Salera va a farsi benedire

Salera va a farsi benedire: in Vaticano con la Fiaccola Benedettina. Il derby Picano - Ciacciarelli. Il boomerang di Renato De Sanctis: riesce ad unire una maggioranza agitata

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Non si voterà solo per eleggere il nuovo presidente della Regione Lazio ed i quattro consiglieri regionali che spettano alla Ciociaria. Nelle stesse urne si giocheranno più partite, domenica e lunedì. I risultati saranno fondamentali all’ombra dell’abbazia: perché Cassino è il Comune più grande tra quelli chiamati al voto per il rinnovo del Consiglio nel 2024. Governato dal Dem Enzo Salera è Il più grande centro guidato in Ciociaria da un’amministrazione progressista.

La campagna elettorale in vista delle elezioni Comunali di Cassino inizierà un minuto dopo la conclusione dello spoglio delle Regionali.

L’analisi mercoledì 14

I sindaci di Cassino, Norcia e Subiaco

Lo stato maggiore del centrosinistra Cassinate è già convocato. L’appuntamento è fissato a mercoledì 14 febbraio. Non ci saranno fiori e cioccolatini ‘Perugina’ sul tavolo della riunione di maggioranza. Lo conferma il sindaco Salera: “Dopo le Provinciali, abbiamo atteso il voto delle Regionali per fare il punto. Non essendoci più scadenze elettorali imminenti, una verifica è doverosa” ha annunciato.

Parola pericolosa ‘verifica‘. Perché alle verifiche possono seguire i rimpasti. Molto dipenderà dai risultati di domenica e lunedì: si vota con le preferenze. In maniera inequivocabile diranno chi ha seguito e chi no.

il primo cittadino, in vista della verifica è andato a… farsi benedire. Lo ha fatto la mattina di mercoledì 8 febbraio, insieme al presidente del Consiglio Comunale Barbara Di Rollo e dai colleghi sindaci di Norcia Nicola Alemanno e di Subiaco Domenico Petrini. Hanno infatti portato la fiaccola benedettina in Vaticano da Papa Francesco per la benedizione del Pontefice: parte così ufficialmente il viaggio della fiaccola della Pace che culminerà il 21 marzo con i festeggiamenti di San Benedetto. E che quest’anno assume un valore ancora più importante visti i venti di guerra che ancora soffiano nell’Est Europa a ormai un anno dall’invasione russa in Ucraina.

Verifica a destra

Ciacciarelli con Salvini

Ma non è solo il centrosinistra ad attendere i risultati delle Regionali, per leggere i rapporti di forza all’interno di Cassino. Anche il centrodestra attende quei numeri. E per lo stesso motivo. Saranno fondamentali per stabilire chi dovrà esprimere il candidato sindaco da contrapporre ad Enzo Salera. E chi dovrà guidare la coalizione.

In questa tornata di elezioni Regionali vanno a misurarsi molti candidati “di peso“. Nel Centrodestra c’è il derby tra il leghista di centro Pasquale Ciacciarelli e Gabriele Picano di Fratelli d’Italia. Il numero di voti che riporteranno nelle urne cittadine di Cassino sarà decisivo per stabilire i nuovi rapporti di forza in chiave 2024. (Leggi qui: Regionali, chi entra e chi esce: ecco come si fa il calcolo).

Anche perché Pasquale Ciacciarelli ha l’appoggio di buona parte del centrodestra non allineato, con lui ci sono molti degli ex amministratori degli anni di Carlo Maria D’Alessandro. Gabriele Picano ha tessuto una nuova rete di rapporti, che hanno portato dalla sua parte figure come Franco Evangelista, Michelina Bevilacqua Francesca Calvani. Anche dell’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro sostiene proprio la candidatura di Picano.

Importante sarà vedere anche ‘il peso’ di Forza Italia e della sua candidata di punta in città: Rossella Chiusaroli. Alle scorse Politiche ha ottenuto un risultato più che lusinghiero. Ora c’è la prova del 9.

Il boomerang di De Sanctis

Salera e De Sanctis ai tempi dell’accordo

Alla vigilia del voto, intanto, sembra essere proprio la minoranza la maggior fortuna del sindaco Salera. Ci voleva il più agguerrito oppositore dell’amministrazione per ricompattare una maggioranza messa sotto stress prima dalle Provinciali ed ora dalle Regionali.

Merito delle dichiarazioni boomerang di Renato De Sanctis, consigliere di opposizione della civica ‘No Acea‘. Oltre alle conseguenze che potranno avere nelle aule di tribunale (il sindaco ha annunciato querela) nell’immediato sono servite a cementare nuovamente la maggioranza.

Nella sostanza dei fatti il consigliere di opposizione ha asserito con fermezza che il primo cittadino di Cassino ha distratto fondi dai Servizi Sociali del Comune di Cassino per realizzare la nuova piazza Diamare, inaugurata pochi mesi fa. Le carte bollate sono pronte: “Poiché non si tratta di critica politica bensì di diffamazione gratuita ed irresponsabile – ha annunciato il sindaco a stretto giro – ho dato mandato a miei legali di sporgere querela a tutela della onorabilità mia personale e dell’amministrazione, nel rispetto della verità e dei cittadini che non possono essere ingannati in questa maniera sfacciata“.

Subito trova la sponda dell’assessore Luigi  Maccaro, che dice: “Renato, non diciamo sciocchezze. Hai montato un caso sul nulla. Quei soldi nel 2021 non li abbiamo utilizzati perché tutti gli avvisi pubblici erano coperti dai fondi covid. Nel 2022, col bando di novembre, i fondi covid erano insufficienti e siamo intervenuti con i primi 100.000 euro. Altri li stiamo utilizzando e li utilizzeremo per interventi sociali che altrimenti non avrebbero avuto copertura. Rendiconteremo tutto fino all’ultimo centesimo“.

Levata di scudi per Salera

Luigi Maccaro

Sulle chat di whatsapp, laddove fino a poco prima viaggiava il malumore di assessori e consiglieri, è scattata unanime la solidarietà al sindaco. Il dato politico è che Renato De Sanctis è riuscito a ricompattare la maggioranza.

I consiglieri di stretta osservanza saleriana capiscono subito il clamoroso autogoal del consigliere: “Almeno non si parla più di rimpasto e siamo tutti nuovamente uniti” fa notare un assessore. L’attacco frontale del consigliere del resto ha riportato serenità anche tra il sindaco e il suo assessore ai Servizi Sociali, Luigi Maccaro, capolista di Demos alle Regionali, con cui rapporti i non erano più freddi ma addirittura gelidi.

Non c’è che dire: la più grande fortuna di Enzo Salera è la sua opposizione: evanescente, poco incisiva, che abbaia ma non morde. Ma dopo le regionali potrebbe cambiare tutto. Anche l’opposizione.

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