Ruggeri non molla: “Rinunciare? Non ci penso proprio”

Il candidato del centrodestra Ruggeri non molla, non ci pensa proprio. Le sue parole. Scongiurato per ora il tentativo di disarcionarlo. Sul fronte Tersigni dinasty: Ernesto guarda a Eugenia.

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Hanno pensato di sostituirlo. Di mettere in piedi un altro progetto che vedesse candidato a sindaco di Sora Alberto La Rocca o Ernesto Tersigni. Lo hanno fatto con una richiesta che sarebbe arrivata direttamente da esponenti della Lega e poi è sfociata in un pranzo a Villa del Poggio a cui tutti però negano essere stati. (leggi qui Ruggeri messo all’angolo dai suoi. L’altro fronte punta su La Rocca).

Quindi il duro confronto fra gli alleati e il candidato sindaco lunedì sera. Da cui tutti, eccetto il leader di Fratelli d’Italia Massimiliano Bruni, speravano che il dottor Giuseppe Ruggeri facesse un passo indietro. (leggi qui Il centrodestra sbatte i pugni. E salva la candidatura di Ruggeri)

L’allarme per il medico oculista, candidato sindaco dal cartello di centrodestra, sembra cessato. Ma ancora non lo è. Giuseppe Ruggeri è determinato ad andare avanti senza indugio con schiettezza e lealtà”. Nonostante i suoi gli rimproverino di non poter fare il candidato sindaco per un’ora al giorno.

Massimo Ruspandini Giuseppe Ruggeri

L’intervista

Dottor Ruggeri, conciliare la sua professione medica che si divide fra ospedale e ambulatorio e la sua vita privata con l’impegno amministrativo che una città complessa come Sora richiede in termini di tempo, la sta facendo riflettere sulla opportunità di poter rinunciare all’impresa?

Non ci penso proprio. Vado avanti con schiettezza, con il mio modo di essere e di fare, per portare a Sora un vento di lealtà con cui fare la rivoluzione del buon senso”.

Quindi non sta pensando a rinunciare alla candidatura a a sindaco?

Io non ci ho mai pensato. Se qualcuno vuole che rinunci ha solo da chiederlo e spiegare alla città le sue ragioni. Lo ascolteremo e decideremo.”

Le rimproverano di mettere poco tempo a disposizione della politica e, più nell’immediato, della campagna elettorale.

Il discorso mi sembra a dir poco prematuro. Ora si deve fare la campagna elettorale e vincere. Poi saprò sicuramente gestire il mio tempo. Ci sono tanti miei amici che svolgono la professione e sono sindaci, anche di città più grandi e complesse di Sora. È chiaro che riorganizzerò la mia attività e soprattutto mi contornerò di una squadra fantastica e leale”.

Se qualcuno confidasse in un suo passo indietro?

Io ho una sola faccia. Mi è stata chiesta la disponibilità ad impegnarmi per Sora e l’ho data senza riserve. Non ho motivo per mollare. Al contrario: nelle ore scorse ho avuto tantissime telefonate di incoraggiamento dagli ambienti del centrodestra. E nel frattempo la squadra cresce e si allarga. Tutti motivi per andare avanti con convinzione”.

E Coraggio Italia?

“E’ tutto a posto. Sta con noi”.

E la riunione di lunedì? Il racconto fatto da AlessioPorcu.it è emblematico. Compreso il fatto che sono stati loro ad incalzarla.

“Si è trattato di un confronto acceso ma costruttivo. Uno di quei confronti che fanno bene perché servono a dare entusiasmo e grinta. A provocare reazioni positive”.

DIETRO IL PRANZO C’E’ LA LEGA?

Retroscena pesanti, secondo cui a organizzare quel pranzo a Villa del Poggio sarebbero stati proprio uomini della Lega. Per valutare la possibilità di mettere in campo un altro progetto che possa vedere candidato a sindaco Alberto La Rocca o Ernesto Tersigni, con il sostegno di Lega e Coraggio Italia .

Ecco perché Massimo Ruspandini, uomo forte di Fratelli d’Italia, ha difeso il suo candidato con le unghie e con i denti. Ecco perché Claudio Fazzone è sceso in campo con tutto il suo peso politico di coordinatiore di Forza Italia nel Lazio, ascoltatissima voce nel cerchio di Silvio Berlusconi nela regione con Roma. (Leggi qui Top e Flop, i protagonisti del giorno: martedì 10 agosto 2021).

ORA ERNESTO GUARDA A EUGENIA?

L’ex sindaco di Sora Ernesto Tersigni quell’invito a valutare la candidatura per il centrodestra l’ha presa in considerazione? Lui giura di avere detto no senza pensarci due volte e senza esitare un istante. Lasciando campo libero all’imprenditore Alberto La Rocca: che però, secondo ambienti Dem, aveva dato la sua parola a Maria Paola Gemmiti: “Se ti candidi nel centrosinistra io sono al tuo fianco”.

Il motivo del rifiuto di Ernesto starebbe tutto in famiglia: suo figlio Augusto sarebbe sempre più determinato a sostenere la candidatura di Eugenia Tersigni, vuole candidarsi al suo fianco, come consigliere comunale. Del resto, non è un mistero che la maggior parte della squadra dell’ingegner Eugenia Tersigni sia la stessa che ha sempre sostenuto Ernesto.

L’arrivo del vicepresidente della Provincia Luigi Vacana, poi (leggi qui Eugenia, Luigi e la conta nel Pd) avrebbe contribuito a cambiare le carte in tavola. Insieme ai consensi che, che secondo gli addetti ai lavori continuano a crescere attorno a lei. Ecco perché alla fine della fiera Eugenia potrebbe ritrovarsi dalla sua parte anche Ernesto e Agostino Di Pucchio. Spaccando un Pd che ancora oggi continua a tacere sul punto.