Salta la Direzione Pd: l’iter per il Congresso non parte

Salta la riunione della Direzione Provinciale del Partito Democratico che doveva dare il via all'iter per tenere il congresso. Un 'impegno' del segretario Alfieri fa slittare tutto. Non si sa a quando. mancano le condizioni per una candidatura unitaria.

Contrordine Compagni: la Direzione che doveva avviare le procedure per tenere il Congresso Provinciale del Partito Democratico non si terrà. Non il 10 gennaio come era stato concordato. E al momento non c’è un’altra data. Il Segretario provinciale reggente Domenico Alfieri è impegnato è non può esserci venerdì prossimo. Salta tutto.

Domenico Alfieri

Erano stati i big del Pd ad individuare la data del 10 gennaio per riunire la Direzione Provinciale ed approvare in quella sede i nomi della Commissione per il Congresso. Sono le figure di garanzia che hanno il compito di certificare il numero dei tesserati ed ammetterli al voto; devono vigilare sulle corrette procedure di convocazione, di confronto e di votazione. Il 27 dicembre scorso non avevano avuto dubbi Francesco De Angelis ed Antonio PompeoSara Battisti Mauro BuschiniSimone Costanzo ed Alessandra Maggiani. (leggi qui Congresso Pd, il 10 gennaio c’è la Direzione: non il Segretario).

Nulla da fare. L’iter per il Congresso che dovrà eleggere il prossimo Segretario Provinciale Pd non parte.

Che non ci fossero le condizioni per una candidatura unitaria e condivisa era chiaro. Francesco De Angelis ha detto da tempo che la sua componente Pensare Democratico non presenterà candidati: un modo per evitare spaccature dal momento che i due nomi in ballo potrebbero essere quello dell’uscente Domenico Alfieri e quello del segretario regionale dei Giovani Democratici Luca Fantini. Entrambi vicini alla componente.

Antonio Pompeo, leader di Base Democratica, intende contarsi: ma potrebbe decidere di farlo anche su un nome condiviso, presentando una seconda lista. Nei giorni immediatamente a ridosso delle feste aveva riunito gli amministratori che fanno riferimento alla sua area ed aveva detto che con l’anno nuovo ci sarebbe stata una svolta politica. Anche per il Congresso. “Il prossimo Congresso provinciale non dovrà essere la fotocopia di quelli precedenti. È arrivato il momento di mettere da parte i vecchi sistemi”.

Francesco De Angelis con i suoi ‘allievi’

Forse è esattamente ciò che sta aspettando Domenico Alfieri. Per capire se ha margini di manovra o meno. Non li ha all’interno di Pensare Democratico: la componente, in maniera non ufficiale, è schierata tutta compatta sul nome di Luca Fantini.

Ma è proprio la conta ciò che Francesco De Angelis e Mauro Buschini vogliono evitare. La conta e le inevitabili lacerazioni. Con le elezioni politiche che potrebbero essere dietro l’angolo è un lusso che il Pd non può permettersi.

Anche per questo, quando all’improvviso sulla chat dei dirigenti è apparso il messaggio di Alfieri per dire “Venerdì mi è uscito un impegno improrogabile: se volte, la Direzione rinitela anche senza di me”, tutti hanno preferito rispondere: si rinvia ma dobbiamo esserci tutti.

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