Salera cerca l’equilibrio tra falchi e colombe

Salera stretto tra i falchi di Ranaldi e le colombe di Grossi, la partita del rimpasto si complica e per adesso finisce in parità. Ma serve una terza assessora, perché manca la parità di genere

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Allargare il perimetro della maggioranza, tutti d’accordo. Ma senza per questo cancellare il progetto originario che nel 2019 ha dato vita alla candidatura di Enzo Salera. Questo è quanto emerso dalla riunione tra il sindaco e la giunta azzerata la scorsa settimana. (Leggi qui: Salera azzera la Giunta, scintille in maggioranza).

Una riunione chiarificatrice voluta da Maria Concetta Tamburrini. Non è solo uno degli assessori della giunta appena resettata: è la candidata in pectore che ha rinunciato alle Regionali per chiarezza e per coerenza; con la sua scelta ha imposto un punto di svolta sulla posizione di Cassino davanti alle urne per la Regione Lazio. (Leggi qui: Psicodramma Pd, l’area Salera molla Pompeo).

Una riunione importante. Tanto che il sindaco è stato costretto a rimandare alla giornata di oggi anche gli incontri con la responsabile provinciale de ‘le DemocraticheSarah Grieco e con il presidente del Consiglio Comunale Barbara Di Rollo.

La centralità del progetto di Salera

Maria Concetta Tamburrini

Quanto è emerso dal vertice di ieri, non è affatto secondario. Ufficialmente tutti hanno riconosciuto la centralità del progetto, la necessità di allargare, quindi hanno dato la disponibilità a fare dei passi indietro, se necessario. Nessuno ha detto di voler andar via per forza, dopo l’azzeramento: neanche la dimissionaria Barbara Alifuoco, neppure l’assessore Danilo Grossi. Nessuno ha detto che se ne andrà sbattendo la porta, qualora venga sostituito.

Il sindaco ha spiegato a chiare lettere che attorno a quel tavolo non siederanno più tutti gli attuali assessori, perché la giunta è tenuta in vita dal Consiglio e la maggior parte dei consiglieri chiede di rivedere l’assetto. Allo stesso tempo è emersa la necessità di salvaguardare le storie politiche e personali degli attuali assessori per l’impegno profuso e la fedeltà dimostrata.

Come si declina dal politichese al concreto quel ragionamento? Sciogliere il nodo spetta al sindaco Salera, a lui ora il compito di tenere unita la squadra e non perdere pezzi, pur sostituendo gli assessori. Molto dipenderà da quanti e quali saranno gli effettivi cambi in giunta e per il sindaco la partita non è affatto facile perché si trova nella morsa tra falchi e colombe.

Falchi e colombe

Gino Ranaldi ed Enzo Salera

A capitanare i falchi (ovvero la gran parte dei consiglieri comunali) c’è il capogruppo del Pd Gino Ranaldi. È lui che più di ogni altro spinge per un cambio radicale. Le colombe – capitanate da Danilo Grossi – spiegano che non ha alcun senso allargare il progetto ad altre sensibilità del centrosinistra perdendo però i pezzi per strada.

La sintesi spetta al primo cittadino, che nel frattempo raccoglie anche altre istanze: appare inevitabile che nell’incontro con Barbara Di Rollo il presidente del Consiglio chiederà di preservare la presenza di un esponente di Pensare Democratico in squadra, ovvero l’assessora Arianna Volante. Per quel che riguarda Demos i consiglieri Umbaldo e Galasso dovrebbero chiedere la riconferma Luigi Maccaro.

A tre giorni dall’azzeramento della giunta e a 72 ore dalla presentazione del nuovo esecutivo – il sindaco intende infatti non andare oltre mercoledì – la situazione è dunque la seguente: le deleghe al Commercio sarebbero già in mano a Maria Rita Petrillo (proveniente da Bene Comune), quelle della Polizia Locale affidate a Pierluigi Pontone (tra i primi non eletti nella lista del Pd). Questo significa, in linea teorica, che i Dem perderebbero due degli attuali assessori: Arianna Volante (attuale delegata al Commercio) e Barbara Alifuoco (Municipale e Personale). Sarà confermato al 100% l’assessore con delega a vicesindaco Francesco Carlino.

Un segnale con Annalisa

Annalisa Paliotta

Ma questo è vero solo in linea teorica. Perché in realtà l’unico assessore espressione del Pd al posto della dimissionaria Alifuoco sarà Pierluigi Pontone. Ci sarà un rimescolamento delle deleghe e Maria Rita Petrillo andrà in quota all’amministrazione: vale a dire che a fargli spazio dovrà essere Emiliano Venturi o Danilo Grossi.

Il Pd dovrebbe comunque esprimere un altro assessore al posto di Arianna Volante, se Barbara Di Rollo non riuscirà a difendere la pedina di Pensare Democratico. La maggior parte del gruppo insiste per l’avvicendamento della Volante. E per dare un chiaro segnale politico anche a livello provinciale, c’è addirittura chi ha ipotizzato addirittura il nome di Annalisa Paliotta. Cioè una delle due punte del tridente messo in campo alle Regionali dall’ex presidente della Provincia Antonio Pompeo.

In queste regionali non è stata una figura di secondo piano: ha raccolto la rispettabilissima quota di 4.500 preferenze. Nella sua Pontecorvo ne ha prese quasi 900 risultando la più votata nel Pd precedendo anche candidati di peso come il consigliere regionale uscente Pasquale Ciacciarelli e l’ex vicesindaco Nadia Belli di Fratelli d’Italia. A Cassino ha registrato 628 preferenze con le quali si posiziona subito dopo la capolista Sara Battisti e lo stesso Antonio Pompeo. In tutto il cassinate, tra Coreno Ausonio e Sant’Ambrogio sul Garigliano, ha ottenuto centinaia  di voti.

Di Russo, fuori per influenza

Stefania Di Russo

Medico chirurgo all’ospedale Santa Scolastica di Cassino e alla Casa della Salute di Pontecorvo, oltre  che volontaria  della Lega anti tumori di Frosinone, Annalisa Paliotta per alcuni ha un difetto: è di Pontecorvo. La risposta è stata lapidaria: “E perché Grossi, invece? La Paliotta lavora a Cassino e ha preso anche un bel po’ di voti in città alle regionali“. È un nome che difficilmente potrà andare in porto.

Ad oggi l‘unica certezza è che il terzo assessore donna non sarà certamente Stefania Di Russo: il suo nome non è più nella rosa per sua indisponibilità dettata da motivi di lavoro. Colpa dell’influenza pediatrica che sta creando serie difficoltà a molti bambini: “Prima di ogni altra cosa vengono i miei pazienti. Le complicazioni di quest’anno non mi consentono distrazioni: ho sempre l’ambulatorio pieno, c’è sempre qualche caso critico da seguire. Non avrei né il tempo né la concentrazione necessari per seguire anche l’amministrazione con l’attenzione che richiede un sindaco come Enzo Salera, al quale va tutta la mia stima

Dagli incontri con Sarah Grieco e Barbara Di Rollo che ci saranno in giornata e a seguire dalle riunioni dei vari Gruppi potrebbe emergere il nome del terzo assessore da inserire in giunta per completare il rimpasto. E garantire la parità di genere. Finirebbe in parità anche la partita tra falchi e colombe, con tre nuovi innesti e quattro conferme. Ai ‘falchi’ non basta, vogliono arrivare a cinque nuovi innesti. Per le ‘colombe’ sarebbe stato un sufficiente un solo cambio, due sono già troppi. E rimproverano al sindaco di dare troppo credito ai falchi.

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