San Pellegrino, ciao ciao da 75 milioni ad Acqua Vera. Ora si punta al brand

Il gruppo Quagliuolo si prende lo stabilimento di Castrocielo. Con esso il 'gemello' di Quisquinia. Per produrre acqua di largo consumo. E senza toccare l'assetto occupazionale.

San Pellegrino ‘si libera’ di Acqua Vera. Lo fa perché ha deciso di concentrare i suoi investimenti sullo sviluppo dei brand Premium. Cioè le acque di gamma alta e sulle quali c’è un margine di ricavo ben maggiore. In portafogli ha dei veri must come la stessa Sanpellegrino, Perrier e Panna.

Invece Acqua Vera è un brand dal grande appeal sul mercato e realizza ottimi risultati: la sua clientela però è in un segmento diverso, è composta dai consumer di fascia medio alta. Con una fetta di mercato di larghissima diffusione che, a saperla riunire, fa gola. E promette utili. Ed è un target che invece interessa al gruppo Quagliuolo. Che s’è assicurato oggi Acqua Vera chiudendo una trattativa andata avanti per mesi. Al di là del riserbo ufficiale sui costi dell’acquisizione, negli ambienti del deal assicurano che la cifra sia vicina ai 75 milioni di euro.

AQua Vera Spa, con la Q maiuscola

L’inaugurazione dello stabilimento di Castrocielo

Ad ufficializzare l’intesa è stata la multinazionale alimentare svizzera Nestlè, attraverso il Gruppo Sanpellegrino. Cederà il marchio Acqua Vera «ad AQua Vera Spa, azienda che fa capo alla famiglia Quagliuolo, con la partecipazione di importanti manager con esperienza nel settore dell’imbottigliamento».

Nell’accordo è inclusa l’acquisizione di due stabilimenti che delle acque di largo consumo sono fulcro. Uno dei quali è in Ciociaria. Sono quelli di Santo Stefano Quisquina (Agrigento) e di Castrocielo, la cui linea di produzione venne inaugurata nel 2016 Da Nicola Zingaretti, Antonio Pompeo e Filippo Materiale.

San Giorgio in Bosco (Padova) rimarrà invece resterà sito produttivo di elezione della Sanpellegrino, che lo possiede materialmente. Ad esso toccherà produrre le bibite e imbottigliare Acqua Vera «in virtu’ di un accordo di co-packing».

Lo stabilimento di Castrocielo è un gioiellino: completamente ristrutturato, ha un ridottissimo impatto energetico, livello di emissioni ridotto all’osso, scarti a ridosso dello zero. Impiega una trentina di addetti.

Gli advisor dell’operazione

La sede della Sin Con

A seguirel’operazione sono stati advisor di primissimo piano. Vitale&Co per Nestlè ha curato la parte finanziaria dell’operazione. Ha messo in campo un team guidato dal managing partner Alberto Gennarini. Con lui Marco BigognoSara Haghighi e Francesco Pironti. Mentre Simmons&Simmons ha preso in carico la parte legale.

Veniamo agli acquirenti. La famiglia Quagliuolo è proprietaria di S.I.Con. La sua attività specifica sull’operazione «vede la partecipazione di manager con esperienza nel settore dell’imbottigliamento».

Acqua Vera fa numeri gorssi. L’anno scorso ha realizzato un fatturato di circa 80 milioni. Tutto questo mettendo sul mercato e vendendo 800 milioni di litri. Il che pone il marchio «tra i primi player in Italia».

Al di là del fine strategico di valorizzazione del marchio spicca il dato per cui, secondo un comunicato ufficiale, non ci saranno terremoti occupazionali. Né a Castrocielo né a Quisquina.

«Il compratore intende valorizzare il marchio e si focalizzerà sullo sviluppo del brand. Questo con l’obiettivo di consolidarne la competitività sul mercato italiano. E garantendo inoltre la piena continuità occupazionale nei due stabilimenti in via di acquisizione».

Marini: è in buone mani

Stefano Marini AD Sanpellegrino

E Stefano Marini, che di Sanpellegrino è l’AD, non ha dubbi in merito alla cessione della sua ‘creatura’. Lui la ritiene in ottime mani. «Siamo convinti che imprenditori con un sincero interesse per il business dell’acqua minerale possano sviluppare ulteriormente il marchio. Per questo abbiamo individuato in AQua Vera Spa. Si tratta di una società costituita da imprenditori italiani. Cioè di un soggetto idoneo a promuovere la crescita del marchio Vera».

Sul fronte degli acquirenti gli ha fatto eco Fabrizio Quagliuolo, AD e fondatore di S.I.Con. «La nostra esperienza trentennale nel mondo della produzione di bottiglie e preforme in PET e dell’imbottigliamento trova la sua evoluzione naturale nell’impegno diretto, nella produzione e distribuzione nel settore dell’acqua minerale. Un brand storico come Acqua Vera costituisce per noi il modo migliore per compiere questo passo».