Saproconi 0 – Pomaretto 1

Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. La lezione del piccolo Comune piemontese. Dalla quale la Ciociaria ha molto da imparare

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Il nostro è un territorio fantastico. Nel quale può succederti di tutto e non ti devi preoccupare di niente: perché sei circondato di persone competenti.

Prendete il Covid: appena sono usciti i due cinesi positivi intercettati a Cassino nel 2020 (il primo caso in Italia) subito siamo stati circondati da una moltitudine di virologi; gente che nemmeno avremmo mai immaginato. Al bar tutti sapevano tutto, dal fruttivendolo c’era la fila di premi Nobel, ognuno ne sapeva più dell’altro.

La stessa cosa quando è stato il momento di eleggere il presidente della Repubblica: abbiamo scoperto che i nostri vicini di casa, i dirimpettai, parenti insospettabili erano tutti quirinalisti.

Non parliamo di pallone o formazione dei Governi: lì siamo competenti per diritto di nascita.

Quelli che sanno tutto… dopo

Foto Tama66 / Peter H / Pixabay

Peccato che siano tutti competenti dopo. Non prima. Perché sai, c’era gente che la pandemia l’aveva ipotizzata. Ma quelli che lo avevano fatto non sono laureati all’università della strada e quindi nessuno li ha ascoltati.

Così come nessuno ha previsto il collasso dell’Automotive o il boom delle bollette elettriche: anche se chi segue questa rubrica sta un passo avanti perché almeno qui qualcosa l’ha sentita.

Non vengono dall’università della strada nemmeno gli abitanti di Pomaretto: mille abitanti, come Castelnuovo Parano, Collepardo, Picinisco… Lì, accruccurati sulle Alpi Cozie (stanno in Piemonte per gli assenti alla lezione di geografia) hanno il teleriscaldamento: niente caldaia, la casa si scalda sola con i vapori messi nei tubi di un impianto che collega tutto il paese. (È quello che noi non volemmo quando misero il termovalorizzatore a San Vittore: sai che schifo avere il riscaldamento gratis in tutta Cassino).

Loro in questi giorni hanno cambiato l’alimentazione del loro impianti: ci mettono il legno caduto in maniera naturale dai boschi di cui sono circondati, il letame degli animali (biomasse suona meglio), il metano generato dagli avanzi delle cucine. Risultato: scaldano tutto il Paese e senza un centesimo di aumento sulle bollette.

Loro, per loro fortuna, non sono circondati da persone che capiscono tutto.

Senza Ricevuta di Ritorno.

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