordinatore autosospeso intenda sollecitare: sopra Daniele Natalia c’è il vice coordinatore del Lazio Gianluca Quadrini con il quale è in piena sintonia; sopra Quadrini c’è il Coordinatore del Lazio Claudio Fazzone che ha nominato personalmente Natalia. Oltre Fazzone c’è l’abisso: il caos completo un Partito un dissoluzione.

Nel messaggio, Rosatella riconosce di avere un carattere spigoloso, che lo ha portato ad avere difficoltà relazionali con gli altri sindaci prima di Natalia (il generale a riposo è stato vicesindaco di Anagni ai tempi della prima amministrazione Fiorito). Ma, fatta questa premessa, il generale invita il sindaco «a riflettere sulle conclusioni delle vicende, che non sono certo colpa mia».

Il sindaco di Anagni Daniele Natalia – Foto Cesaritti

Le vicende significa lo strappo ufficializzato l’altra mattina e la costituzione di un gruppo autonomo in Consiglio, seppure organico alla Maggioranza di governo. Uno strappo compiuto perché Rosatella aspira ad un ruolo di maggiore coinvolgimento nelle scelte dell’amministrazione. Vorrebbe fare l’assessore.

La mossa di Natalia è chiara: recuperare Naretti e mollare Rosatella. Il generale lo ha capito e ora cerca la manovra di alleggerimento: per questo conclude il messaggio al sindaco scrivendo “Smettiamola e cerchiamo una soluzione al problema”. La risposta potrebbe essere un garbato e sentito: no, grazie va bene così.