Saf, l’attacco del centrodestra a De Angelis e Buschini

Gli ultimi dubbi sono stati spazzati via nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera a Frosinone. Sulla tariffa dei rifiuti si andrà allo scontro tra Centrosinistra e Centrodestra. Sarà attacco a De Angelis e Buschini

Qualora ci fossero stati dubbi, ma non ce n’erano, ci ha pensato Adriano Piacentini, coordinatore provinciale di Forza Italia, a fugarli.

Nel corso della seduta consiliare di ieri sera (Piacentini è presidente dell’assemblea), ha ricostruito le ultime vicende degli aumenti tariffari della Saf rispondendo ad una precisa interrogazione sul tema.

Ribadendo che il centrodestra non ha alcuna intenzione di votare il bilancio, perché lo stesso si basa su previsioni di entrata rappresentate proprio dall’aumento delle tariffe, da 102 a 138 euro a tonnellata per il conferimento all’impianto di Colfelice.

Aumento già operativo per il 2018, ma che si estende anche agli arretrati del 2015, 2016 e 2017. (leggi qui Rifiuti, doccia fredda in Regione: niente sconti. E dopo Roccasecca si va a Paliano)

 

Su questo punto il fronte del centrodestra è compatto: Nicola Ottaviani (Frosinone), Carlo Maria D’Alessandro (Cassino), Roberto Caligiore (Ceccano), Giuseppe Sacco (Roccasecca).

Ma c’è di più: il Comune di Frosinone ha presentato ricorso al Tar contro l’aumento tariffario e quindi è chiara la volontà di andare allo scontro con la Saf.

Perché quell’aumento tariffario fu chiesto dall’allora presidente Mauro Vicano nel 2014 e poi qualche mese fa, dopo la revoca dell’aumento concesso nel settembre 2017, sempre la Società Ambiente Frosinone ha presentato ricorso.

 

Ma se dal punto di vista tecnico il motivo dello scontro è il bilancio, sul piano politico il centrodestra sembra intenzionato ad attaccare il “cuore” di quel che resta del potere gestionale del Pd.

Perché la Saf è l’ente più importante tra quelli intermedi, perché Lucio Migliorelli è un fedelissimo di Francesco De Angelis, perché all’orizzonte ci sono pure le elezioni Provinciali.

Il Partito Democratico dovrebbe rispondere in un solo modo: con l’unità dei suoi sindaci in sede di assemblea dei soci.

Ma è complicatissimo. Domenico Alfieri, sindaco di Paliano e segretario reggente, sui rifiuti ha un diavolo per capello. Simone Cretaro, sindaco di Veroli, è incazzato nero. Eppure sembra non esserci alternativa all’unità.

 

Però diversi amministratori Dem sottolineano pure che quanto successo a settembre ha complicato la situazione. Dopo l’aumento determinato dagli uffici regionali Mauro Buschini (allora assessore ai rifiuti) ne dispose la revoca. Ma si è rivelata una soluzione transitoria, dettata probabilmente dalle imminenti elezioni regionali.

Ora Mauro Buschini è capogruppo regionale. L’offensiva del centrodestra è rivolta proprio a De Angelis e Buschini.

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