SAF «Ecco il vero stipendio»

Ro.Co. per L’INCHIESTA QUOTIDIANO

Due assemblee, quella del Cosilam e della Saf che sembrano non accorgersi della crisi che ancora attanaglia le Provincia; la Saf in particolare riconosce al presidente Mauro Vicano uno stipendio di circa 7 mila euro al mese nonché un nuovo ufficio nel capoluogo lontano dagli impegni ai quali dovrebbe assolvere nell’impianto di Colfelice. Questa in sintesi la dura critica che ieri il presidente provinciale di Sel ha rivolto alla Saf, società che, a margine delle dichiarazioni del giovane politico, tiene a puntualizzare quanto segue: «Spiace rilevare che un giovane che si affaccia alla politica,sicuramente animato dalle migliori intenzioni, conservi difetti antichi come l’approssimazione e il parlare per sentito dire. Anche perché sarebbe molto facile ottenere informazioni esatte. E’ il caso allora di fare chiarezza. Il compenso del presidente della Saf, così come previsto dalla legge e stabilito dall’organismo sovrano dell’assemblea deisoci, consiste nel 70% di circa 7200 euro lordi che sono equivalenti al compenso di un sindaco di una citta di circa cinquecentomila abitanti. Si tratta, dunque di circa 5 mila euro lordi, a cui vanno detratte imposte, tasse, contributi, addizionale ecc per un valore di circa il 40%. La somma netta finale, dunque è di circa 3 mila euro (adottiamo il “circa” poiché la tassazione varia lievemente a seconda della fascia a cui si appartiene) Appare a chiunque una cifra del tutto inadeguata al ruolo svolto, di fatti in un’azienda privata delle stesse dimensioni lo stipendio è di circa 5 volte tanto. Per quanto riguarda l’ufficio a Frosinone, poiché il presidente abita nel capoluogo gli è spesso capitato, diritorno dall’impianto di Colfelice, di continuare a lavorare incontrando professionisti, tecnici, soci ecc. Incontri questi che fino ad ora si sono svolti in vari bar della città. Circostanze queste non idonee al decoro della società e dello stesso presidente. Per questo è stato approntato un piccolo studio diservizio che costa alla società, tra l’altro deducibile, circa 400 euro al mese. Questo fa capire che non sistratta di un ufficio sfarzoso. Con l’auspicio che la prossima volta si parli a ragion veduta».