Sanità, vertice al Ministero: «Nei prossimi giorni una sorpresa»

Foto © Imagoeconomica, Paola Onofri

"Fra qualche giorno, insieme al ministro renderemo pubbliche alcune novità rispetto a questo comparto": lo ha annunciato il governatore del Lazio Nicola Zingaretti dopo il confronto con il minsitro della Sanità, sui livelli di assistenza in Regione

I numeri dicono che la qualità dell’assistenza sanitaria nel Lazio è migliorata. E che sono stati raggiunti gli obiettivi assegnati alla Regione quando la sua Sanità venne commissariata. A parlarne sono stati il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ed il ministro della Sanità Roberto Speranza.

Nicola Zingaretti © Imagoeconomica Alessia Mastropietro

Altri passi verso l’uscita dal commissariamento (e lo sblocco delle risorse destinate alle Regioni con i conti sotto controllo)? «Non è questa la sede istituzionale corretta per parlare di commissariamento – spiega Nicola Zingaretti all’uscita dall’incontro – ma c’è un apprezzamento del ministro e del ministero della Salute per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti sui Livelli essenziali di assistenza».

A stabilire se il Lazio possa uscire dal commissariamento scattato con l’arrivo di Piero Marrazzo in Regione sarà Palazzo Chigi. Il Governo sta valutando gli esiti dei Tavoli di Rientro. Ma l’incontro di oggi ha visto «da parte del ministero della Salute la conferma di quello che anche nell’ultimo tavolo è stato ribadito in merito ai risultati». (leggi qui i risultati presentati all’ultimo tavolo: Sanità, Lazio tra 8 giorni fuori dal commissariamento).

L’incontro al Ministero è durato meno di un’ora ed ha visto la presenza anche dell’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato.

Tagliare la burocrazia

Tra gli obiettivi di Nicola Zingaretti e del ministro Roberto Speranza c’è taglio dei tempi della burocrazia e delle procedure. Lo scopo è quello di «correre per realizzare al più presto grandi opere e aprire cantieri utili all’economia, oltre che nuove strutture sanitarie per la qualità delle cure delle persone» ha spiegato il presidente della Regione Lazio.

Ci sono novità in arrivo. E sono dietro l’angolo. Al punto che il Governatore ha annunciato «Fra qualche giorno, insieme al ministro renderemo pubbliche alcune novità rispetto a questo comparto».

Uno degli ospedali del Lazio

Il Lazio ha quasi 2 miliardi di euro per gli investimenti e l’edilizia sanitaria: in lista ci sono il Grassi di Ostia e l’ampliamento con 56 milioni di euro, il Sandro Pertini di Roma con l’ampliamento con l’investimento di 25 milioni di euro; e poi investimenti molto importanti sul San Camillo di Roma. Si attende il via libera per la costruzione del nuovo ospedale del Golfo per Formia e Gaeta, c’è il cantiere con la gara che sta partendo per Amatrice e poi il nuovo ospedale Tiburtino nell’area di Guidonia e Tivoli nonché il nuovo ospedale di Rieti.

Centrodestra, è un disastro

Meno ottimismo dal centrodestra. «Sono sei anni che il Presidente rassicura i cittadini del Lazio dopo i numerosi incontri che svolge presso il Ministero della salute. A noi poco interessa quanto e cosa si dicono il segretario nazionale del Pd e il Ministro del governo rossogiallo, ne’ tantomeno gli annunci che vengono lanciati per poi essere puntualmente disattesi». Lo ha detto Antonello Aurigemma, capogruppo del Misto in Regione.

Sottolinea i tempi d’attesa ancora lunghissimi. Come esempio porta la visita gastroenterologica e sottolinea che nel Lazio il primo appuntamento disponibile è per il 20 luglio 2020.

Per Aurigemma «La Sanità percepita dai cittadini del Lazio è un disastro».

Cambiamo, ultima speranza

Negativi anche i giudizi del sottogruppo Cambiamo.

I vertici di Cambiamo

Per il quale «sono ormai diversi mesi che annuncia la fine del commissariamento, salvo poi essere smentito dai fatti. Zingaretti, dunque, continua a spostare l’attenzione mediatica dai suoi disastri, perpetrati in materia sanitaria da politiche di tagli lineari e chiusura di reparti ospedalieri».

I consiglieri Pasquale Ciacciarelli e Adriano Palozzi dicono di augurarsi «Per il bene delle comunità territoriali che si giunga quanto prima all’uscita del commissariamento e alla fine della stagione della desertificazione sanitaria. Siamo davvero all’ultima “Speranza”…».