La debolezza di Salvini, dietro all’allergia al confronto con chi lo critica

Nonostante la forza elettorale e i sondaggi che gonfiano le vele, l’assenza del vicepremier, ministro dell’Interno e leader della Lega all’assemblea di Unindustria è un segnale di debolezza politica. E cosa succederebbe se lo spread continuasse a salire? Nel 2011 Silvio Berlusconi fu costretto alle dimissioni

Ha evitato il confronto con la platea degli industriali. Il vicepremier, ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini ha ritenuto di non intervenire all’annuale assemblea di Unindustria a Roma e ha comunicato la sua decisione all’ultimo momento.

Il tratto caratteristico di questa maggioranza del governo Lega-Cinque Stelle è quello di essere completamente allergica ad ogni critica o confronto.

 

Gli imprenditori hanno criticato la manovra economica, esattamente come Bankitalia, Corte dei Conti, Unione Europea, Fondo Monetario Internazionale. Si sbagliano tutti?

C’è da augurarselo, considerando gli scenari che si prospetterebbero nel caso l’Ue dovesse bocciare ancora il documento e le agenzie di rating pure.

In ogni caso Unindustria, con il suo presidente Filippo Tortoriello, è andata avanti nella sua analisi, non facendo sconti al Governo e neppure alla sindaca di Roma Virginia Raggi.

Alla fine l’assenza di Salvini ha confermato il vecchio adagio che le posizioni aventiniane non pagano mai. Perché si rinuncia in partenza a spiegare le proprie ragioni.

 

Salvini e Di Maio non si confrontano con gli enti intermedi, non prendono in considerazione i rilievi degli organi di controllo, invitano tutti coloro che hanno una posizione diversa a candidarsi alle elezioni,

La prossima volta ci saranno più candidati che votanti. In realtà, nonostante la forza elettorale e il vento dei sondaggi, la maggioranza gialloverde è debole e costretta a continui compromessi su ogni tipo di provvedimento.

 

Ma se lo spread dovesse riprendere a salire e ad impennarsi, cosa succederà? Nel 2011 Silvio Berlusconi fu costretto alle dimissioni. La situazione è diversa nelle cause ma simile nello scenario. In realtà il confronto con gli industriali, così come con i sindacati e con tutte le associazioni di categoria, appare fondamentale.

L’assenza di Matteo Salvini ieri è un segnale di debolezza politica.