I rifiuti di Roma vanno alla Saf: 250 tonnellate al giorno

Lucio Migliorelli, presidente della società che gestisce l’impianto Saf: «A giugno i sindaci avevano deciso di non accogliere più immondizia proveniente da fuori provincia. Ma Ama continua a scaricare e vista la tariffa per noi conveniente...»

Antonio MARIOZZI

per IL CORRIERE DELLA SERA

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I sindaci del Frusinate dicono no, ma i rifiuti di Roma stanno già arrivando in Ciociaria. Ben 250 tonnellate al giorno che l’Ama (l’azienda municipalizzata per l’ambiente della Capitale) trasferisce nel basso Lazio e paga con una tariffa ritenuta «molto conveniente» per la Saf, la società che gestisce l’impianto Tmb di Colfelice.

 

«Roma non sa dove portarli»

In questi giorni il viavai di camion è aumentato nel comune ciociaro facendo subito nascere qualche «sospetto» sul possibile invio d’immondizia dalla Capitale. La conferma è arrivata dal presidente della Saf, Lucio Migliorelli (Pd) eletto a fine novembre, che sin dal primo momento ha promesso una gestione «aperta al dialogo, al confronto e alla partecipazione dei sindaci». Il numero uno della Società Ambiente Frosinone (i soci sono i 91 Comuni della Ciociaria e la Provincia) ha spiegato: «Ne stanno arrivando intorno alle 250 tonnellate al giorno, come facevano prima. Io ho ridotto qualcosa questa settimana. È un rapporto utile a entrambi, ma non so fino a quando può andare avanti. Noi — ha sottolineato — abbiamo la capacità di lavorarli e Roma non sa dove portarli».

 

Il no all’immondizia da fuori provincia

Lo scorso 28 giugno durante l’assemblea della Saf, i sindaci del Frusinate avevano approvato la decisione di non accogliere più i rifiuti provenienti da fuori provincia e, comunque, di non proseguire e rinnovare i contratti in scadenza il 31 dicembre 2017. Un provvedimento che, però, l’emergenza di Roma sta al momento rendendo inutile, con i camion dell’Ama che arrivano a Colfelice portando spazzatura e assicurando così introiti alla società ciociara. «Ama – ha aggiunto Migliorelli – paga con una certa regolarità. Ora voglio rendermi conto bene di quello che pensano i sindaci. Vedremo che cosa accadrà nei prossimi giorni».

 

Lunedì attesa assemblea

Per lunedì 15 è convocata l’assemblea dei soci della Saf e al palazzo della Provincia non si annuncia una riunione semplice. «L’Ama – ha continuato il presidente della Saf – paga anche una tariffa molto conveniente per noi e adesso a Roma sta succedendo quello che vediamo. Ora dobbiamo ragionare con tutti i soci e vedere che cosa fare». Intanto i residenti della zona hanno di nuovo lamentato la presenza di cattivi odori. «Da quando ci sono io – ha concluso Migliorelli – Arpa e Asl hanno svolto quattro sopralluoghi e tutti i verbali dicono che non ci sono situazioni particolarmente rilevanti. In ogni caso parliamo di un’azienda che lavora rifiuti e non produce cioccolatini».

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